Dal classico "Casablanca" all’indie "Juno": 10 dichiarazione d’amore che al cinema ci hanno scaldato il cuore

C’è un momento, nei film romantici, che tutti attendiamo ancora più del bacio: quello della dichiarazione d’amore. Innanzitutto perché l’attesa è sempre più intrigante dell’evento in sé e poi perché ci piace sentire come autori bravissimi siano riusciti a esprimere, attraverso le parole e l’interpretazione dei migliori attori al mondo, sentimenti che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato.
Non è stato semplice fare questa selezione, le nostre scelte finali sono quindi cadute su quelle dichiarazioni d’amore supportate dall’ottima interpretazione di attori che hanno saputo amplificare il momento tanto da farci emozionare e renderlo indelebile nei nostri ricordi.

Casablanca (1942)
«Avremo sempre Parigi» Rick Blaine (Humphrey Bogart)
Intramontabile classico hollywoodiano, "Casablanca" racconta l’appassionata storia d’amore tra l’affascinante Rick, gentiluomo newyorchese che gestisce un locale a Casablanca, e Ilsa (Ingrid Bergman), elegante moglie di Victor Laszlo (Paul Henreid), fuggiasco braccato dai nazisti. Rick e Ilsa si erano conosciuti un anno prima a Parigi, dove tra di loro era nata una storia d’amore mai dimenticata. "Casablanca" racconta la difficile scelta di Rick tra amore e onore, che viene giocata tutta in quell’indimenticabile finale in aeroporto che tutti - anche chi non ha mai visto il film - conosce.

Io e Annie (1977)
«Tu mi ami?» «Amore è un termine troppo debole. Ecco, io ti straamo, ti adamo, ti abramo» Annie Hall (Diane Keaton) e Alvy Singer (Woody Allen)
Con "Io e Annie" abbiamo imparato ad amare New York e le nevrosi di Woody Allen, che qui racconta la storia di un bellissimo rapporto di coppia partendo dalla fine: Alvy e Annie non vanno più d’accordo, lui è distratto e lei non vuole fare l’amore. Cosa è successo alla loro relazione che una volta avrebbero dichiarato inscalfibile? "Io e Annie" è la storia di tutte le grandi storie d’amore: fatta di alti e bassi, di legami e di sentimenti, che con le favole hanno poco a che fare.

Dirty Dancing (1987)
«Io, io ho paura di tutto… Di quello che sono, di quello che faccio, di quello che dico e, soprattutto, ho paura che se me ne vado da questa stanza non proverò mai più quello che sto provando adesso… adesso che sono qui con te» "Baby" Houseman (Jennifer Grey)
L’amore in vacanza. La benestante "Baby" s’innamora di Jonny (Patrick Swayze), animatore delle serate di danza nell’albergo in cui lei si reca con la famiglia durante l’estate. "Dirty Dancing" è un film così pieno di cliché romantici che, se non fosse per la colonna sonora o le iconiche scene di danza, faticheremmo ad amare fino in fondo. Come questa frase, in cui la protagonista esprime dubbi su se stessa e su quello che prova. Per fortuna, la sua dichiarazione è seguita da danza così sexy da dare un senso a tutto.

Harry ti presento Sally (1989)
«Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un’ora e mezza per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l’ultima persona con cui voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c’entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti renti conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile» Harry Burns (Billy Crystal)
"Harry ti presento Sally" non ha solo la scena cinematografica più citata del mondo parlando di cibo, appuntamenti e capacità "di finzione" femminili, è anche quella con una delle migliori dichiarazioni d’amore di sempre. Quante volte l’avete sentita usare come traccia per un discorso da matrimonio? Uff, non si contano più.

Notting Hill (1999)
«Sono solo una semplice ragazza che sta di fronte a un ragazzo e gli sta chiedendo di amarla» Anna Scott (Julia Roberts)
Sono tante le frasi romantiche che si scambiano Anna Scott e William Thacker (Hugh Grant), i due celebri protagonisti di "Notting Hill", nel corso della commedia firmata Roger Michell, ma questa rimane scalfita nella nostra memoria. Anna Scott, una delle attrici più famose al mondo, conosce e s’innamora di William, uno strampalato ragazzo, proprietario di una libreria a Notting Hill, che vive circondato da un coinquilino svitato e un’affiatata compagnia di amici. Le loro vite agli antipodi, troveranno un punto di convergenza?

