Stasera la cerimonia di apertura, poi il film (in concorso) con l'attore romano
Dopo la "preapertura" di ieri, dedicata al ricordo di Gina Lollobrigida, oggi il festival di Venezia parte davvero con la cerimonia di apertura condotta dalla madrina Caterina Murino, dalle 19.00 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (potrete seguirla in diretta su Rai Movie). Dopo la consegna del Leone d'oro alla carriera a Liliana Cavani, sarà proiettato il primo film in gara: "Comandante", con Pierfrancesco Favino.
"Comandante" racconta l'incredibile vicenda del sottomarino Cappellini e del suo capitano Salvatore Todaro, che nel 1940 prima affondarono un piroscafo belga (che trasportava armi) e poi salvarono i 26 naufraghi, condannati a morte certa, portandoli a terra con un pericolosissimo viaggio di tre giorni "in emersione" (il che li rendeva facile bersaglio degli aerei nemici). Todaro morì poi due anni dopo, pluridecorato, in un'altra missione. Il regista Edoardo De Angelis ha sottolineato che il film è anche un omaggio a chiunque, ancora oggi, si prodiga per salvare i naufraghi; e ogni riferimento alle operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo sembra fortemente voluto. Il film è anche una impresa produttiva: è costato 15 milioni di euro e per ricostruire il sottomarino è stata creata a Taranto una replica lunga 70 metri e pesante 73 tonnellate, che ha richiesto otto mesi di lavoro.
In realtà già nel pomeriggio ci sarà un'altra proiezione: è quella di "L'ordine del tempo", il film che la premiata Liliana Cavani ha diretto ispirandosi all'omonimo saggio-bestseller del fisico Carlo Rovelli. La pellicola passa fuori concorso e ha un cast di tutto rispetto: Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Valentina Cervi, Fabrizio Rongione, Francesca Inaudi. Tutti insieme per illustrare come la percezione del tempo possa cambiare all'improvviso, soprattutto se, come succede ai protagonisti, si scopre che il mondo potrebbe finire nel giro di poche ore.
Si capisce insomma che questa edizione darà particolare spazio al cinema italiano (ben sei i nostri film in gara per il Leone d'oro). Così farà anche di necessità virtù: infatti lo sciopero di attori e sceneggiatori contro le "major" di Hollywood ha portato all'assenza di qualche star americana, a cominciare da Zendaya, protagonista di "Challengers" di Luca Guadagnino. Il film avrebbe dovuto aprire fuori concorso la kermesse, ma poi i produttori hanno deciso di rinviarne l'uscita proprio a causa dello sciopero. Per fortuna molti altri titoli internazionali passeranno comunque a Venezia, a cominciare da “Ferrari”, la cinebiografia diretta da Michael Mann e interpretata da Adam Driver, Penélope Cruz e Patrick Dempsey; “Maestro” di e con Bradley Cooper; “Coup de chance” di Woody Allen, “The wonderful story of Henry Sugar” di Wes Anderson (con Ralph Fiennes), “The Palace” di Roman Polanski (con Fanny Ardant, Mickey Rourke e Luca Barbareschi) e “Memory” (con Jessica Chastain).
Sul fronte degli italiani ci sono anche "Enea" di e con Pietro Castellitto (che recita col padre Sergio), "Felicità" di e con Micaela Ramazzotti (affiancata da Max Tortora e Anna Galiena), mentre tra i registi ricordiamo almeno Stefano Sollima, Saverio Costanzo e Matteo Garrone, tutti e tre in concorso.
Ma di questo parleremo nei prossimi giorni, più ampiamente, nel nostro diario quotidiano da Venezia.