Sorrentino sì o Sorrenitno no? Il regista italiano divide il Festival di Cannes 2015 collezionando sia dissensi che applausi. Ancora una volta, Paolo Sorrentino riesce a far parlare di sé con un film, Youth - La giovinezza, ricco di temi e personaggi che si interrogano su argomenti diversi. Si parla del tempo, del passato che si fa sempre più lontano, di quei ricordi che si fanno sfocati, della carriera, del successo, dei rimpianti, della famiglia, del ruolo di padre e di quello di figlia, dei risentimenti, il tutto in uno scenario che è divertente e malinconico allo stesso tempo. Ecco quindi 5 motivi per andare a vedere il film di Paolo Sorrentino.
La storia
Due amici di vecchia data, Fred e Mick, soggiornano in vacanza in uno splendido resort in Svizzera. Direttore d'orchestra in pensione il primo e regista in procinto di dar vita a un ultimo grande film il secondo, i due trascorrono insieme le vacanze in questo luogo idilliaco, dove si dilettano a parlare del tempo, quello passato e quello futuro, della loro carriera, dei vecchi amori e di molto altro. Qui, circondati da tanti altri personaggi, gli artisti hanno modo di fare i conti con la loro esistenza, infarcita di gioie e amari rimpianti. E mentre il regista, accompagnato da un gruppo di giovani sceneggiatori, cerca di trovare un finale adatto al suo ultimo film-testamento, il direttore d'orchestra cerca in tutti i modi di evitare l'invito della regina Elisabetta a dirigere un ultimo concerto in onore del principe Filippo, e si concentra su se stesso e sul rapporto con una figlia che gli riversa addosso più di qualche rimprovero.
Cast e personaggi
Oltre ai due principali protagonisti, interpretati da Michael Caine e Harvey Keitel, il film si regge anche su altri grandi attori del panorama internazionale. In Youth - La giovinezza spiccano anche e soprattutto Rachel Weisz, figlia di Fred, il direttore d'orchestra. L'attrice dà il volto a una ragazza che deve fare i conti con la richiesta di divorzio del marito, innamorata di un'altra donna, e che viene mollata da un giorno all'altro senza nessuna spiegazione. La sofferenza la porterà ad affrontare soprattutto il padre, le cui scelte passate sono al centro di una serie di risentimenti celati e non del tutto chiariti. Paul Dano dà il volto a Jimmy Tree, un attore che somiglia a Johnny Depp, reso famoso agli occhi della maggior parte della gente solo ed esclusivamente per il ruolo di un robot interpretato in un celebre film. A nulla serve che il ragazzo sia in realtà stato anche il protagonista di tanti altri lavori. Per la massa lui resterà sempre e solo quel robot, almeno fino a quando qualcuno? Jane Fonda, in splendida forma, è al centro di uno dei momenti migliori e più intensi del film. Vestendo i panni di un'attrice di fama mondiale, Jane Fonda dà vita a un personaggio che è un po' lo specchio di una Hollywood cinica e sgradevole. A questi si aggiungono tanti altri personaggi, tra cui Paloma Faith, famosa cantante 34enne inglese e Miss Universo, ritratto di una bellezza straordinaria e neanche tanto stupida che è interpretata dalla bellissima Madalina Ghenea.
L’omaggio a Diego Armando Maradona
Nel film di Sorrentino fa anche la sua comparsa un personaggio del tutto simile, nelle fattezze e nel comportamento, al celebre calciatore Diego Armando Maradona. Sebbene a molti sia persino venuto il dubbio che il calciatore facesse parte del film, sfatiamo subito questa convinzione. Diego Armando Maradona non c'è ed è in realtà interpretato dall'attore argentino Roly Serrano, abile non solo a recitare ma persino a dilettarsi in un piacevole palleggio con un pallina da tennis. Già dopo la vittoria dell'Oscar per La Grande bellezza, Sorrentino, non aveva nascosto il suo amore nei confronti del calciatore argentino e in questo suo nuovo film lo rende persino protagonista di alcune tra le scene più divertenti.
La musica
Ancora una volta, Sorrentino fa un uso raffinato e variegato della musica, spaziando con naturalezza dalla lirica all'elettronica. Se nella scena d'apertura possiamo ascoltare You Got The Love, e nelle serate organizzate dall'albergo ci muoviamo tra i diversi personaggi sulle note delle canzoni suonate dal gruppo di Manchester che prende il nome di Retrosettes, non mancano le bellissime composizioni di David Lang.
Uno stile ricercato
Lo stile ricercato, personale ed elegante, una riflessione che si fa profonda, uno scenario meno mondano ma quasi malinconico, un'amarezza cui fa da contraccolpo una sottile autoironia, il film di Sorrentino è tutto questo e molto di più. È un racconto fatto di momenti diversi, di battute che lasciano il segno, di immagini affascinanti e maestose, di personaggi che colpiscono e cercano un senso allo scorrere del tempo. Un film ?tenero?, come lo ha descritto Variety, che non manca di suscitare sensazioni ed emozioni diverse e che farà sicuramente parlare di sé.
Le citazioni migliori di Diego Abatantuono
Ecco alcune citazioni raccolte durante la visione Youth - La giovinezza:
"La musica è meglio di tutto perché non ha bisogno delle parole né dell'esperienza"
?La leggerezza è una sensazione irresistibile?
?Dopo il dolore, viene il piacere! ?E poi?? ?Di nuovo il dolore?
?L'ispirazione è una bugia?
?Le emozioni sono tutto quello che abbiamo?
?Alla mia età mettersi in forma è una perdita di tempo??
- E lei ancora dirige o compone maestro? - O no..sono in pensione - Ma di certo non ha dimenticato come si fa? - No, non ho dimenticato come si fa.
"Non hai mai saputo niente di mia madre. Ti amava e quindi ti perdonava. Qualunque cosa accadesse voleva stare con te. Ma chi eri tu...chi?"