Quando il telefono è protagonista al cinema, 10 film da vedere
È di recente uscito Cell, tratto dal romanzo di Stephen King, ma la tradizione dei film in cui i telefoni hanno un ruolo importantissimo è davvero lunga
Il 13 luglio è arrivato Cell con John Cusack e Samuel L. Jackson, un thriller nato dalla penna di Stephen King, nel quale uno strano segnale diffuso dai cellulari trasmette una terribile rabbia omicida a chi lo ascolta! Cell aderisce perfettamente a una tendenza, sempre più frequente nel cinema contemporaneo, di raccontare come e quanto l'utilizzo smodato del cellulare rischi di spersonalizzare i nostri rapporti sociali. È infatti sempre più opinione comune che gli smartphone stanno cambiando ?" alcuni dicono addirittura rovinando ?" la nostra società molto profondamente: troppo spesso questioni delicate vengono affrontate non a quattr'occhi ma tramite quel piccolo dispositivo che non abbandoniamo mai, a volte neanche per mezzo di una telefonata, ma utilizzando messaggi o chat.
Nulla di nuovo sotto il sole in realtà: il telefono, ancora prima di diventare cordless, sembra attirare su di sé una serie di inquietudini, tanto che già nell'epoca classica hollywoodiana troviamo dei thriller nei quali il suono della cornetta è portatore di angosce e sventure! Ecco a voi 10 film che vedono protagonista il telefono: vi sfidiamo a vederli tutti e a continuare a guardare il vostro smartphone con lo stesso affetto di prima...
Il terrore corre sul filo, Anatole Litvak, 1948
Barbara Stanwyck è Leona, una donna che appartiene all'alta società e che ha sposato un uomo affascinante (Burt Lancaster) che tutte le amiche le invidiano. Una sera si trova costretta a letto per via di una malattia e, dal momento che suo marito tarda a rientrare, cerca di contattarlo al telefono ma ecco il colpo di scena: per un errore di centralino ascolta invece la conversazione di due uomini che stanno per andare a uccidere una donna che sanno essere sola in casa... Un film ad altissima tensione in cui non si può fare a meno di sodalizzare con la pur odiosa protagonista, che si trova coinvolta in un intrigo dal quale sembra impossibile trovare scampo!
Il delitto perfetto, Alfred Hitchcock, 1954
Negli anni '50 quasi tutti sognavano di sposare Grace Kelly (e qualche anno dopo ci riuscì un principe!) ma in questo capolavoro di Hitchcock Margot, il personaggio da lei interpretato, si trova per marito l'unico uomo che invece desidera liberarsi di lei! Ray Milland, nei panni del perfido Tony, assolda infatti un killer per far sì che la moglie venga uccisa in un momento in cui lui possa godere di un alibi di ferro: sarà il telefono a sancire la fine di Margot, perchè il complice di Tony aspetta nascosto dietro a una tenda che la donna risponda alla chiamata che il marito le farà dal ricevimento a cui si è recato... ma le cose non andranno come preventivato e tutto il film prenderà un corso davvero inaspettato!
Merletto di mezzanotte, David Miller, 1960
Una voce metallica che, dall'altra parte del filo, continua a minacciare di morte una ricca signora americana (Doris Day) è ciò che resta scolpito nella mente anche a distanza di anni dopo aver visto il film. E ogni volta che suona il telefono un brivido colpisce lo spettatore, anche se il film è ormai vecchiotto e il finale non è così a sorpresa come fu recepito all'epoca. Vale però la pena di recuperarlo, solo per confrontarlo con tanti thriller di oggi!
Quando chiama uno sconosciuto, Fred Walton, 1979
Il fatto di non sapere chi sia la persona che ha composto il numero rende tutto più spaventoso e anche una frase innocente come ?hai controllato i bambini??, rivolta per telefono a una baby sitter, diventa subito inquietante. Soprattutto se la telefonata si ripete più volte nell'arco della stessa serata! Forse la ragazza dovrebbe davvero salire le scale e dare una controllatina: ma la casa è tutta buia e le scale scricchiolano... Un film che ha quasi quarant'anni ma che fa ancora trasalire: nel 2006 ne hanno tratto un remake dal titolo Chiamata da uno sconosciuto, ma vi invitiamo a diffidare delle imitazioni se volete spaventarvi davvero!
