Zanna Bianca torna al cinema in un nuovo film d’animazione

Esce nelle sale italiane giovedì 11 ottobre ed è tratto dal famoso romanzo omonimo di Jack London. Racconta la storia di un lupo con un quarto di sangue di cane


28 Settembre 2018 alle 11:09

Conosciamo tutti la storia di Zanna Bianca, famoso protagonista a quattro zampe dell'omonimo romanzo di Jack London. Dal libro sono stati tratti diversi lungometraggi, come il famoso film Disney del 1991. E adesso, per la prima volta, «Zanna Bianca» diventa un film d'animazione in 3d, in arrivo nelle sale italiane l'11 ottobre.

Il film, diretto da Alexandre Espigares, segue le vicende di un lupo con un quarto di sangue di cane. Prima accolto da una tribù di nativi americani, poi dolorosamente ceduto a un uomo che lo trasformerà in un feroce cane da combattimento, Zanna Bianca riscoprirà l'amore e la dolcezza grazie a una coppia che lo troverà in fin di vita e lo curerà amorevolmente.

Per festeggiare l'uscita del film, Focus Wild e gli educatori cinofili del SIUA hanno organizzato alcuni eventi dedicati ai nostri amici a quattro zampe. A Roma (centro commerciale Porta di Roma), il 29 e 30 settembre sono previsti tre laboratori della durata di circa un'ora: il primo (sabato e domenica alle 11.00) aiuterà a capire il linguaggio del proprio cane per riuscire a comunicare e comprendere meglio i suoi bisogni; il secondo (sabato e domenica alle 15.00) insegnerà a costruire giochi fai-da-te per cane e gatto; il terzo (sabato e domenica alle 17.00) è rivolto ai più piccoli e li aiuterà a conoscere il nuovo cucciolo.

Altri laboratori anche a Napoli, precisamente il 7 ottobre al Parco Peter Pan di Fuorigrotta. Dalle 10.30 alle 12.30 si terrà un laboratorio sul gioco, con attività pratiche per la corretta gestione della passeggiata; alle 17 invece un'ora sarà dedicata al problem solving.

I commenti del regista

Come si può intuire dal trailer, nel film Zanna Bianca non parla. «La logica era quella di seguire l'animale nella natura, senza dialoghi», ha spiegato il regista, Alexandre Espigares. «È un presupposto che ho voluto preservare a qualsiasi costo. Anche quando si passa vicino agli esseri umani non volevo che ci fossero troppi dialoghi. Un film, secondo me, deve raccontarsi prima di tutto attraverso le immagini, non attraverso le parole».

Espigares ha letto il romanzo di Jack London prima di lavorare sulla sceneggiatura del film. «Avevo una sorta di immagine dorata del lupo nella sua foresta e di quei grandi spazi, che però è molto lontana dal tono del verso romanzo», ha spiegato. «Mi sono reso conto che le persone che hanno letto il romanzo spesso non ricordano la violenza né quei passaggi del libro per così dire meno affascinanti [...]. Perciò ho voluto riscrivere la sceneggiatura in modo che la violenza non figurasse nelle immagini ma altrove, facendola sentire senza mostrarla.»

Nonostante la presenza di personaggi umani, il vero protagonista del film resta sempre e comunque Zanna Bianca. E lo si capisce anche dalle inquadrature: «La macchina da presa è spesso posizionata all'altezza dei fianchi degli esseri umani, altezza che corrisponde più o meno a quella di Zanna Bianca. In sintesi, siamo costantemente con lui».

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