Cronista di razza, inviato di guerra e a lungo collaboratore di “Tv Sorrisi e Canzoni”, ha pubblicato oltre 50 libri.
È morto ieri pomeriggio, sabato 7 ottobre, in un hospice di Casalecchio di Reno (Bologna), dove era stato ricoverato negli ultimi giorni per un peggioramento delle sue condizioni di salute, Luca Goldoni, giornalista e scrittore.
Goldoni, che aveva 95 anni, era nato a Parma nel 1928, e iniziò la sua carriera nel quotidiano della sua città, la “Gazzetta di Parma”, e in seguito a Bologna per il “Resto del Carlino”. È stato a lungo cronista di nera, inviato di guerra e firma di testate come “Corriere della Sera”, “QN”, “Il Giorno”, “la Nazione” e per anni ha tenuto una rubrica su Sorrisi intitolata “Colgo l'occasione”.
Ha scritto oltre 50 volumi, tra romanzi e saggi di storia e sui costumi degli italiani. Fra i suoi libri “Lei m'insegna”, “È gradito l'abito scuro”, “Italia al guinzaglio”, “Il sopravvissuto” (premio Fenice Europa), “Il mare nell'anima”, “Cioè”, “Tranelli d'Italia” e “Francesco Baracca”, scritto con il figlio Alessandro, anche lui giornalista e dedicato all'aviere di Lugo. Tra i premi vinti in carriera, anche il “Libro d'oro”, per aver superato i tre milioni di copie vendute con i suoi titoli e la Palma d'Oro al salone dell'umorismo per “Non ho parole”.