I 10 film strappalacrime più tristi e commoventi della storia
Piangere fa bene alla salute, soprattutto al cinema. Ecco una selezione delle dieci pellicole più commoventi di sempre, per tutti gli amanti delle emozioni e dei film tristi
Vi ricordate quando avete pianto per la prima volta al cinema? E l'ultima? Qual è in assoluto il film più commovente, tratutti quelli che avete visto?
Vogliamo aiutarvi a orientarvi tra le centinaia di film tristi costruiti appositamente per farvi piangere, indicandovi quelli che di sicuro non vi lasceranno delusi. Ecco i dieci migliori film strappalacrime.
Mi raccomando: procuratevi una buona scorta di fazzoletti resistenti e chili di gelato al cioccolato per consolarvi dopo la visione.
Storia di un matrimonio (Noah Baumbach, 2019)
È possibile raccontare un matrimonio attraverso il divorzio e raccontare un divorzio senza prendere veramente le parti di nessuna delle due parti coinvolte, ma empatizzando con entrambe? Sì. È ciò che fa Noah Baumbach con il suo “Storia di un matrimonio” che vede protagonisti Adam Driver e Scarlett Johansson nei panni di Charlie e Nicole, una coppia che sta affrontando una separazione e - dopo essersi inizialmente ripromessi di non mettere in mezzo gli avvocati - si ritrova invece in tribunale a lottare per l’affidamento dei figlio di otto anni.
Autumn in New York (Joan Chen, 2000)
Strazio allo stato puro. Dopo una partenza leggera, ma che già contiene i segnali della disgrazia, narra la storia di un insensibile piacione di mezza età (Richard Gere) che inizia a frequentare la figlia di una sua vecchia fiamma (Winona Ryder); quando deciderà di lasciarla, come al suo solito, lei gli confida di essere in fin di vita a causa di una malformazione al cuore (del tipo "non mi interessa, tanto sarebbe finita comunque perché io sto morendo"). Da questo momento in poi si piange per una buona ora, fino alla fine.
Io & Marley (David Frankel, 2008)
Non fatevi ingannare dal cast, perché anche se i toni della commedia sono presenti, il dramma sentimentale vi aspetta in agguato dietro l'angolo. Si raccontano quattordici anni di vita di John (Owen Wilson) e Jenny (Jennifer Aniston), due sposini che vogliono mettere su famiglia, ma che invece di fare un figlio decidono di comprare un cane. Riflessioni sulle relazioni, sulla famiglia, sul modo in cui crescono i legami affettivi. Superfluo dirvi come andrà a finire, impossibile trattenere le lacrime. Sconsigliato a chi ha un cane anziano.
My Life (Bruce Joel Rubin, 1993)
Uno dei film più tristi di tutti gli Anni 90 già dalle premesse, con un buon Michael Keaton (reduce dai due "Batman" di Tim Burton) e una Nicole Kidman di rara bellezza (siamo negli anni di "Cuori ribelli", tanto per intenderci). Bob, il protagonista, è affetto da un tumore che gli dà pochi mesi di vita, ma sua moglie è incinta e lui decide di iniziare a registrare la sua vita con una telecamera per consegnarsi alla memoria del figlio che - con tutta probabilità - non conoscerà mai. Le scene finali sono devastanti dal punto di vista emotivo, anche se Bob morirà sereno (ma forse è proprio questo che fa piangere più di ogni altra cosa).
PS I love you (Richard LaGravenese, 2007)
Ancora una volta è la perdita a dettare la grammatica del dramma, nella fattispecie la perdita dell'amato (Gerard Butler), che in questo caso viene a mancare giovane, quando la sua compagna (Hilary Swank) ha solo 29 anni. La solitudine della ragazza sembra insuperabile, ma il nostro innamorato non la abbandona davvero, avendo trovato un escamotage per aiutarla a continuare anche senza di lui. Sentimentalismi spinti al limite, commozione dilagante e risentimento nei confronti di una vita che non dà quel che promette.
Colpa delle stelle (Josh Boone, 2014)
Da molti considerato il "Love Story" dei giorni nostri, torna sui temi dell'amore, dell'amicizia e della malattia incurabile, con l'aggravante-ricatto che la protagonista è una ragazza di sedici anni dalla battuta facile, e che la storia narrata è realmente accaduta. Film più twittato del 2014.
Nemiche amiche (Chris Columbus, 1998)
Julia Roberts e Susan Sarandon spesso e volentieri valgono da sole il prezzo del biglietto; in questo film partono da 'nemiche', poiché Julia (Isabel nel film) è la nuova compagna del padre dei figli di Susan, che non la vede troppo di buon occhio. Con un po' di buonismo e per l'amore dei figli e dell'uomo (Ed Harris), riusciranno a diventare amiche, finché Isabel non si scoprirà malata di tumore: spesso le amicizie più sincere partono da un'inimicizia di fondo. Interessante notare come l'iniziale diffidenza sia trattata con i toni della commedia, mentre è l'amicizia a contenere, paradossalmente, il dramma.
Le pagine della nostra vita (Nick Cassavetes, 2004)
Due ore abbondanti che ripercorrono tramite flashback una storia d'amore tutta americana nata negli Anni '40 e continuamente contrastata dalle contingenze: la madre della ragazza, in particolare, cerca continuamente di mettere i bastoni tra le ruote di questa travolgente relazione, e anche la Guerra ci metterà del suo. Storia di lettere non recapitate e persone che si inseguono per una vita senza quasi mai trovarsi, fino a che l'amore, in un certo senso, trionfa. Non saranno comunque rose e fiori per i protagonisti: è infatti proprio da questo momento in poi che le lacrime dello spettatore si fan sempre più fitte.
Neverland (Marc Forster, 2004)
Cast d'eccezione per il film sulla vita di James Matthew Barrie, l'uomo che inventò Peter Pan. Bravissimo Johnny Depp a spaziare tra il reale e l'onirico mentre ci racconta la storia di Barrie, dalle delusioni iniziali, all'incontro con Sylvia e i suoi quattro bambini, sino alla grande intuizione e al dramma che porterà con sé (ed ecco che diventa necessario armarsi di fazzoletti). Presenti anche Kate Winslet (Sylvia), Dustin Hoffman e Julie Christie, la quale ai bei tempi fu la straordinaria Lara del Dottor Zivago.
One Day (Lone Scherfig, 2011)
Bella coppia Anne Hathaway e Jim Sturgess. Nel film si incontrano il 15 luglio 1988 e passano la notte insieme (ma senza che i loro corpi si sfiorino); da allora si vedranno tutti gli anni in quella data, forse per caso, ma forse no. Vite parallele che si incrociano, ma non si afferrano mai del tutto: donnaiolo sull'autostrada dell'alcolismo lui (specie dopo la morte della madre), ragazza con una vita difficile e aspirante insegnate lei. Gli incontri tra i due andranno avanti fino al 2006, quando succederà qualcosa di inaspettato (e, ca va sans dir, tremendamente triste).
Dieci storie di grandi amori e di emozioni. Ce n’è per tutti i gusti: dai più tradizionali, alle commedie leggere, dal dramma intenso, alla pellicola enigmatica