Roma: tutti i record del film candidato agli Oscar

L'ottavo film di Alfonso Cuarón, disponibile su Netflix dal 14 dicembre scorso, potrebbe portare la prima statuetta al Messico e il primo Oscar al regista di un film in lingua straniera

Yalitza Aparicio in «Roma», ruolo per cui è candidata all'Oscar come migliore attrice  Credit: © Participant Media / Netflix
22 Febbraio 2019 alle 16:38

Con 10 nomination ai Premi Oscar 2019, Roma è il film che potrebbe fare la storia degli Academy Awards. Solo un’altra volta era infatti successo che una pellicola in lingua straniera riuscisse a raggiungere questa cifra: si trattava del taiwanese La tigre e il dragone di Ang Lee, che nel 2001 si portò a casa le statuette per la colonna sonora, la fotografia, la scenografia e per il miglior film in lingua non inglese.

Scopriremo le sorti del film di Cuarón nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 febbraio, dalle 22:50 circa in diretta su Sky Cinema Oscar e Tv8, prima per l’immancabile appuntamento con il tappeto rosso e poi, alle 2, con la consegna degli ultimi e più importanti premi della stagione cinematografica – cominciata lo scorso 6 gennaio con i Golden Globe, dove «Roma» ha pure vinto due riconoscimenti: miglior film in lingua straniera e migliore regia. La 91esima cerimonia di consegna degli Oscar sarà anche la prima, in trent'anni, che non vedrà la presenza di un conduttore.


La trama

È il racconto di un anno nella vita di una famiglia borghese a Colonia Roma, quartiere a ovest del centro storico di Città del Messico, negli anni Settanta. La domestica Cleo – che ricalca la Libo a cui è dedicato il film, vera domestica di casa Cuarón – affronta le sue giornate routinarie con picchi di tensione: conosce un ragazzo, ne resta incinta, salva i bambini dai cavalloni del mare e assiste alla fine del matrimonio della famiglia che la ospita. Il 90% della storia, dichiara il regista, si basa sui ricordi di un'infanzia spesa in un luogo che non esiste più – o, meglio, che non è più così: perché i numerosi palazzi che vediamo sullo schermo furono poi demoliti facendo perdere prestigio alla Colonia.

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