10 cose che odio di te (1999)
«Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli. Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi anfibi. E il modo in cui leggi la mia mente. Ti odio talmente tanto che mi fa star male. E mi fa anche scrivere poesie. Odio il modo in cui hai sempre ragione. Odio quando menti. Odio quando mi fai ridere, ancora peggio quando mi fai piangere. Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato. Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti… nemmeno un po', nemmeno un pochino, nemmeno niente» Katarina Stratford (Julia Stiles)
Durante l’adolescenza la parola amore, per paura o semplice atteggiamento, viene pressoché bandita dai vocabolari umani (oppure, in senso contrario, talmente abusata da perdere qualsiasi significato). In "10 cose che odio di te" la spigolosa Katarina usa dunque l’odio per dichiarare i suoi sentimenti a Patrick (Heath Ledger). Un imperdibile teen-cult Anni 90.

Le pagine della nostra vita (2004)
«I poeti spesso descrivono l'amore come un'emozione incontrollabile, che cancella la logica e il buon senso: è accaduto anche a me. Non avevo previsto d’innamorarmi di te e immagino che nemmeno tu avessi previsto di innamorarti di me. Ma quando c’incontrammo, fu subito evidente che nessuno di noi due avrebbe potuto controllare quanto stava accadendo. Ci innamorammo nonostante le nostre differenze e nacque tra noi qualcosa di raro e di stupendo. Secondo me, un amore così è unico nella vita, ecco perché ogni minuto passato assieme è sigillato nella mia memoria. Non me ne dimenticherò mai» Noah Calhoun (Ryan Gosling)
Se vi piacciono i film uber-romantici, "Le pagine della nostra vita" di Nick Cassavetes è il titolo che fa per voi. Tratto dal romanzo di Nicholas Sparks, racconta una bellissima storia d’amore nata negli Anni 30 e lunga una vita, che una donna anziana affetta da Alzheimer si sente narrare nella casa di riposo in cui alloggia. Protagonisti sono Ryan Gosling e Rachel McAdams, che in questo film regalano un altro indimenticabile "bacio sotto la pioggia" al cinema.

Orgoglio e pregiudizio (2005)
«Se i vostri sentimenti sono gli stessi di aprile, ditelo ora. Il mio affetto e i miei desideri sono immutati, ma una vostra parola mi farà tacere per sempre. Se invece i vostri sentimenti fossero cambiati, devo dirvelo: mi avete stregato anima e corpo e vi amo... vi amo... vi amo. E d'ora in poi non voglio più separarmi da voi» Mr. Darcy (Matthew MacFadyen)
Tratto dal celebre romanzo di Jane Austen, "Orgoglio e pregiudizio" è un classico melodramma in costume. Anche se Matthew MacFayden non è esattamente quell’affascinante trasposizione del Mr. Darcy letterario che pensavate prendesse vita sul grande schermo, ha comunque un suo senso nelle scene romantiche, soprattutto in questa. Il linguaggio così aristocratico e elegante usato nel film non aiuta, ma è anche vero che, chi incappa in film come questo, sa esattamente cosa sta andando a vedere.

Juno (2007)
«Sei il cacio sui miei maccheroni: ciò che mi manca per essere perfetta» Juno MacGuff (Ellen Page)
Commedia dal tono leggero, "Juno" affronta un argomento complesso come quello della gravidanza indesiderata, con originalità e delicatezza. Il regista Jason Reitman ("Thank You for Smoking", "Tra le nuvole"), guidato dalla ironica penna di Diablo Cody, ci porta nel mondo e nei problemi della coppia di futuri baby-genitori-nerd costituita da Ellen Page e Michael Cera. Amore, futuro, libertà personale e doveri sono le tematiche al centro del film.