Venezia 79: il Leone d’Oro a Laura Poitras e tutti i premiati

Miglior regista Luca Guadagnino. Coppe Volpi a Cate Blanchett e Colin Farrell. Gran Premio della giuria ad Alice Diop per “Saint Omer”

Laura Poitras resista de "All The Beauty And The Bloodshed", Leone d'Oro  Credit: © Getty
10 Settembre 2022 alle 20:40

È Laura Poitras, regista, produttrice cinematografica e documentarista statunitense, già Premio Oscar nel 2015 per il miglior documentario con il film “Citizenfour”, la vincitrice del Leone d’Oro, il premio al Miglior film della 79esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, per “All the Beauty and the Bloodshed”. Il film racconta - attraverso diapositive, dialoghi intimi, fotografie e rari filmati - la storia epica ed emozionante dell’artista e attivista Nan Goldin e della sua battaglia per ottenere il riconoscimento della responsabilità della famiglia Sackler per le morti di overdose da farmaco.

Il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria è stato vinto per il suo “Saint Omer” dalla regista francese d’origine senegalese Alice Diop, che si è aggiudicata anche il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, con un premio di 100mila dollari messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore, assegnato dalla giuria presieduta da Michelangelo Frammartino.

Tra gli italiani in gara, il Leone d’Argento per il miglior regista è stato consegnato invece a Luca Guadagnino per “Bones and All”.

A “Gli orsi non esistono” (No Bear) di Jafar Panahi, il regista iraniano in carcere nel suo Paese, è andato il Premio Speciale della Giuria presieduta da Julianne Moore e una lunga standing ovation dal pubblico presente alla premiazione.

Martin McDonagh, che ne è anche regista, è stato premiato per la miglior sceneggiatura per il film “Spiriti dell'Isola” (The Banshees of Inisherin).

Per gli attori, la Coppa Volpi femminile è stata assegnata a Cate Blanchett per “Tar” e quella maschile a Colin Farrell (in collegamento da Los Angeles) protagonista degli “Spiriti dell'Isola” (The Banshees of Inisherin) di Martin McDonagh. Il premio intitolato a Marcello Mastroianni, assegnato a un giovane talento, va a un’attrice, la 28enne canadese Taylor Russell, interprete del film di Guadagnino “Bones and All”.

Gli altri premi

Nella sezione Orizzonti, il Premio per il miglior film è stato assegnato a “World War III” (Jang-e jahani sevom), pellicola diretta dall'iraniano Houman Seyedi; per la migliore regia a Tizza Covi e Rainer Frimmel per “Vera”; per la miglior interpretazione femminile a un’emozionatissima (con tanto di dedica al suo “bellissimo papà Giuliano”) Vera Gemma per “Vera”; per la migliore interpretazione maschile all’attore iraniano Mohsen Tanabandeh interprete di“World War III”; per la miglior sceneggiatura a "Blanquita" di Fernando Guzzoni; per il miglior cortometraggio a "Snow in September".

A “Siccità di Paolo Virzì, film presentato fuori concorso, e al suo cast è andato comunque un riconoscimento, il Premio Francesco Pasinetti 2022 assegnato, come tradizione, dai Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci).

Oliver Stone si è aggiudicato invece il Premio Fondazione Mimmo Rotella, per il suo documentario “Nuclear”, presentato anche questo fuori concorso.

Il Leoncino d'Oro (istituito da Agiscuola e promosso da Agis, Anec e David di Donatello - Accademia del cinema italiano) della 79esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia è stato assegnato poi al film “The Whale” di Darren Aronofsky con Brendan Fraser.

La giuria della sezione Giornate degli Autori composta dai giovani e del progetto 27 Times Cinema ha assegnato, nell'ambito della Selezione Ufficiale, il GdA Director's Award a “Lobo e Cão” della regista portoghese Cláudia Varejão e il premio del pubblico è andato a “Blue Jean” di Georgia Oakley.

A “Margini” di Niccolò Falsetti è andato il Premio del Pubblico della Settimana Internazionale della Critica (Sic) che ha anche premiato “Eismayer” di David Wagner e “Anhell69” di Theo Montoya che ha ottenuto la menzione speciale.

Per Venezia Classici, il premio al Miglior film restaurato va a "Koroshi No Rakuin (Branded to Kill)" e in questa sezione il miglior documentario è risultato "Fragments of Paradise".

Il premio alla Migliore esperienza di Venice Immersive è andato invece a "The Man Who Couldn't Leave". Nella stessa sezione il Gran premio della Giuria è andato a Pedro Harres per "From The Main Square" e il Premio speciale della Giuria a “Eggscape” di German Heller.

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