L'attore è protagonista di una sorprendente improvvisazione in «Coniglio bianco Coniglio rosso», in scena al Teatro Filodrammatici di Milano il 13 febbraio
Nessuna prova, nessun regista, nessuna scenografia. In scena, solo un attore che non ha mai visto il copione, e lo legge per la prima volta davanti al pubblico...
È questa la sfida di «Coniglio bianco Coniglio rosso», il testo del drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour che va in scena lunedì 13 febbraio al Teatro Filodrammatici di Milano alle ore 21. A raccoglierla è Gioele Dix, che si iscrive così a una lista lunghissima di artisti di tutto il mondo (tra cui nomi importantissimi come John Hurt, scomparso pochi giorni fa, Stephen Rea e il regista Ken Loach) che si sono cimentati con questo suggestivo esperimento. Scritto dall'autore nel 2010 in un momento drammatico della sua vita (le autorità iraniane gli avevano ritirato il passaporto dopo il suo rifiuto di svolgere il servizio militare), «Coniglio bianco Coniglio rosso» è un fenomeno assolutamente originale, tradotto in 15 lingue, che crea inevitabilmente un rapporto particolare tra artista e pubblico.
Nei prossimi mesi lo spettacolo verrà riproposto da Lella Costa (il 13 marzo) e da Alessandra Faiella (il 10 aprile).