Ecco i peggiori film e attori dell’anno, da "Absolute Proof" a "365 Giorni" di Netflix. Due premi a Rudy Giuliani
Come sempre a 24 ore dagli Oscar, arrivano anche i Razzie Award 2021, l'ironico premio ("to razz" in inglese significa "spernacchiare", "prendere in giro") consegnato dal 1981 dalla Raspberry Foundation ai peggiori film, attori, registi e sceneggiatori della precedente stagione cinematografica.
Peggior film è stato proclamato Absolute Proof, che si aggiudica anche il “lampone” per il peggior attore protagonista, ovvero Mike Lindell, l’imprenditore conservatore che lo ha realizzato per dar fiato alle teorie complottistiche su un fantomatico attacco informatico cinese che avrebbe causato la mancata rielezione di Trump.
Meglio, si fa per dire ha fatto, Music, il musical sull’autismo diretto da Sia, che si porta a casa ben tre premi: al peggior regista, alla peggior attrice (Kate Hudson) e alla peggiore attrice non protagonista, ovvero Maddie Ziegler.
Due premi sono andati a Borat: Seguito di film cinema, entrambi assegnati a Rudy Giuliani come peggior attore non protagonista e per la peggiore coppia, insieme alla zip dei suoi pantaloni.
Un solo premio, ma di un certo peso, è andato anche a Netflix, ovvero quello per la peggior sceneggiatura dato a 365 giorni, una sorta di versione polacco-siciliana di Cinquanta sfumature di grigio interpretato dall’italiano Michele Morrone. Infine Dolittle è stato premiato come “Peggior Remake”.
La novità di quest’anno è stata però un premio speciale, lo “Special Governors’ Award”, al 2020, per essere stato “l’anno peggiore di sempre”, non solo al cinema.