“Ci vuole un fisico bestiale”? Allora serve Vincenzo Schettini!

È un insegnante che fa furore sul web. Ora è uscito il suo nuovo libro e con lui la fisica diventa facile-facile

19 Ottobre 2023 alle 08:13

L̕ha fatto di nuovo. Dopo l’incredibile successo di “La fisica che ci piace” (che viaggia ormai verso le 100 mila copie vendute) il professor Vincenzo Schettini ha scritto un altro libro: si intitola “Ci vuole un fisico bestiale” e racconta vita e segreti di sette giganti della scienza, da Leonardo da Vinci a Enrico Fermi, da Albert Einstein a Stephen Hawking. «La cosa più difficile è stata sceglierli: all’inizio avevo una ventina di nomi!» racconta lui. Ma d’altra parte la capacità di sintesi è una delle qualità che hanno reso Schettini una star del web, dove spiega i fenomeni più complicati con divertenti “pillole” di un minuto o poco più. Gli altri punti forti sono semplicità e capacità di sorprendere: «Mi piace stupire i miei studenti perché il primo a entusiasmarsi di fronte alle mille sorprese della scienza sono proprio io» dice. Il fisico dal ciuffo sbarazzino ha conquistato persino il premio Nobel Giorgio Parisi, che firma la prefazione del libro. Noi però non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione per chiedere al prof Schettini di spiegarci tanti fenomeni che ci sembravano... incomprensibili. Ma ora non più! Perché qui sotto troverete le sue risposte.

Perché il cielo è blu?

«La causa è un fenomeno fisico chiamato diffusione. La luce è composta da tutti i colori, ognuno caratterizzato da una sua lunghezza d’onda che interagisce diversamente con le molecole dell’aria: più è bassa la sua lunghezza d’onda e più quel colore sarà diffuso, cioè sparso in tutte le direzioni. E indovinate qual è il colore visibile con la lunghezza d’onda minore? Esatto: il blu».

Perché certi vestiti “danno la scossa”?

«Quando indossiamo un vestito, il tessuto si strofina continuamente con ciò con cui è a contatto, come per esempio il sedile dell’auto, gli “strappa” un po’ di elettroni e così diventa elettricamente carico. A un certo punto gli elettroni di troppo diranno: “Ehi, noi ce ne torniamo a casa...” e lo faranno con una piccola scarica elettrica. In pratica, un minuscolo fulmine».

Perché le cose cadono?

«Se lo chiedeva anche Newton, che ha dato questa risposta: una mela cade perché è attratta dalla Terra. La cosa meravigliosa è che anche la mela attrae la Terra! Solo che noi non ce ne accorgiamo perché la sua massa (rispetto a quella del pianeta) è minuscola. Poi è arrivato Einstein a dire: in realtà nessuno attrae nessuno, ma ogni massa crea una deformazione dello spazio-tempo, proprio come una pesante palla di cannone deformerebbe un tappeto elastico. A quel punto immaginate di lasciare una biglia sul bordo dello stesso tappeto: si muoverà seguendo la deformazione del tappeto causata dal corpo più pesante, come se quest’ultimo la attraesse».

Perché acqua e olio si separano nettamente?

«Le molecole dell’acqua hanno una leggera carica elettrica ai poli (carica positiva spostata verso l’idrogeno e negativa verso l’ossigeno), quelle dell’olio no. Questo fa sì che molecole d’olio e molecole d’acqua non vogliano stare vicine tra di loro e si separino».

Perché lo champagne o le bibite fanno la schiuma solo se li agiti?

«I liquidi di queste bevande contengono molecole di anidride carbonica. Quando li agitiamo, trasmettiamo energia a queste molecole, che quindi salgono in superficie a formare le bollicine. Questa risalita continua e tante molecole di anidride carbonica finiscono nella zona d’aria sopra il livello del liquido, aumentando la pressione a tal punto da far saltare il tappo!».

Ci si abbronza di più al mare o in montagna?

«Quando siamo in montagna i raggi del sole ci raggiungono attraversando uno strato d’aria minore rispetto a quando ci troviamo al livello del mare. L’aria scherma i raggi, cioè li indebolisce, per cui sono più forti quelli che arrivano in montagna e quindi è là che ci abbronziamo di più».

Come vestirsi quando fa caldo?

«Con vestiti bianchi che riflettono maggiormente i raggi del sole, quindi ne assorbono meno, riscaldandosi meno dei vestiti più scuri. Ma pensate ai beduini: perché hanno abiti larghi? L’ abito largo crea un cuscinetto di aria tra pelle e vestito. In questo cuscinetto l’aria può circolare, generando vento che ci rinfresca. Quindi: vestiti chiari e larghi».

Si può vedere un buco nero?

«No, perché la sua massa gigantesca trattiene anche la luce. Però possiamo vedere la materia e i gas che gli girano attorno prima di essere risucchiati: è il cosiddetto “anello di accrescimento” ed è stato anche fotografato».

Perché la bussola segna sempre il nord?

«Primo: la Terra produce un campo magnetico, e ogni campo magnetico ha un polo nord e un polo sud. Secondo: tutti gli oggetti magnetici sono attratti (o respinti) dagli altri oggetti magnetici. E questo vale anche per l’ago della bussola, attratto dal Polo Nord».

Come funziona un forno a microonde?

«Le microonde sono onde elettromagnetiche (come la luce visibile o le onde radio). Oscillando trasmettono energia alle molecole di acqua contenute nel cibo che cominciano a vibrare sempre più velocemente, riscaldandosi, e quindi riscaldando il cibo».

E il telecomando?

«Sfrutta gli infrarossi, un altro tipo di onde elettromagnetiche (potremmo dire che sono quella parte della luce che ci riscalda, anche se noi non possiamo vederli). Ogni volta che schiacciamo un tasto, un invisibile raggio di infrarossi parte verso il televisore, portando il segnale voluto».

Come si forma il vento?

«Il sole riscalda l’atmosfera, ma in modo non uniforme. Così si creano zone con più calore ed energia (alta pressione) e altre con meno (bassa pressione). L’aria si sposta sempre dalla zona ad alta pressione a quella a bassa... Ed ecco il vento».

Se salti su un treno in corsa, perché non ricadi qualche sedile indietro?

«Il treno e tutto quello che vi è sopra costituisce quello che in fisica si chiama “sistema inerziale” (a patto che si muova a velocità costante). Se un passeggero salta, continuerà a muoversi alla stessa velocità con cui si muoveva prima, cioè quella del vagone; e quindi ricadrà nello stesso punto del vagone. Ma per un osservatore che guardi da terra il passeggero si sarà spostato in avanti, insieme al movimento del treno».

Perché l’acqua prende qualsiasi forma?

«Perché il legame tra le varie molecole non è rigido e queste si adattano alla forma del contenitore: è lo stato liquido della materia. Ma raffreddando il sistema, cioè togliendo energia, le molecole rallenteranno e occuperanno posizioni fisse: ecco lo stato solido, il ghiaccio. Invece, scaldando il sistema, le molecole acquisiranno tanta energia, cominceranno a muoversi rapidissime e si sparpaglieranno dappertutto: ecco lo stato gassoso».

Perché i suoi capelli stanno all’insù?

«Un solo capello non riesce a opporsi alla forza di gravità, ma se li unisco tra loro, la loro resistenza aumenta per mezzo di una sostanza collosa che dà anche elasticità e rigidità allo stesso tempo: la lacca, che tra l’altro porto sempre con me nella borsa».

Vincenzo Schettini sarà ospite di “Focus Live”, il 4 novembre, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.

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