L'irriverente scrittore e giornalista ci ha lasciati a 68 anni

Oliviero Beha è morto all'età di 68 anni. Giornalista, scrittore, saggista, conduttore televisivo e radiofonico, una delle menti più critiche del giornalismo della televisione pubblica. Amato per i suoi saggi, i suoi libri e le sue trasmissione televisive, ma spesso osteggiato e censurato dalla critica per la sua vena polemica, per la sua voce controcorrente. Un "Brontolo", dal titolo di una sua fortunata trasmissione su Rai3, chiusa nel 2013.
Ad annunciare la morte, prematura, sono stati i figli attraverso le agenzie di stampa che scrivono: “È stato un male molto veloce. Papà se n’è andato abbracciato da tutta la sua grande famiglia allargata di parenti e amici”, lascia la moglie e i tre figli Saveria, Germana e Manfredi.
Nella sua lunga carriera in Rai, Oliviero Beha ha lavorato al Tg3 conducendo trasmissioni e rubriche come Va’ pensiero, Attenti a quei tre, Brontolo e Telepatia. Ma è stato anche voce di RadioRai, portando al successo il programma radiofonico Radio Zorro. Oliviero Beha è andato in pensione a 65 anni, 3 anni fa, lasciando la televisione di Viale Mazzini con qualche polemica. Negli ultimi anni è stato spesso ospite delle trasmissioni politico-informative di La 7.