08 Luglio 2016 | 13:00 di Marianna Ninni
Tom Hanks compie 60 anni e provare a parlare della sua carriera diviene un’impresa tanto straordinaria quanto quella di Jim Lovell in Apollo 13. Nato a Concord, in California, il 9 luglio del 1956, Tom Hanks non è di certo uno di quelli attori che ha avuto un’infanzia semplice. Dopo il divorzio dei suoi genitori, si è ritrovato in giro a seguire il padre, cambiando spesso amici e scuole.
La passione per la recitazione nasce proprio a scuola, quando Hanks comincia a recitare in alcune spettacoli teatrali. Per lui non ci sono dubbi: quella è la strada e nel 1979 decide di dedicarsi solo ed esclusivamente alla recitazione. Qualche ruolo minore in alcune serie televisive, un cameo ormai dimenticato in Happy Days, e poi, finalmente, il primo film importante come co-protagonista di Daryl Hannah nella commedia della Disney Splash, diretta da Ron Howard.
Tom Hanks colpisce lo spettatore che comincia a chiedersi chi è quel ragazzo riccioluto, dal volto simpatico, e dai perfetti tempi comici. Nel 1988 lo rivediamo in Big, film dove spicca per l’incredibile interpretazione di un bambino che si ritrova a vivere nel corpo di un uomo adulto. Nel 1992 brilla ancora grazie alla straordinaria performance di un allenatore di baseball, dal bicchiere facile e dai modi arroganti, in Ragazze vincenti, film di Penny Marshall dove recita accanto alla giovanissima Geena Davis e una irriverente - tanto per cambiare - Madonna.
Da lì in poi quella di Tom Hanks è una carriera in salita che lo ha portato a lavorare con grandi registi come Steven Spielberg, Robert Zemeckis, Ron Howard (di nuovo) e i fratelli Coen. L’attore è riuscito a mostrare il suo talento di artista, slegandosi dai ruoli tipicamente comici e interpretando personaggi drammatici e complicati. Dalla commovente performance di Andrew Beckett in Philadelphia, a quella più tenera in Forrest Gump, senza dimenticare quella eroica in Apollo 13, ecco quelli che sono, a nostro avviso, i film di Tom Hanks che vale davvero la pena vedere.
Sono solo alcuni e pochi perché ogni film di Tom Hanks merita davvero di essere visto almeno una volta.

Big (1988)
Diretto da Penny Marshall, Big è una divertentissima commedia dove Tom Hanks interpreta un bambino di dodici anni intrappolato nel corpo di un adulto. Il mondo e i desideri infantili del ragazzino entrano in conflitto con la realtà degli adulti dando vita a situazioni esilaranti. Il film fu prodotto con un budget di 18 milioni di dollari e ne incassò 151, regalando a Hanks fama e successo.

Philadelphia (1993)
In assoluto una delle prove più commoventi di Tom Hanks. L’attore interpreta un avvocato malato di AIDS e ingiustamente licenziato dai suoi capi subito dopo la scoperta della sua malattia. Il film si sposta nelle aule di un tribunale dove Tom Hanks viene difeso fino all’ultimo da uno straordinario Denzel Washington. La storia culmina in un finale strappalacrime.

Forrest Gump (1994)
Nel 1994, Tom Hanks interpreta Forrest, un ragazzo dolce, semplice, buono che colpisce gli spettatori dritti al cuore. Adattato da un romanzo scritto da Winston Groom e diretto da Robert Zemeckis, la storia di Forrest Gump è quella di un giovane che si trova catapultato in un’avventura incredibile ed è al centro di alcuni tra i più importanti eventi della seconda metà del 20esimo secolo. Troviamo Forrest in Cina, lo vediamo combattere in Vietnam, è quello che causa senza rendersi conto il Watergate e incontra persino tre diversi Presidenti. Il film valse all’attore il secondo Oscar come Miglior attore protagonista.

Apollo 13 (1995)
Hollywood adora gli eroi. Gli spettatori anche. Storia vera, accaduta in America negli anni '70, il film segue le vicende di un gruppo di tre astronauti, intrappolati nello spazio, che riescono a fare ritorno a casa grazie a tenacia e determinazione. Un film ben diretto che poggia non solo sull’interpretazione degli attori, ma anche e soprattutto sulla capacità di tenere alta la tensione drammatica e la suspence.

