Cinquemila scatti in 14 anni: l'inviato di Striscia celebra il suo diario digitale
Raggiunge il 7 agosto, un traguardo speciale: 5000 selfie pubblicati nell'ambito del suo progetto "One Photo One Day”. Un'impresa unica nel suo genere che ha visto impegnato Luca Abete dal 2010 a oggi, senza interruzioni, a immortalare ogni giorno un frammento della sua vita. Non è un semplice diario digitale: è un'esplorazione della propria identità, un'osservazione del mondo che cambia e una testimonianza del potere della fotografia nel raccontare storie. Ogni selfie, geolocalizzato e datato, è un tassello di un mosaico che racconta l'evoluzione della società, i cambiamenti tecnologici e le trasformazioni personali.
«Quando è nata la parola selfie io già ne scattavo da 3 anni! Con l’arrivo delle fotocamere interne negli smartphone, poi, ho capito che si stava realizzando quella rivoluzione che avevo immaginato» spiega lo storico inviato di "Striscia la notizia". Anticipando di anni la moda del selfie, Abete ha fatto del suo progetto una sorta di esperimento sociale, un modo per indagare il rapporto tra l'individuo e l'immagine, tra la vita privata e la sfera pubblica.
Tra i selfie più significativi, spiccano quelli che lo ritraggono durante le sue inchieste giornalistiche, spesso in situazioni delicate e pericolose. Ma anche i momenti di vita privata, i viaggi in Italia e all’estero, gli incontri con persone interessanti, hanno trovato spazio in questo diario visivo. «In questi 14 anni non sono mancati i sorrisi! Ogni foto delle 5000 pubblicate senza soluzione di continuità da 14 anni ce ne sono tanti. Molti condivisi anche con colleghi del mondo dello spettacolo. La nostra vita è fatta di spostamenti continui, incontri talvolta fugaci che capita addirittura di dimenticare. "One Photo One Day" mi ha aiutato a rendere indelebile questi incroci. Rivedendo ogni singola fotografia mi tornano in mente i contesti, gli umori, gli argomenti delle conversazioni e tutto quello che ho avuto il piacere di condividere con tanti artisti strepitosi. In tanti “sfogliano” il mio album digitale alla ricerca di volti noti. I più visti sono i miei amici - colleghi di Striscia la Notizia. Ci sono gli inviati, il Gabibbo, i conduttori vecchi e nuovi e ovviamente Antonio Ricci. Ci sono poi selfie che raccontano momenti trascorsi con personaggi che hanno scritto pagine indelebili della televisione italiana come Daniele Piombi e Fabrizio Frizzi» racconta Abete.
L’elenco è lunghissimo: Carlo Conti, Alba Parietti, Raoul Bova, Edoardo Leo e anche Claudia Cardinale al Festival di Venezia di qualche anno fa. «Tra le mie foto ricordo preferite c’è quella con Roberto Vecchioni, Eros Ramazzotti e con il mio gemello identico Giuliano Sangiorgi: la somiglianza è visibile a tutti anche nel nostro selfie. Il selfie più incredibile però è quello con John Turturro con il quale ho condiviso il palco in un evento di premiazione a New York» ricorda ancora l’inviato. Il progetto 'One Photo One Day' ha catturato l'attenzione della Fiaf - federazione italiana associazione fotografica - e suscitato l'interesse di numerosi professionisti del settore. La fotografa e giornalista Loredana De Pace, in particolare, ha dedicato un capitolo del suo libro "Tutto per una ragione" a questo ambizioso esperimento visivo, sottolineandone l'originalità e il valore artistico.