Vittorio Gassman se n’è andato il 29 giugno di 20 anni fa

A 20 anni dalla sua morte, la televisione lo ricorda riproponendo i capolavori del cinema che l’hanno visto protagonista. Ma al di là dell’artista, chi era davvero Vittorio Gassman?

Vittorio Gassman (1922-2000)  Credit: © Donatello Brogioni/Contrasto
25 Giugno 2020 alle 09:05

A 20 anni dalla sua morte, la televisione ricorda Vittorio Gassman riproponendo i capolavori del cinema che l’hanno visto protagonista. Ma al di là dell’artista, chi era davvero Vittorio Gassman?

Alessandro e Leo Gassmann, il figlio e il nipote, lo raccontano attraverso i ricordi più personali. «Uno dei momenti più emozionanti che mi legano a mio padre» dice Alessandro «è quando nel 1999 gli venne consegnato a Parigi il prestigioso Premio Molière alla carriera. Decisi di fargli una sorpresa, sapevo che non stava già bene. Presi un aereo e mi presentai sul palco, mettendomi d’accordo con gli organizzatori. Lui non se l’aspettava e quando mi vide mi abbracciò e si commosse. Il nostro era un rapporto più fisico che parlato. Ci abbracciavamo spesso, dormivamo vicini. Avere un contatto fisico lo rassicurava moltissimo. Durante le tournée teatrali facevamo i viaggi in auto insieme. Io insistevo per guidare perché lui non era un grande pilota... Ricordo i lunghi silenzi. Si stava anche due, tre ore senza parlare, era un uomo di poche parole, ma di grandi emozioni».

Vittorio è stato un padre severo: «Il consiglio che mi ha sempre dato, e che ho trasmesso a mio figlio Leo» prosegue Alessandro «è questo: “Nella vita non prendere mai scorciatoie e se hai la possibilità di raggiungere un obiettivo, scegli quello che richiede uno sforzo maggiore”».

Quanto a Leo, non aveva neanche 2 anni quando il nonno è mancato, ma un ricordo, tenerissimo, ce l’ha: «Papà mi ha raccontato che quando sono nato, Vittorio ha iniziato a correre per l’isolato urlando a tutti che era diventato nonno». E Alessandro aggiunge sorridendo: «In quella occasione ci fu, scherzosamente, mia sorella Paola che si indispettì. Perché lei aveva già avuto figli invece sembrava che Leo fosse il primo nipote per papà (ride)».

I capolavori da rivedere in tv

• Canale 5
“Il divorzio” e “Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto” il 28 giugno dalle 14.
• Rete 4
“Brancaleone alle crociate” il 29 giugno alle 15.45.
• Raiuno
Documentario “Sono Gassman! Vittorio, il re della commedia” il 27 alle 24.
• Raitre
“I soliti ignoti” il 27 giugno e “Audace colpo dei soliti ignoti” il 4 luglio, entrambi in prima serata.
• Rai 5
Il 29 dalle 15.45 i più grandi testi teatrali recitati dall’attore.
• Cine34
“Vittorio il grande”, una rassegna di sette film in onda il 29 giugno dalle 7 alle 21.
• Sky Cinema Collection
“Il sorpasso” e “I mostri” il 29 giugno. Disponibili anche on demand su Sky e Now Tv.

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