Salvate il soldato Ryan (1998)
Tra i tanti film sulla Seconda Guerra Mondiale, Salvate il soldato Ryan resta uno tra i più belli. Diretto da Steven Spielberg, il film ha come protagonista proprio Tom Hanks nei panni di un capitano che cerca disperatamente un soldato disperso, fratello di altri tre soldati morti sul campo. La pellicola si apre con il racconto dell’invasione della Normandia, una scena lunga 27 minuti che sottolinea l’intensità e il dramma di un film realistico e ben diretto.

Il miglio verde (1999)
Diretto sempre da Frank Darabont, già regista de Le ali della libertà, il film è un altro adattamento di un libro di Stephen King. Dramma intenso e triste, Il miglio verde racconta la storia di una guardia che ricorda il percorso a morte di un condannato nero, dai poteri divini, e ingiustamente accusato dell’omicidio di due bambine. Il film spicca anche e soprattutto grazie alla credibile interpretazione dell’attore.

Cast Away (2000)
È sempre Robert Zebeckis a dirigere Tom Hanks in Cast Away, film su un uomo che, a causa di un incidente aereo, si ritrova da solo su un’isola deserta. Dato per morto, Hanks trascorre lì cinque anni prima di ritornare in un mondo dove non riesce più ad adeguarsi. Ritratto sulla solitudine dell'uomo, il film sottolinea anche la forza della sopravvivenza e della speranza in una condizione estrema e drammatica. Straordinario, come sempre, Tom Hanks che domina da solo lo schermo per buona parte del film e che, per questo ruolo, ha preso circa 20 chili in più.

Era mio padre (2002)
Diretto da Sam Mendes (American Beauty), Tom Hanks interpreta un killer che lavora al servizio del gangster John Rooney. Ambientato nell’America degli anni ’30, nel periodo del proibizionismo, la storia segue la vicenda di questo killer dalla faccia buona che si trova a fare scelte completamente diverse quando uno dei suoi figli assiste involontariamente a un omicidio. Per salvare il bambino e se stesso da un destino che appare segnato, Tom Hanks inizia una personale battaglia contro tutto e tutti e si incammina in un percorso che lo allontana da questa “strada criminale” e lo conduce verso la libertà.

Prova a prendermi (2002)
Diretto da Steven Spielberg, Leonardo DiCaprio interpreta Frank Abbagnale, truffatore in grado di guadagnare 20 milioni di dollari, falsificando assegni e spacciandosi per pilota, avvocato, dottore, insegnante. A dargli la caccia c’è Tom Hanks, agente intenzionato a mettere a tutti i costi le mani sul colpevole. Trasportati in un’atmosfera che è tipica dei film anni '50, Prova a prendermi riesce a conquistare lo spettatore grazie a due personaggi, due antagonisti, che risultano simpatici e coinvolgenti. Difficile decidere per chi tifare...

Savings Mr Banks (2013)
A Tom Hanks riesce davvero di tutto. Persino di portare sul grande schermo un personaggio come Walt Disney. Identico all’imprenditore sia nelle sembianze che nei movimenti, Hanks riesce a trasportare lo spettatore indietro nel tempo per raccontarci la tenacia di un uomo che ha fatto di tutto pur di ottenere i diritti cinematografici del romanzo di Mary Poppins. Ad affiancarlo in questo film, che gli amanti di Mary Poppins dovrebbero recuperare, c’è una straordinaria Emma Thompson nel ruolo della odiosa P. L. Travers.

Il ponte delle spie (2015)
È di nuovo Steven Spielberg a dirigere Tom Hanks in questo intenso film di spionaggio. L’attore interpreta James Donovan, avvocato di Brooklyn cui viene chiesto di difendere una spia russa. Hanks assolve al suo dovere con serietà e professionalità inimicandosi, però, tutta la cittadinanza americana e gli stessi giudici. Quando un pilota americano viene fatto prigioniero dai russi, questo scrupoloso avvocato viene inviato in Russia per negoziare uno scambio tra il pilota e la spia. L’avvocato, però, scopre che i russi hanno in custodia uno studente americano e fa di tutto per liberare anche lui. Film bellissimo nella ricostruzione storica, nella narrazione, nell’efficacia dei dialoghi, Il ponte delle spie è solo uno dei tanti esempi cinematografici in cui l’attore dimostra di essere un’artista a tutto tondo, in grado di comunicare la profondità dei personaggi che interpreta attraverso sguardi, gesti, parole e movimenti.