Jovanotti professore per un giorno nella prestigiosa università di Harvard

Jovanotti ha vestito per un giorno i panni del professore universitario e ha tenuto una lezione all’Università di Harvard a Boston, tra i più importanti college degli Stati Uniti. Per un cantante italiano è la prima volta. Per oltre due ore, Jovanotti ha risposto in inglese alle tante domande di studenti e professori..

28 Aprile 2010 alle 11:30

Jovanotti ha vestito per un giorno i panni del professore universitario e ha tenuto una lezione all’Università di Harvard a Boston, tra i più importanti college degli Stati Uniti. Per un cantante italiano è la prima volta. La lezione, organizzata in collaborazione con l’Istituto di cultura del consolato italiano di Boston, verteva su «Musica e diritti umani». Jovanotti ha spiega agli studenti di Harvard quali siano i «successi e i limiti» del messaggio di pace portato nel mondo attraverso la sua musica.

Per oltre due ore, Jovanotti ha risposto in inglese alle tante domande di studenti e professori, mentre a poche aule di distanza dalla sua teneva una lezione sul disarmo nucleare l’ex direttore dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica Mohammed El Baradei. «Questo mi far sentire ancora di più un privilegiato, ma dimostra anche che la musica può avere la potenza di una centrale nucleare» ha commentato l’artista, spiegando per quale motivo la musica «vera» oggi a suo avviso sia «liberazione». «Perché nel mondo globale e interconnesso in cui viviamo va alle radici degli individui. Io sono convinto che se la Costituzione americana dovesse venire scritta oggi non ci sarebbe più la frase “tutti gli uomini sono creati uguali. Io credo che la parola “uguali” sarebbe sostituita con la parola “unici”».

È a quella unicità universale che Jovanotti rivolge il suo modo di fare musica. Un modo internazionale, ma che porta con sé, come lui stesso riconosce, un valore aggiunto tutto italiano. «È vero, credo che la gente percepisca la mia italianità. Io non so bene cosa significhi, perché ci sono nato, è naturale per me essere così, ma so che il mio messaggio arriva alle persone anche perché viene da lì. È un modo d’essere positivo che la gente condivide».
Nei concerti che sta tenendo in Nordamerica (oggi Boston, poi Toronto, Montreal, Chicago), Jovanotti canta in italiano. «E non importa se in tanti non lo capiscono, perché poi alla fine il messaggio arriva lo stesso. È questo ciò che conta».

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