Dal tragico Fantozzi al povero Fracchia (in compagnia di Lino Banfi), fino ai film di Fellini e Lina Wertmüller
L'attore Paolo Villaggio si è spento a Roma all'età di 84 anni. Nonostante l'artista avesse lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, tra cui Federico Fellini, Pupi Avati, Lina Wertmüller, Marco Ferreri, Ermanno Olmi e Mario Monicelli, è soprattutto alla saga sul personaggio di Ugo Fantozzi che il suo nome rimarrà legato per sempre. Il ragionier era frutto della sua stessa immaginazione; nel 1971 uscì Fantozzi, il primo libro di Villaggio che vedeva protagonista il tragicomico uomo impiegato della nota Megaditta e che, grazie al sodalizio con Luciano Salce (e successivamente di Neri Parenti), conquistò un grande successo nelle sue trasposizioni cinematografiche e televisive.
La grandezza di un artista come Villaggio non è però confinabile a un'unica maschera: tra radio, tv, cinema e teatro, Paolo lavorò nel mondo dello spettacolo dalla fine degli anni sessanta regalando al pubblico un punto di vista critico sulla rivoluzione culturale italiana e sulle nevrosi di una società educata alla devozione verso il lavoro, la famiglia, le regole. Ricordiamo le sue perle sul grande schermo attraverso una rassegna di 10 scene memorabili.
La Corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!
Il Secondo Tragico Fantozzi, 1976
Tutto deve restare come quando ho vinto
Il Secondo Tragico Fantozzi, 1976
Sono stato azzurro di sci
Fantozzi, 1975
La partita fra scapoli e ammogliati
Fantozzi, 1975
Le stagioni
Io speriamo che me la cavo, 1992
Polpette di Bavaria
Fantozzi contro tutti, 1990
Villaggio con Benigni, diretti da Fellini
La voce della luna, 1990
Il suo è culo, la mia è classe
Fantozzi, 1975
Saranno chezzi ameri!
Fracchia la belva umana, 1981
Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare
Il secondo tragico Fantozzi, 1976