I mitici film della coppia Bud Spencer e Terence Hill
Hanno contribuito a scrivere la storia del cinema italiano negli anni 70 e 80 con titoli come «Altrimenti ci arrabbiamo», «Io sto con gli ippopotami», «Lo chiamavano trinità» e «I due superpiedi quasi piatti»
Nonostante siano passati più di 20 anni dall’ultimo film che li vide protagonisti insieme (Botte di Natale, uscito nel 1994), Bud Spencer e Terence Hill sono ancora oggi una delle coppie più amate del cinema italiano. Una coppia consolidata, nata per caso per uno strano scherzo del destino e che è diventata in pochissimo tempo una delle più consolidate del nostro cinema: "Siamo l’unica coppia a non aver mai litigato." ha aggiunto Terence Hill.
Protagonisti di film imperdibili come «Altrimenti ci arrabbiamo», «Io sto con gli ippopotami», «Lo chiamavano trinità», «I due superpiedi quasi piatti», che non stancano mai e mai annoiano, noi spettatori abbiamo sempre e comunque piacere di vedere la faccia dell’uno o dell’altro. Le loro risse quasi acrobatiche e il loro umorismo garbato e mai volgare hanno scatenato il divertimento di un bel po’ di generazioni e non abbiamo dubbi che continueranno a farlo in futuro, perché i loro film sono godibilissimi anche a distanza di tanto tempo!
Bud Spencer ha lasciato in tutti in noi un vuoto incredibile, colmato solo dalla consapevolezza che il suo cinema non morirà mai e che attraverso le più belle scene dei film con Terence Hill, o attraverso i suoi film da solo, avremo modo di tenere sempre vivo il ricordo del grande mito che è stato.
Dio perdona io no – Giuseppe Colizzi (1967)
A riguardarlo oggi pare incredibile che sia il primo filmdel mitico duo: si sono appena conosciuti ma sono già affiatatissimi. Certo i toni del film sono molto più cupi rispetto a quelli che avrà la loro produzione classica, e si fa fatica ad abituarsi a Terence Hill doppiato da Sergio Graziani (e non da Pino Locchi, come avverrà negli anni successivi), però tra i due si avverte già una magica scintilla: guardate questo primo pestaggio, lontano dalle acrobazie che ci faranno sbellicare dalle risate, eppure in qualche modo “leggero”. Non è da tutti, davvero... Per fortuna che i produttori dell’epoca hanno capito che era il caso di scommetterci sopra!
Lo chiamavano Trinità... / ... Continuavano a chiamarlo Trinità - E.B. Clucher (1970-71)
Lo chiamavano Trinità e il suo seguito Continuavano a chiamarlo Trinità sono entrati ormai nella leggenda: diverse generazioni ne sanno tuttora le battute a memoria e chissà in quanti si sono cimentati a cercare di imitare Terence Hill che mescola le carte prima di giocare a poker! Pochi sanno che per quella famosa scena fu impiegata una controfigura: in realtà l’incredibile biscazziere altri non è che il mago Tony Binarelli.
...più forte ragazzi! - Giuseppe Colizzi (1972)
Qui i nostri beniamini rischiano di mettersi nei guai sul serio: per aiutare un amico a frodare l’assicurazione, simulano un incidente aereo, peccato che poi il loro velivolo subisca davvero un’avaria e in breve si trovino persi nella giungla. Si imbatteranno in avventure rocambolesche, pestaggi vari e, perché no, un vero tesoro nella cui esistenza nessuno crede! La scena mitica che abbiamo scelto è quella della richiesta di soccorso alla base. “La faccio drammatica?” chiede Bud Spencer, “sì, ma sbrigati”, risponde Terence Hill. È una parola...
...altrimenti ci arrabbiamo! - Marcello Fondato (1974)
Va detto che spesso i titoli dei film del duo si rischiano di confondere l’uno con l’altro: per molti Altrimenti ci arrabbiamo è, semplicemento, “quello della Dune Buggy”! Infatti i due si contendono questa bellissima macchina, che hanno vinto insieme a una gara di rally all’inizio del film... Alla parola “Dune Buggy” è impossibile per noi non canticchiare subito la canzoncina composta dagli Oliver Onions per l’occasione. Qui però abbiamo voluto ricordare l’altro magnifico tormentone di questo film: il coro dei pompieri! Pronti? Tutti insieme: lalla lalalalalla lalalalalla...
