Rinunciare a giocare per colpa del virus? «Mai!». Parola di Federico Taddia, scrittore e autore televisivo, anche di tanti programmi di Fiorello. Già al secondo giorno di lockdown, con Pierdomenico Baccalario e Marco Cattaneo ha cominciato a scrivere un libro che propone nuovi giochi (e reinventa quelli vecchi) per far divertire i bambini in sicurezza.
Si chiama “Giochi di gruppo (anche) a 1 metro di distanza” e si basa su semplici principi: «Delimitare lo spazio dove i bambini potranno correre senza toccarsi, usare pochi oggetti e molte parole, ma soprattutto la fantasia: i bambini trovano sempre il modo di divertirsi e più ostacoli ci sono, più giochi si inventano!». Fra le 30 invenzioni del libro ve ne proponiamo sei, da provare seguendo l’ultima raccomandazione di Taddia: «Finché si può, giochiamo all’aperto. Ma niente paura, ci sono anche tante idee per gare casalinghe... Siamo coperti per tutto l’inverno!».
6 giochi per tutti
Grattugia - Una sfida di forza e precisione
I giocatori di ogni squadra si schierano due a due in file alternate (un po’ come a biliardino) e guardano in faccia gli avversari (come in figura). Lo scopo è lanciare una palla colpendola col dorso della mano e farla passare sotto le gambe dell’avversario, ma senza muovere i piedi. La prima volta che ci si riesce, l’avversario potrà continuare a tirare con una sola mano; la seconda dovrà girarsi come i “nemici” e non potrà più toccare la palla. Ogni squadra ha un capitano che si piazzerà dietro agli ultimi suoi compagni: solo lui è autorizzato a muoversi per prendere la palla, se va troppo lontano. La squadra che “fa girare” tutti gli avversari vince!
Rubabandiera - In questa versione è molto più sicura
Tanti bambini che si strappano lo stesso fazzoletto? Meglio di no. In questa nuova versione del classicissimo gioco, ogni concorrente dovrà afferrare una sua personale “bandiera”, cioè un oggetto a sua scelta. Lo appoggerà davanti a sé avendo cura che tra la sua “bandiera” e quella del diretto avversario ci siano almeno due passi; per segnare ancora meglio la distanza, si possono disegnare delle corsie. A ogni coppia di avversari si assegna un numero e quando il capo-gioco lo chiama, i due dovranno scattare, afferrare la “bandiera” e tornare al punto di partenza; Il più veloce otterrà il punto per la sua squadra. Su ordine del capo-gioco potrete anche correre all’indietro, o su una gamba sola, eccetera. Sbizzarritevi con le varianti!
Orso mangia miele - E i cacciatori senza pietà
Disegnate (con nastri o gesso) un corridoio largo otto metri e lungo dieci. Da una parte c’è l’“orso” (un giocatore); in fondo il “miele (rappresentato da un fazzoletto, una foglia, ecc). Dietro i lati lunghi del corridoio si dispongono i “cacciatori” (5 o 6 per ogni orso): ognuno ha in mano una o più palline (morbide!) con cui bersaglierà l’orso nel suo viaggio verso l’amato miele. I cacciatori non possono entrare nel corridoio e devono restare a distanza di almeno un metro tra di loro. L’orso non può correre, ma solo camminare. Se durante il suo cammino viene colpito due volte al corpo (piedi e testa non valgono), la vittoria è dei cacciatori. Se no è sua. A turno tutti possono diventare l’orso. Prima di ricominciare, però, ricordatevi di lavare le palline con acqua e sapone (o di disinfettarle).
La staffetta legata - Provate a correre così... se ne siete capaci
Questo gioco mantiene intatto il grande spirito di squadra che contraddistingue le staffette. Ma per evitare di avvicinarsi troppo non prevede il passaggio di alcun testimone. Si gioca invece annodandosi con una corda, caviglia con caviglia o mano con mano, a seconda della versione che si sceglie. Legati e a un metro e mezzo di distanza, affronterete insieme i molti ostacoli che il terribile capo-gioco vorrà disseminare lungo il percorso. Ci saranno infatti ostacoli bassi per intralciare il passaggio della corda (tronchi, scatole, birilli) e ostacoli più alti (corde sospese, sedie, zaini) che devono essere scavalcati o che costringono gli sfidanti a piegarsi. Operazione non semplice per due legati alle caviglie! Ogni ostacolo che non viene affrontato e superato comporta una penalità di 10 secondi.
Un sarto nel buio - Per chi non molla di un centimetro
Al centro di una stanza si dispongono vari oggetti. Attorno, i giocatori, distanziati tra loro. Il capo-gioco indica di volta in volta l’oggetto che i concorrenti devono misurare... con la vista, scrivendo poi su un foglio la misura che ritengono corretta. Alla fine si fa la somma: vince chi si è avvicinato di più alla lunghezza totale esatta (che il capo-gioco accerterà con il suo metro come un bravo sarto). Sono possibili tantissime varianti: per esempio si può chiedere di indovinare non solo la lunghezza degli oggetti, ma anche il peso...
Senti cosa canto - Vince chi ama la musica
I concorrenti si dividono in due squadre sedute di fronte (a distanza!). Poi il capo-gioco dichiara una parola chiave o una categoria. Entro 10 secondi la prima squadra dovrà intonare una canzone che contenga quella parola nel testo o che faccia parte della categoria indicata. Poi toccherà agli avversari. Ecco alcuni esempi di parole: “amore”, “sole”, “mare”, “stelle”. E per le categorie? “Sigle di cartoni animati”, “canzoni con un nome nel titolo”, “canzoni buffe”... L’unico limite è la fantasia.
Fango, ghiaia, terra battuta e derapate: è arrivata la seconda versione del miglior simulatore di rally esistente. L'asfalto lo vedrete molto di rado...
Un videogioco che sovverte completamente le regole del genere. Non si gareggia per arrivare primi o per sorpassare gli avversari, qui l’obiettivo è prendere a sportellate gli altri concorrenti e farli letteralmente a pezzi
Le proposte per dei giochi meno famosi dei grandi classici, come Risiko!, Cluedo o Monopoli, che porteranno quel pizzico di originalità quando vorrete passare una serata diversa dal solito con la vostra famiglia o con gli amici