Arriva “Si vive una volta sola”, il film di Verdone. Al cinema e su Prime Video

L’attore e regista: «Ora sto per girare una serie che racconta... me!»

Carlo Verdone in una scena del film, di cui dice: «È una commedia dal tocco leggero, ma parla delle nostre paure più profonde»
27 Aprile 2021 alle 08:49

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Adesso che riaprono le sale cinematografiche finalmente potremo vedere l’ultimo film di Carlo Verdone, l’attesissimo “Si vive una volta sola”, che poco prima della pandemia aveva già iniziato la sua vita promozionale, con anteprime in tutta Italia che avevano attirato tantissimi spettatori entusiasti. Però poi…

«Poi purtroppo si è fermato tutto» spiega Carlo Verdone in esclusiva a Sorrisi «e la cosa è rimasta a metà. Addirittura nelle anteprime avevamo dovuto aprire più sale, c’era sempre il tutto esaurito».

Lei ha resistito alla tentazione delle piattaforme…
«Fino a che ho potuto. Ora il film uscirà in alcune selezionate sale cinematografiche, poi lo vedrete su Amazon Prime Video dal 13 maggio. Ma non ho grandi aspettative sui cinema, molta gente l’ha già visto nelle anteprime e il grosso della pubblicità era stato fatto…».

Lei andrà a vederlo al cinema?
«Non credo di riuscirci, sto per iniziare a girare una serie autobiografica in 10 episodi, intitolata “Vita da Carlo”. Sarò sul set fino ad agosto».

È la storia della sua vita?
«Sì e no, è una storia su di me, ma romanzata. Interpreto me stesso, ma diciamo che l’80% di ciò che racconterò è inventato o modificato rispetto alla realtà».

Crede che dopo un anno e mezzo il suo film “Si vive una volta sola” abbia perso la forza dell’attualità?
«No, non credo. Il film ha una trama che tiene al di là del tempo, ha una sua attualità nonostante sia stato girato tempo fa. Ripeto, mi preoccupa solo che se ne sia parlato così tanto un anno fa…».

Come vede il futuro, sia del cinema in generale sia di questa situazione pandemica?
«Purtoppo vedo un futuro complicato, pensavo che tutto sarebbe stato più semplice. Ma non avevo considerato la questione delle varianti del virus».

Lei si è vaccinato?
«Mi vaccino la prossima settimana (questa per chi legge, ndr)».

Non le importerà molto, ma anch’io mi vaccinerò tra pochi giorni...
«E che vaccino le fanno?».

Non lo so, ma prenderò quello che mi danno.
«Fa bene, l’importante è farlo, perché col vaccino si evita di finire in ospedale e di morire di Covid».

Grazie Maestro per questa chiacchierata. Già che ci sono, le faccio i complimenti per il suo libro “La carezza della memoria”. Bellissimo, pieno di cose divertenti e commoventi, ci sono tutte le sfumature della vita. Come nei suoi film. E non a caso è un best seller. Lo consiglio a tutti i lettori di Sorrisi.
«Grazie, grazie davvero. E spero di poterci rivedere molto presto».

Pubblico in sala: ecco le regole

Con il decreto entrato in vigore lunedì 26 aprile è di nuovo possibile aprire al pubblico i cinema nelle località che si trovano in Zona gialla. Bisognerà però rispettare alcune regole precise. Vediamole:

  1. È possibile accedere allo spettacolo solo su PRENOTAZIONE.
  2. Sono ammessi solo spettatori SEDUTI e non si può cambiare il POSTO ASSEGNATO.
  3. A eccezione dei CONVIVENTI, è obbligatorio rispettare la distanza di almeno UN METRO tra gli spettatori. Questa regola vale anche per il personale dei cinema.
  4. I posti assegnati non possono essere più del 50% della CAPIENZA MASSIMA autorizzata per la sala (in tempi “pre-Covid”).
  5. In ogni caso, non si può superare il tetto di 1.000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e di 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi.
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