Spettacoli di audiovisual 3D mapping, installazioni interattive sulle facciate di chiese, palazzi e capannoni
Dopo un anno vissuto nel buio, in piena pandemia mondiale, ecco che ritorna la luce. La decima edizione di Kernel, il Festival itinerante della luce italiano a respiro internazionale dedicato alla light art, riparte da Monza il 4 giugno per terminare a fine novembre.
Gli edifici e gli spazi storici e culturali del centro della città di Teodolinda si animano grazie alle installazioni interattive, fatte di giochi di colori, alle esplorazioni acustiche tra sound design e poesia. Il Duomo di Monza, la Residenza Ponte dei Leoni, i Musei Civici ed altri punti di interesse storico-architettonico della città diventano protagonisti di opere di luce e musica. Le facciate delle chiese e i muri dei palazzi parlano grazie alla tecnologia che è in grado di trasformarli grazie ad una spettacolare illusione ottica…
Questo il programma degli eventi: dal 4 al 13 giugno sarà possibile ammirare le proiezioni sulla facciata piermariniana della Residenza Ponte dei Leoni in PiazzaGaribaldi ad opera di artisti e studenti dei corsi di arti visive dello Ied di Milano. Alle 21,30 verranno proiettate in successione le opere di luce sul tema “Tecnologia e natura, cinema e attualità, la nascita del cosmo e la riflessione sui momenti mancanti”.
Dal 2 all’11 luglio a rotazione continua le facciate verranno reinterpretate graficamente dagli alunni delle scuole elementari e medie tramite un laboratorio artistico. Gli elaborati degli studenti delle scuole medie del plesso Raiberti di Monza, delle scuole Baby College e Junior College Bilingual School di Monza e Seregno e delle scuole medie della Contea di Taos in New Mexico, grazie alla collaborazione con STEMarts Lab, diventano protagonisti delle videoproiezioni con uno spettacolo dinamico.
Settembre sarà il mese dedicato al Duomo - Basilica di San Giovanni. La facciata di uno dei luoghi di culto più suggestivi in Lombardia diventa protagonista e fonte d’ispirazione per artisti affermati provenienti da Catalogna, Balcani, nord Europa e da giovani talenti selezionati da un comitato di professionisti e direttori di Festival internazionali membri di Ilo – International Light Festival Organisation nel cui team è stato coinvolto l’architetto Marcello Arosio, anima di Areaodeon, che dopo una parentesi americana si è dedicato esclusivamente all’arte visiva, insieme con l’architetto Carlotta Fumagalli e il giornalista Carlo Mondonico. La rassegna è curata da AreaOdeon (sostenuta da un bando di Fondazione Cariplo e con il patrocinio del Comune), l’associazione culturale specializzata nell’ideazione e produzione di performance ed eventi multimediali.
Altra novità di questa decima edizione è il Sound Safari. Si tratta di un progetto musicale e poetico pensato per lo smartphone che consente di esplorare la città e riscoprire luoghi e spazi simbolici attraverso i propri auricolari, seguendo una mappa interattiva. Un guida per girare in lungo e in largo la città di giorno e di notte alla scoperta delle opere che ogni artista ha legato a un luogo specifico di valore storico e culturale. Il tutto grazie ad un sistema creato con ambientazioni sonore e sound design di matrice elettronica, ma anche con opere di Dante Alighieri musicate in chiave contemporanea, in collaborazione con Mille Gru Associazione Culturale e l’Accademia Ied di Milano.