“100 green jobs” di Tessa Gelisio è una guida per trovare un lavoro “verde”

La conduttrice di "Cotto e mangiato", convinta ambientalista, pubblica un’utile guida per trovare lavoro in un settore dove c’è molta richiesta

Tessa Gelisio
21 Novembre 2019 alle 14:19

La vediamo tutti i giorni ai fornelli di "Cotto e Mangiato" e nella nuova edizione di "Cotto mangiato - Il menu". Ma Tessa Gelisio non fa soltanto tv. In questi giorni uscirà infatti il suo terzo libro "100 green jobs", scritto con Marco Gisotti, dedicato alle “professioni verdi”. Una guida per trovare lavoro in un settore dove c’è molta richiesta.

Tessa, perché questo libro?
«Per aiutare tanti ragazzi a districarsi nel mondo del lavoro e della formazione propedeutica. Purtroppo in Italia si è portati a fare percorsi formativi che non sono richiesti dal mercato del lavoro. Così abbiamo incrociato i dati di Union Camere (che fotografano le richieste delle imprese) con i dati che dicono dove le imprese stanno investendo. Da qui, per i vari settori economici, abbiamo trovato le 100 professioni più sicure e richieste, come il chimico verde o la guida naturalistica, ma anche il cuoco».

Come mai ha questa sensibilità verso i giovani?
«Perché sono una di quelle che ha sbagliato facoltà. Ho sempre avuto la passione per l’ambiente e al liceo già dicevo che volevo fare scienze ambientali. Il settore era giusto, ma la facoltà sbagliata. Al secondo anno mi arenavo sui libri di chimica: mi interessava più la comunicazione ambientale che il lavoro tecnico da laboratorio. Quindi ho abbandonato gli studi per fare divulgazione. Ho iniziato a lavorare come una pazza ed è stata la grande passione a darmi le competenze ambientali. Se non le avessi avute, a TMC e poi La7 non mi avrebbero mai preso come giornalista specializzata».

Le professioni più interessanti per i ragazzi quali sono?
«Dipende dalle loro attitudini, ma nella scelta devono tenere presente tre cose: dove va il mercato, ossia verso la sostenibilità e la digitalizzazione, le proprie abilità e la passione».

Si guadagna bene con le professioni che propone nel libro?
«Sono tutti lavori di qualità che garantiscono anche una buona stabilità e redditività. Non indichiamo, per esempio, il raccoglitore di frutta e verdure. Anche se è un lavoro molto richiesto, non è una tipologia che dà sicurezza».

Il libro è pensato per i giovani, ma visti i tempi, anche un “anta” può trovare qualcosa di adatto?
«Certo, anche perché non consigliamo soltanto percorsi formativi universitari. Un lavoratore che ha perso il lavoro, se acquisisce certe competenze e si indirizza verso certi lavori, ha più possibilità di trovare impiego».

Tra le 100 proposte, quale professione alternativa sceglierebbe?
«Marketing ambientale è molto richiesto. Lavorando con le imprese, e avendo una mia piccola cantina, mi intendo di marketing e comunicazione. Mi sono formata negli anni studiando libri e saggi sull’argomento e militando nelle associazioni ambientaliste da quando ho 14 anni. Per diventare competenti bisogna coltivare questa passione nel tempo».

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