I consigli di Luca Sardella: è primavera, facciamo fiorire orti e balconi

Con la nuova stagione è tempo di pulizie, potature e nuove sementi

Luca Sardella  Credit: © Iwan Palombi
1 Aprile 2022 alle 08:18

1. PULIZIA TOTALE

«La pulizia è il primo lavoro da fare. Le giornate si allungano, c’è più luce e più voglia di stare vicino alle piante. È il momento ideale per passare del tempo sul balcone e in terrazzo a curare le nostre piante. Per prima cosa bisogna procurarsi rastrello, forbici, guanti, paletta, secchiello e una scopa dura. Quindi si tolgono con il rastrello tutte le foglie secche dal terreno, si raccolgono e si buttano o si bruciano. Altrimenti zappettatele nel terreno dove, spezzettate e interrate, diventano sostanza organica nutriente (se restano in superficie sono, invece, un ricettacolo di malattie). Vale anche per le foglie nei vasi, per i fiori secchi e per i petali caduti. Si rastrella tutto e si butta».

2. LA “SCERBATURA”

«In questo periodo notiamo tante erbette spuntate sul terreno con il primo caldo. Ce ne sono di ogni tipo, soprattutto le gramigne e le dicotiledoni: sono piante infestanti che bisogna “scerbare”. La “scerbatura” consiste nell’eliminare con le mani queste erbe, infilando le dita nel terreno ed estirpandole con tutta la radice».

3. ADDIO AI RAMI SECCHI

«Si procede a esaminare le piante. Tutti i rami che ci sembrano rinsecchiti o neri (perché hanno preso freddo o si sono ammalati) vanno tagliati a sbieco (a mo’ di becco di uccello) con le forbici: partite qualche millimetro oltre il nero fino a quando nella sezione recisa si vede il verde. Vanno tagliate anche le foglie annerite, quelle ammalate, quelle bucherellate, altrimenti più avanti, con il caldo e l’umidità, esplodono le malattie e si propagano a tutta la pianta».

4. NON SERVE CAMBIARE I VASI

«Ora non vanno cambiati i vasi! Il terreno va solo zappettato buttandoci un po’ di sostanza organica. Bisogna arricchire con humus di bosco o terra organica e quindi zappettare per dare vigore e far prendere fertilità al terreno vecchio e far penetrare l’acqua in nuovi canaletti».

5. POTATE LE ROSE!

«Questo è il momento ideale per dare una bella potata alle rose: vanno tagliate abbondantemente senza paura anche dove ci sono già dei boccioli (sono boccioli “falsi” dovuti al caldo di fine inverno). Infatti se ora tagliamo molto, avremo poi una grande fioritura e a maggio le rose esploderanno in modo spettacolare».

6. VIA LIBERA ALL’ORTO

«Finito il gelo dell’inverno si può pensare all’orto piantando rosmarino, basilico, pomodori, fragole, frutta e verdura. Si comprano le piantine già pronte o si fa un semenzaio casalingo: si mettono i semini di frutta e verdura dentro le celle dei cartoni delle uova con ghiaia e argilla drenata sul fondo e poi terriccio finché non spuntano le piantine. Se vogliamo creare dei rampicanti compriamo la pianta con le radici dentro la zolla e la mettiamo nella terra o nel vaso senza che subisca traumi. La pianta con la radice nuda, senza zolla, subisce invece lo “sbalzo”».

7. CONTRO GLI INSETTI

«Attenzione agli insetti: vanno eliminati prima che proliferino. Ecco due ricette naturali. Prendete due manciate di ortica, fatele bollire in un pentolino di acqua, lasciate raffreddare e quindi filtrate. Mettete il liquido ottenuto in uno spruzzatore: serve contro gli insetti. Quello che avanza versatelo sul terreno come concime. Oppure ricavate un cucchiaio di tabacco dai mozziconi di sigaretta, fatelo macerare nell’acqua calda (togliendo prima del bollore), filtrate e spruzzate. Entrambi i rimedi non vanno spruzzati colpendo i fiori, ma solo le foglie».

8. IL CONCIME GIUSTO

«In questa stagione serve un concime a lunga cessione con macroelementi (NPK Azoto Fosforo Potassio) bilanciati (20-20-20 o 10-10-10) e con aggiunta di microelementi come Ferro (Fe), Magnesio (Mg), Rame (Cu), Zinco (Zn), Boro (Bo). Usate un cucchiaio a pianta, interrate leggermente e annaffiate sopra per far penetrare».

9. ACQUA E UGELLI

«Allestite un impianto idrico per le vostre piante: ora sarà attivo pochi minuti al giorno, poi a mano a mano il tempo di annaffiatura aumenterà. Gli ugelli vanno sistemati pianta per pianta, nei prossimi mesi le piante cresceranno e sarà più difficile sistemarli».

10. PIANTE DA INTERNO

«Il tronchetto, il ficus, il ficus benjamin, la schefflera... Con un clima mite portiamole fuori di giorno e riportiamole in casa la sera, bisogna farle respirare dopo un inverno chiuse in casa. Vanno concimate, se hanno un vaso piccolo si può cambiare, va aggiunto un po’ di terriccio e si puliscono le foglie con panno e latte che deterge, toglie gli insetti e libera i pori dalla polvere».

Seguici