Scream, Wes Craven, 1996
I serial killer che il cinema ci ha fatto conoscere sono spesso dei narcisisti, a cui piace oltre che uccidere la vittima, spaventarla precedentemente, annunciandole il destino che hanno preparato apposta per lei: anche il maniaco di Scream non fa eccezione, infatti spesso fa sì che una telefonata preceda i suoi numerosi omicidi! Ne paga le spese, nei primi minuti del film, una giovane Drew Barrymore - che mai avrebbe dovuto alzare la cornetta ?" e poi anche la splendida Neve Campbell, perseguitata da ?Ghostface? per tutta la durata del film.
In linea con l'assassino, Joel Schumacher, 2002
Nei film americani capita speso che il telefono di una cabina inizi improvvisamente a squillare, e solitamente non è una buona idea rispondere: all'altro capo del filo c'è al 90% uno psicopatico che vi vuole ricattare o che vi minaccia. In linea con l'assassino non solo rispetta questo cliché, ma addirittura è interamente basato su questo aspetto: Stu (Colin Farrell) riceve infatti una telefonata da un uomo che sa tutto di lui e che minaccia di ucciderlo se non smetterà di mentire alla moglie e all'amante. Un thriller claustrofobico che si svolge in tempo reale e quasi tutto all'interno della cabina, mentre il protagonista tenta di sottrarsi al nemico che lo tiene sotto tiro con un fucile di precisione.
Cellular, David R. Ellis, 2004
Ancora un thriller, ma stavolta il telefono può essere non fonte di terrore, bensì lo strumento di salvezza! Una donna (Kim Basinger) viene brutalmente rinchiusa nella soffitta di casa da alcuni malviventi che hanno un conto in sospeso col marito e per impedirle di comunicare le distruggono il telefono. La reclusa, però, incrociando a caso qualche filo riesce a comporre un numero: il vero problema sarà convincere lo sconosciuto contattato (Chris Evans) a crederle e a venirla a salvare... Certo che fortuna, Kim: tra tutte le persone del mondo proprio beccare il futuro Capitan America!
Buried – Sepolto, Rodrigo Cortés, 2010
Ancora una volta una telefonata può allungare la vita! Ryan Reynolds si risveglia infatti dentro una bara con solo tre oggetti ad aiutarlo: un accendino, una matita e, appunto, il suo cellulare. A seppellirlo così sono stati dei terroristi che intendono liberarlo solo se lui riuscirà a procurar loro 5 milioni di dollari in 90 minuti. Difficile trovare un film più claustrofobico di questo, non ve lo consigliamo di certo se già vi sentite a disagio dentro a un ascensore... Ma, se non avete problemi di questo tipo, recuperatelo!
Locke, Steven Knight, 2013
Ivan Locke (Tom Hardy) esce dal lavoro e, anzichè tornare a casa dalla moglie e dai figli che lo aspettano per vedere una partita attesissima alla TV. Ma dove sta andando Locke? Perché, nell'arco di un'ora e mezza mette a repentaglio tutto ciò che ha di più caro? Per scoprirlo non ci sono flashback o inserimenti di altre scene, la storia si svolge in tempo reale e sempre nello stesso luogo, ovvero all'interno della macchina: Locke usa però il telefono (in vivavoce, visto che sta guidando) per spiegare a tutti la situazione: la verità viene fuori a poco a poco, in un crescendo di suspence davvero insolito per un film di questo tipo, arrivando a un finale memorabile e commovente insieme!
Perfetti sconosciuti, Paolo Genovese, 2016
Invitate i vostri più cari amici a cena e fate un patto con loro: qualunque messaggio essi ricevano sul cellulare nell'arco di una serata dovrà essere letto ad alta voce. Forse nessuno oserà opporsi per dimostrare di non aver qualcosa da nascondere, ma è molto difficile che sia davvero così... e chissà che sviluppi incredibili potrebbe avere un esperimento del genere. È quello che succede in Perfetti sconosciuti, e forse è davvero un esempio di qualcosa da non imitare a casa vostra, se ci tenete a mantenere equilibrati i vostri rapporti sociali: nell'era degli smartphone potreste scoprire di non conoscere così a fondo nemmeno i vostri amici più intimi!
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