Trionfa il film «The Square» di Ruben Östlund. Premio per la miglior regia a Sofia Coppola e Palma d'oro a Diane Kruger e Joaquin Phoenix per le loro rispettive interpretazioni in «In the fade» e «You were never really here»
La giuria della 70esima edizione del Festival Internazionale del Film di Cannes, presieduta da Pedro Almodovar, ha assegnato la Palma d’oro per il Miglior film a The Square di Ruben Östlund.
Il Premio per la miglior regia è andato a Sofia Coppola per il film L'inganno.
Il Premio per la Miglior interpretazione femminile è andato a Diane Kruger per In the Fade e quello per la miglior interpretazione maschile a Joaquin Phoenix per You Were Never Really Here.
Ecco in dettaglio gli altri riconoscimenti:
- Premio del 70esimo anniversario: Nicole Kidman
- Grand Prix - 120 battements par minute di Robin Campillo
- Premio della Giuria - Loveless di Andrey Zyagintsev
- Premio alla Sceneggiatura (ex-aequo): Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippu per The Killing of a Sacred Deer e Lynne Ramsay per You Were Never Really Here
- Camera d'Oro per la miglior Opera Prima: Jeune Femme di Léonor Serraille
- Palma d'Oro per il miglior cortometraggio: Xiao Cheng Er Yue di Qiu Yang
Menzione speciale a Katto di Tempo Airaksinen.
La cerimonia di premiazione è stata presentata da Monica Bellucci, madrina del Festival. In questa galleria i momenti e le star del mondo del cinema che hanno partecipato alla serata finale.
Il monologo di Monica Bellucci
Bella e irraggiungibile come sempre, perfettamente in parte nel ruolo di madrina, Monica Bellucci ha condotto senza sbavature la cerimonia finale. Stavolta niente baci plateali ma un toccante monologo: "Attenzione a non fare piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime".
La giuria
La giuria del Festival, presieduta da Pedro Almodovar, e composta dalla regista tedesca Maren Ade, l'attrice Fan Bingbing, l'attrice e regista Agnès Jaoui, i registi Paolo Sorrentino e Park Chan-wood, gli attori Will Smith e Jessica Chastain, il compositore Gabriel Yared.
Joaquin Phoenix: miglior interpretazione maschile
Nel film You were never really here di Lynne Ramsay è un ex agente FBI ed ex marine fortemente traumatizzato dalle sue esperienze passate che conduce una vita solitaria a New York. La sua già problematica routine ha un nuovo scossone quando un uomo molto potente gli chiede di salvare la figlia adolescente finita nel giro della prostituzione. Joaquin Phoenix è il tormentato protagonista. Sul palco al momento della premiazione si è scusato per le scarpe non adatte e ha detto rivolto alla regista: "Grazie Lynne, ti adoro".
Diane Kruger: miglior interpretazione femminile
L’attrice tedesca, 40 anni, nel film In the fade di Fatih Akin Aus, si misura con il ruolo di una madre annientata dal dolore e da un incontenibile sentimento di vendetta per la morte del figlio e del marito vittime di una bomba neonazista. Nel ritirare il prestigioso riconoscimento ha fatto una citazione speciale: “Non posso accettare questo premio senza pensare a chi è stato colpito da atti di terrorismo e lo dedico a chi riesce a trovare la forza di andare avanti”.
Gran Premio della Giuria: 120 battements par minute
Il film di Robin Campillo, che ha commosso Pedro Almodovar e meritato la stand ovation del pubblico, è incentrato su un gruppo di attivisti gay nella Francia degli anni ’90, racconta il loro impegno politico-sociale, le loro vicende personali ma anche la morte per Aids. Una storia forte che non lascia indifferenti. "Il film - ha detto il regista - è un omaggio a chi è morto ma anche a chi è sopravvissuto e ha avuto ancora molto coraggio a mettere la propria vita in pericolo per l’attivismo. A loro penso stasera”.
Premio speciale per Nicole Kidman
Nicole Kidman non c’era alla cerimonia di premiazione ma da Nashville, in video, ha rivolto un saluto al pubblico. Una presenza, la sua, che ha riempito il Festival: tre film, di cui uno premiato L’inganno e una serie Tv. La giuria ha deciso di assegnarle un premio speciale per il settantesimo anniversario del Festival. E' un riconoscimento al suo brillante percorso cinematografico.
Ruben Östlund, il regista Palma d'oro
Il film che ha vinto, The Square, è ambientato nel mondo dell’arte contemporanea e ruota attorno alla figura di un curatore che lavora in un museo. Christian, interpretato da Claes Bang, è alle prese con l’organizzazione di una mostra intitolata appunto The Square. Questo progetto lo fa andare incontro a imprevisti ed equivoci e mette a dura prova la sua etica.
Il film è un ritratto pungente del settore artistico raccontato in chiave brillante da Ruben Östlund, regista svedese nato nel 1974, che aveva già vinto nel 2015 la sezione Un certain regard con il film Forza maggiore. Alla premiazione ha invitato il pubblico a condividere un pazzo, urlo di gioia.
Il trailer del film "L'inganno", premio miglior regia a Sofia Coppola
Un film interpretato da un cast quasi tutto femminile con Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Oona Laurence. L’unico protagonista maschile è Colin Farrell. E’ un soldato ferito durante la guerra di Secessione, scampato alla violenza dei sudisti. Viene accolto e curato nel Miss Martha Farnsworth Seminary for Young Ladies. In quel contesto chiuso, diventa ben presto oggetto di attenzioni da parte delle ragazze scatenando una serie di conflitti. La pellicola, scritta e diretta da Sofia Coppola, è tratta dall'omonimo romanzo di Thomas P. Cullinan ed è un remake de La notte brava del soldato Jonathan del 1971 diretto da Don Siegel con Clint Eastwood e Geraldine Page.