Il comico dei The Jackal e conduttore di "Italia’s Got Talent" è un vessillologo. E ha scritto un bel libro sul tema
Lo conoscete come conduttore di “Italia’s Got Talent”, come concorrente di “Pechino Express” e “Lol: Chi ride è fuori”, e come personaggio della serie “Pesci piccoli” (dove recita con gli altri membri del gruppo comico di cui fa parte, The Jackal). Ma sapevate che Gianluca Fru è anche un vessillologo? Come dite? Cos’è un “vessillologo”? Ce lo spiega lui stesso: «È uno studioso di vessilli, bandiere e stemmi. Ma io non sono a quel livello...». Fru fa il modesto, ma il libro che ha appena scritto lo smentisce: si intitola “Come imparare tutte le bandiere del mondo con il metodo Fru” (sottotitolo: “Anche se non vi servirà mai”). Oltre a una tecnica infallibile per ricordare 194 bandiere.
Gianluca, come funziona il suo metodo?
«In pratica uso i dettagli curiosi delle bandiere per memorizzarle. Per esempio, sapete che la E degli Emirati Arabi Uniti è in qualche modo contenuta nella loro bandiera?».
Come è nata questa passione?
«A casa c’erano sempre mappe e agende nautiche con tutte le bandiere, perché mio padre lavora in mare. Io e mio fratello Fabiano le studiavamo, ma lui era il più bravo. Finora».
E il suo “metodo” come è nato?
«Parlavo di bandiere sui social e una volta ho confuso quella del Camerun e del Senegal. I follower mi hanno “massacrato”! Allora ho deciso di impararle tutte a memoria in un solo pomeriggio. Per ripicca. Poi è arrivato l’editore proponendo di farci un libro. Credo si siano pentiti, perché io sono un perfezionista e ho rotto le scatole su tutto, persino sul carattere tipografico da scegliere. Ma ormai avevano firmato il contratto...».
Ma poi perché le bandiere sono così affascinanti?
«Perché ci parlano della nostra identità. Tutti desideriamo riconoscerci in una comunità di cui essere orgogliosi. E le bandiere, con i loro simboli, danno voce a questo desiderio».