È morto a 79 anni il cantante Nanni Svampa

Fondatore del gruppo di cabaret «I Gufi» è stato uno dei più grandi studiosi e interpreti della canzone popolare milanese e di Georges Brassens

Nanni Svampa  Credit: © youtube
27 Agosto 2017 alle 11:38

Il 27 agosto si è spento a Varese Nanni Svampa. Il cantante, nato a Milano nel 1938 e laureato in Economia alla Bocconi, nutriva una passione profonda per la tradizione musicale popolare milanese di cui è stato uno dei più attenti conoscitori contribuendo a farla conoscere oltre i confini regionali insieme ai Gufi, il Gruppo cabarettistico da lui fondato nel 1964.

La band, di cui facevano parte Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno, conquistò una notevole popolarità anche in televisione per lo spirito innovativo delle sue canzoni, dei testi che mescolavano comicità, goliardia e satira politica e sociale.

Nel look, si presentavano sul palco tutti vestiti di nero, si ispiravano ai cantanti esistenzialisti francesi. I Gufi si sciolsero cinque anni dopo ma Svampa ha proseguito con dedizione insieme a Lino Patruno e da solo la sua opera di divulgatozione della musica popolare meneghina sui palchi dei teatri. Un impegno che è racchiuso nei 12 volumi di Milanese - Antologia della canzone lombarda, un riferimento indiscusso per i cultori del genere.

Artista eclettico e originale, ebbe l'idea di tradurre anche in milanese il poeta e cantautore francese Georges Brassens, che considerava un grande maestro, soprattutto per l'impegno civile che esprimeva in musica. Da questa ammirazione sconfinata è nato un disco Nanni Svampa canta Brassens ma anche un libro Attenti al Gorilla edito da Lampi stampa e scritto insieme a un insegnante di francese Mario Mascioli.  

Svampa amava recitare in cinema e in televisione. Tra le sue numerose interpretazioni ricordiamo Il maestro di Vigevano di Elio Petri (1963), Kamikazen - Ultima notte a Milano di Gabriele Salvatores (1987) e Storia di amore e di amicizia per la tv per la regia di Franco Rossi (1982)


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