Alle 19 la cerimonia, poi “La verité” con Catherine Deneuve

Ci siamo: questa sera, alla presenza della “madrina” Alessandra Mastronardi, con la cerimonia di inaugurazione fissata per le 19 al Palazzo del Cinema del Lido, comincia la 76a edizione del festival di Venezia. Subito dopo, la proiezione del primo film in gara per il Leone d'oro: “La Vérité” di Kore-eda Hirokazu. Il regista giapponese ha vinto un anno fa la Palma d'oro a Cannes con “Affari di famiglia” e questo è il suo primo film “all'occidentale”, con attori e ambientazione europei. La protagonista è Catherine Deneuve nei panni (assai naturali) di una stella del cinema francese che pubblica le sue memorie. Questo basterà a scatenare un confronto a base di risentimenti e verità nascoste, ma anche di affetto, con la figlia (Juliette Binoche) e il marito di lei (Ethan Hawke).
A giudicare dai film e delle star annunciati, sarà un'edizione di alto livello. Tra i titoli più interessanti ci sono il fantascientifico “Ad Astra” con Brad Pitt, “Waiting for the Barbarians” (di produzione italiana) con Johnny Depp, “Joker” con Joaquin Phoenix e Robert De Niro, “The Laundromat” con Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas e Sharon Stone, “Marriage Story” con Scarlett Johansson e “Wasp Network” con Penélope Cruz.
Tre i film in lingua italiana in gara per il Leone d'oro: “Il sindaco del rione Sanità” di Mario Martone, “Martin Eden” di Pietro Marcello (con Luca Marinelli) e “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco. In altre sezioni saranno proiettati l'interessante “5 è il numero perfetto”, fumettone cinematografico con Toni Servillo, Valeria Golino e Carlo Buccirosso, e poi “Mio fratello rincorre i dinosauri”, con Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese, “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono e “Vivere” di Francesca Archibugi con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini e Marcello Fonte.
Ormai d'obbligo, poi, la strizzatina d'occhio al mondo delle serie televisive, le cui qualità e capacità di sorprendere e innovare ormai non hanno nulla da invidiare a quelle del grande cinema (anzi, secondo i fan ci sarebbe già stato il “sorpasso”...). In programma la presentazione di “The New Pope” di Paolo Sorrentino, con Jude Law e John Malkovich, e di “ZeroZeroZero” di Stefano Sollima, tratta dal libro di Roberto Saviano.
Impossibile infine dimenticare i Leoni d’oro alla carriera a Pedro Almodóvar e Julie Andrews e l'insolita presenza della rockstar Mick Jagger nel film di chiusura “The Burnt Orange Heresy”, diretto dall'italiano Giuseppe Capotondi.
Un programma impressionante. Alla fine della fiera, la qualità dei film si rivelerà all'altezza delle grandissime aspettative? Lo scopriremo giorno per giorno nel nostro diario da Venezia. Seguiteci su Sorrisi.com!