Conosciamo Whiplash come il film grazie al quale J. K. Simmons ha strappato L'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista a mostri sacri come Edward Norton e Robert Duvall. In realtà Whiplash, appena arrivato nelle nostre sale, vanta tanti altri successi: oltre agli ultimi Academy Awards ?" dove si è aggiudicato pure le statuette per Miglior Montaggio e Miglior Sonoro ?" ha trionfato infatti anche al Sundance Film Festival, ottenendo sia il Premio del pubblico che il prestigioso Gran Premio della Giuria. E poi si tratta dell'opera di un regista giovanissimo, indipendente, che voleva a tutti costi realizzare questo film e c'è riuscito, senza avere un soldo in tasca e conquistando in breve tempo il consenso delle platee che contano. Conquisterà anche quelle del nostro paese?
Nell'attesa di scoprirlo, ecco 5 cose che dovete sapere su Whiplash!
C’era una volta un aspirante regista...
In effetti sembra una favola, invece è la realtà: Damien Chazelle aveva scritto la sceneggiatura del film, ma non riusciva a trovare da nessuna parte qualcuno che fosse disposto a produrla. Anziché perdersi d'animo, decise di ridimensionare il progetto: ridusse lo script e si mise a girare, con poca spesa, un cortometraggio. Lo presentò in concorso al Sundance Film Festival, vinse e voilà: in breve trovò i finanziamenti che cercava. Allora riprese in mano la vecchia sceneggiatura, sostituì tutti gli attori (tranne J. K. Simmons, che si era prestato al progetto del corto), filmò tutto il materiale in soli 24 giorni e tornò al Sundance, stavolta in corsa nella categoria principale. Il seguito ormai è storia, una storia vera!
“Suona, palla di lardo!”
Whiplash racconta la storia di un ragazzo, Andrew, che ha un grande sogno, ovvero diventare il migliore batterista jazz della sua generazione, ma piuttosto che seguire l'iter che potremmo immaginarci ?" Andrew che suona, ottiene successi, suona ancora, si scoraggia, ma alla fine suona meglio e quindi trionfa ?" Whiplash si basa invece sul rapporto problematico del protagonista con il suo dispotico mentore, il direttore dell'orchestra del conservatorio Terence Fletcher, e apre così scenari tutt'altro che scontati: non stupitevi dunque se noterete qualche somiglianza tra il personaggio di J. K. Simmons e il sergente cattivo di Full Metal Jacket, è una precisa scelta drammaturgica che ha a che fare col passato di Chazelle...
Una musica da paura!
L'idea del film nasce da una esperienza diretta del regista: infatti Chazelle ha suonato la batteria per anni e ha vissuto la sua passione per la musica in maniera abbastanza travagliata. ?Ci sono molti film sulla gioia che la musica procura? ?" ha recentemente dichiarato l'autore di Whiplash ?" ?eppure l'emozione che io provavo più spesso era un'altra: la paura. La paura di sbagliare un colpo, di non tenere il tempo, ma soprattutto la paura del mio insegnante?. Per questo motivo ha voluto fare un film sul mondo della musica che sembri invece un film di guerra o un gangster movie, dove gli strumenti hanno preso il posto delle armi, dove le parole sono violente come pistole e i campi di battaglia sono le aule di scuola o i palcoscenici.
Mister Fantastic sa pure suonare
Il suo nome, Miles Teller, è ancora poco noto, ma negli ultimi 5 anni è già apparso in una dozzina di film e prossimamente lo vedremo capitanare il gruppo de I Fantastici 4, nei superpanni - appunto - di Mr. Fantastic. Pare che non abbia avuto difficoltà ad ottenere la parte di Andrew, non tanto per le sue innegabili doti recitative - già il suo esordio in Rabbit Hole al fianco di Nicole Kidman aveva riscosso infatti un certo successo - quanto perché ha potuto contare su un asso nella manica che non lasciava speranze ad altri candidati: suona la batteria da quando aveva 15 anni. Interpretare Andrew non è stato comunque una passeggiata: pare che Chazelle, dovendo filmare le scene in cui il ragazzo si esercita, abbia evitato di pronunciare la parola ?Cut? (ovvero quella che determina la fine di una ripresa) per far sì che l'attore fosse costretto a continuare a suonare fino a raggiungere lo stremo delle forze. Davvero un training da supereroe!
Ripetizioni da Oscar
Anche gli spettatori meno fisionomisti non possono fare a meno di mormorare ?questo l'ho già visto? quando il volto di J. K. Simmons compare sullo schermo: in effetti, oltre che in diverse serie TV ?" Law and Order, The Closer - lo abbiamo visto in alcuni film dei fratelli Coen (Ladykillers, Burn after reading, Il Grinta), nei tre Spiderman diretti da Sam Raimi, lo abbiamo apprezzato in Juno, e questo Oscar lo consacra giustamente nell'empireo di Hollywood. Eppure non era questa la carriera che immaginava da ragazzo: infatti è laureato in musica e ha studiato per diventare un compositore. Nelle scene in cui Fletcher suona il piano non c'è stato dunque bisogno di impiegare alcuna controfigura, anche se Simmons, da buon perfezionista, ha preferito prendere ripetizioni per essere ancora più convincente. Decisamente, soldi ben spesi!
Tra le novità del mese ci sono «Forever», nuova serie comedy, e «The Purge», del franchise de «La notte del giudizio». In arrivo anche «Whiplash» e «Criminal minds»