Se «Chiamami col tuo nome» non ha avuto il successo sperato agli Oscar di quest'anno (delle 4 candidature ha portato a casa solo quella per la miglior sceneggiatura non originale a Jems Ivory) chi è rimasto conquistato dalla sua atmosfera può tirare un sospiro di sollievo. Come più volte anticipato da varie parti sembra proprio che un sequel ci sarà e che il regista Luca Guadagnino e l'autore del libro da cui è tratto André Aciman siano già al lavoro. Dopotutto ci sono voluti dieci anni perché la storia di Elio (Thimotée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer) raggiungesse i cinema, meglio far partire la macchina produttiva il prima possibile.
Cosa succederà? Quando e dove sarà ambientato il sequel? Ritroveremo tutti i protagonisti? Ecco tutto quello che sappiamo finora.
Chi
Né Armie Hammer né Thimotée Chalamet hanno mai fatto mistero che tornerebbero a raccontare la storia di Oliver ed Elio senza pensarci due volte. Già nel corso della promozione era chiaro che, in caso di sequel, la loro presenza non sarebbe stata in dubbio. Lo scorso novembre Guadagnino aveva poi parlato a Vulture di un probabile ritorno anche di Michael Sthulbargh (il padre di Elio), Esther Garrell (Marzia) e Mafalda (Vanda Capriol).
Quando
Proprio dal red carpet degli Oscar Luca Guadagnino ha parlato con USA Today del futuro del sequel spiegando che sarà ambientato cinque o sei anni dopo la fine di «Chiamami col tuo nome». «Sono già al lavoro sulla storia con André Aciman e si svolgerà cinque o sei anni dopo. Sarà un film diverso, con un tono diverso». Guadagnino vorrebbe che il film uscisse nel 2020, quando Thimotée Chalamet avrà 25 (la stessa età di Elio) e Armie Hammer 34, mentre Oliver ne avrebbe 31.
L'Aids
Una delle critiche che è stata mossa al film è stata quella di aver dipinto la storia di un primo amore omosessuale senza considerare le preoccupazioni che, in particolare all'epoca, avrebbe portato con sè. Il secondo capitolo, facendo un salto temporale nel 1987, sarebbe quindi ambientato nel pieno della crisi dell'AIDS, quando il virus è stato scoperto. Un'epidemia che non sarà trascurata. Il regista ha già immaginato una scena d'apertura in cui Elio potrebbe guardare «Once More», film di Paul Vechiali del 1988 che racconta di un uomo che lascia la moglie per un altro uomo ed è il primo film francese a parlare di AIDS. «Elio sarà diventato un cinefilo e mi piacerebbe vederlo al cinema durante la proiezione di "Once More", potrebbe essere la prima scena» ha detto a Hollywood Reporter.
Il libro
«Chiamami col tuo nome» ricalca cronologicamente il libro omonimo di Aciman fino a un certo punto. «Nel romanzo ci sono 40 pagine alla fine che raccontano i successivi vent'anni delle vite di Elio e Oliver, quindi c'è già un'indicazione di come la storia potrebbe continuare secondo André Aciman». Nulla di innaturale, quindi, nell'idea di trasformarlo in una trilogia. «Potrebbe essere il primo capitolo delle cronache delle vite di queste persone e se il primo racconta la formazione di un giovane uomo, forse il prossimo capitolo potrebbe raccontare la sua posizione nel mondo, quello che vuole e quel che è rimasto qualche anno dopo di un colpo così emotivo che l'ha reso quello che è».
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