Porgi l'altra guancia - Franco Rossi (1974)
Ben prima di vestire la tonaca di Don Matteo o quella di Don Camillo, Terence Hill aveva già sperimentato un ruolo ecclesiastico proprio insieme al suo storico compare: i due sono infatti due monaci missionari in America Latina, che si troveranno a fronteggiare il dispotico governatore locale... riusciranno davvero a porgere cristianamente l’altra guancia? Vi diciamo solo che anche a fare digiuno non se la cavano benissimo, in verità...
I due superpiedi quasi piatti - E.B. Clucher (1977)
Quando si dice il fascino della divisa! Bud Spencer & Terence Hill sono meravigliosi vestiti da poliziotti e, diciamoci la verità, la loro presenza nelle forze dell’ordine garantisce la sicurezza anche di una città pericolosa come Miami. Sono così credibili che pure gli americani ci sono cascati: pare che durante le riprese i due, accendendo la radio che avevano in dotazione sulla vera macchina della polizia che stavano usando, si sono accorti di un messaggio d’allarme che metteva tutte le pattuglie sulle tracce di due persone vestite da poliziotti che si aggiravano per Miami. Bud e Terence hanno appena fatto in tempo a scendere dalla macchina a mani alzate per chiarire l’equivoco! Cosa che hanno puntualmente fatto, una volta tanto senza dover ricorrere alle maniere forti...
Pari e dispari - Sergio Corbucci (1978)
Di nuovo troviamo Terence Hill impegnato al tavolo del poker, stavolta per nobili ragioni: è infatti Firpo, un guardiamarina che deve sgominare una banda di allibratori capeggiati da “Il Greco” un giocatore d’azzardo professionista. Firpo troverà manforte nel fratellastro camionista Charlie (Bud Spencer, ovviamente), col quale condividerà vittorie e scazzottate... Ma perché si intitola Pari e dispari? Be', per questa scena qua: godetevela tutta!
Io sto con gli ippopotami - Italo Zingarelli (1979)
“Grau! Grau! Grau!” Impossibile pensare a Io sto con gli ippopotami e non sentire questa musichetta riaffacciarsi nella nostra mente! La scena con Bud Spencer che la canta a gran voce con i ragazzi africani (e con noi che lo seguivamo da casa) è forse la più memorabile di tutto il film... Eppure, ripensandoci oggi, il particolare più interessante ci era in realtà fornito dalla trama: Bud accompagnava i turisti ai Safari fornendo loro armi caricate a salve, perché amava troppo gli animali per permettere che venissero cacciati. Un film profondamente ambientalista in un’epoca in cui non era neppure di moda essere vegetariani!
Chi trova un amico, trova un tesoro - Sergio Corbucci (1981)
Un tesoro nascosto, un’isola misteriosa popolata solo da indigeni, pirati senza scrupoli e perfino un fantasma! È proprio un’avventura da favola, come ora non se ne fanno più, e Bud Spencer e Terence Hill, anche se all’inizio non sono proprio amici (uno fa una crociera in solitaria, l’altro si imbarca clandestinamente per poi dirottare il natante sull’isola del tesoro) scopriranno quanto è vero il proverbio che dà il titolo al film!
Nati con la camicia - E.B. Clucher (1983)
Un vagabondo con i pattini a rotelle e un ex-detenuto si incontrano "per caso" si ritrovano a essere prima inseguiti dalla polizia e dopo a essere scambiati per due agenti della CIA. Il premio di un milione di dollari li ingolososisce e accettano di mettersi a caccia del cattivo di turno, il megalomane K1.
Un'altra divertente avventura che vede Bud Spencer e Terence Hill impegnati in divertenti scazzottate lungo le strade della Florida.
Non c'è due senza quattro - E.B. Clucher (1984)
Qui addirittura i nostri eroi si sdoppiano: hanno infatti dei sosia miliardari disposti ad assoldarli purché rischino la pelle al posto loro! È divertente vederli, una volta tanto, in ruoli che sono loro inusuali: soprattutto Bud Spencer, tutto perfettino, in abito bianco e gardenia all’occhiello, le palpebre costantemente sollevate in un’espressione di disgusto, vale la visione del film!
Miami Supercops - Bruno Corbucci (1985)
Bud Spencer e Terence Hill tornano a vestire i panni di due poliziotti che vengono richiamati a Miami per scoprire la refurtiva di una rapina da venti milioni di dollari e incastrare il colpevole. I due amici si ritrovano ancora una volta in Florida per interpretare il quindicesimo film insieme, l'ultimo prima della reunion nostalgica del 1994 con «Botte di Natale».
Da "Poliziotto Superpiù" a "Renegade", prima delle fiction "Don Matteo" e "Un passo dal cielo", l'attore ha recitato in diversi film, fuori dalla coppia che lo ha reso celebre