Nino Frassica: «Prendo in giro le star e pure un po’ me stesso»

Ci parla del suo nuovo libro "Vipp - Tutta la veritàne": «Punto sui loro difetti con umorismo, ma è una favola»

Il 19 gennaio è uscito il libro di Nino Frassica "Vipp Tutta la Veritàne" pubblicato da Einaudi, euro 17,50 (ebook 9,99)  Credit: © Pigi Cipelli
21 Gennaio 2021 alle 08:40

Nino, lei è al decimo libro. Come mai ogni tanto le viene voglia di diventare anche scrittore?
«Perché c’era il lockdown, non uscivo e non lavoravo. Diciamo che avevo del tempo libero e allora mi sono detto: “Ora mi diverto”».

È di quelli che si chiudono in casa finché non finiscono o ha un metodo tutto suo di scrittura?
«Scrivo di getto e vado avanti senza badare agli errori. Poi riprendo in mano il canovaccio e mi diverto ad allargarlo. Alla fine asciugo, però prima dell’ultima versione lo tengo fermo per almeno 15 giorni. Per l’obiettività. Divento lettore: le parti che mi divertono rimangono, il resto lo tolgo».

In questo libro parla di “vipp”. Perché ha aggiunto la seconda “p”?
«Perché mi piace esagerare. Questo fatto che se mi investe una macchina e sono vip lo diventa anche l’investitore. O che il figlio del cugino dello zio vip diventa vip lui stesso, sono tutte esagerazioni. Anche chi crede veramente di essere un vip e per questo si sente più importante degli altri esagera».

I suoi colleghi “vipp” vuole farli ridere o arrabbiare?
«Non penso si arrabbino, quando ho consegnato il libro mi hanno suggerito di diminuire i toni in un paio di casi. Ma il libro è umoristico, una favola, un cartone animato. Punto sui loro difetti, ma è sempre un falso. Magari si offendessero, così mi fanno pubblicità!».

Che cosa è la “veritàne”?
«Veritàne è la verità, ma è già sbagliato il termine, quindi che verità è? Lo uso come forma di libertà, voglio essere libero di non essere corretto».

Ha già iniziato a scriverne una seconda parte?
«Non ci sto pensando, voglio prima capire quanto è gradito questo, ma potrei continuare all’infinito a scrivere, c’è sempre materiale nuovo. Basta accendere la tv o leggere i settimanali. Io ci sguazzo».

Del suo libro farebbe una fiction o un reality?
«Adesso che va di moda, punterei più sulla docufiction: si attinge dalle teche e il resto si inventa».

Rileggendolo, si è pentito di averlo pubblicato?
«No, ho riso e c’erano un sacco di cose che non ricordavo neppure di avere scritto. Mi accade anche per “Novella Bella”. Divento spettatore di me stesso e mi compiaccio. Chissà da dove mi viene questa creatività».

Una selezione dei passaggi più divertenti dedicati a personaggi tv, attori, cantanti e sportivi

Terence Hill comincia presto con il cinema. Agli inizi era molto timido. Per non farlo sentire a disagio lo inquadravano solo di spalle. Era molto bello, ma allo stesso tempo timido con le donne. Le scene pericolose le girava lui, per le scene del bacio usava uno stuntman.

Gianni Morandi ha milioni di fans in tutta Italia, “Isola di Pietro” compresa. Gianni da ragazzo era molto molto molto timido con le ragazze. Forse più timido di Terence Hill. Tuttora quando si incontrano, litigano perché uno dice all’altro: «Io sono più timido di te», «No, io sono al primo posto!» (...). Gianni nel 1987 vinse il Festival di Sanremo col Trio Morandi, Lopez e Solenghi, con la canzone “Si può dare del tù”. Gianni Morandi ha anche condotto, nel 2011 e 2012, due edizioni del Festival di Sanremo, e le ha vinte entrambe.

Leonardo Pieraccioni, prima di diventare quello che è diventato, ha fatto tanta gavetta. Lavorava per potersi mantenere gli studi di cinema o per comprarsi la chitarra... Prima di diventare attore ha fatto mille lavori diversi. Il suo primo lavoretto, che gli fruttava poco, fu l’indicatore di vie. Fu il suo primo sistema per guadagnarsi da vivere con le mance dei turisti.

Carlo Conti, amico di Leonardo, prima di diventare Pippo Baudo ne ha fatti di sacrifici! Dai dodici ai diciassette anni fece il passa elemosina. Si metteva di fronte ai mendicanti vestito bene e diceva ai passanti: «Signore e signori, buonasera e benvenuti a questo semaforo... un saluto al maestro Pirazzoli... Mi dia l’elemosina e gliela passo io a questo povero mendicante», e si tratteneva il 50% dell’elemosina.

Flavio Insinna La gente non sa che tutti i Vipp sono superstiziosi e quando dico tutti intendo proprio tutti. A parte quelli che non lo sono. Flavio Insinna, mio amico pluri ventennale, lo è forse più di tutti. Stando a ciò che mi raccontò la sua cara mamma, Flavio non volle compiere diciassette anni, dai sedici anni passò direttamente ai diciotto. Le sa tutte lui. Il viola porta male. Lo specchio rotto porta male. Il sale caduto sul tavolo porta male. Il gatto nero che attraversa la strada porta male. Passare sotto la scala aperta porta male. Una tegola che ti cade sulla testa e ti manda al pronto soccorso porta male. Essere investito da un camion porta male. Il regista Giovanni Veronesi gli propose un ruolo da protagonista nel film “Viola bacia tutti” ma lui rispose: «O cambi il titolo in Fabiola o Adriana bacia tutti o io il film non lo faccio», così Veronesi scelse Papaleo.

Francesco Totti fino a quindici anni è stato un ragazzo di poche parole, in dialetto, senza alcuna punteggiatura! Andava a scuola anche se i suoi genitori non volevano che andasse, volevano che giocasse al calcio, ma il giovane Totti voleva diventare raggionié. Il padre vedeva che Francesco prendeva sempre dieci e lode, e allora gli nascondeva i libri o glieli bucava! Alla fine Totti si arrese…

Simona Ventura Sulla sua data di nascita, le uniche certezze sono il giorno e il mese, per quanto riguarda l’anno, “PlayBoy” dice che è il 1955, per “Famiglia Cristiana” invece è il 1941. (...) Simona dal 1987 al 1981 si è occupata di abbigliamento, aveva una lavanderia fuori Torino, lavava, stirava e ammirava. Era brava, precisa, ma un giorno la beccarono mentre si provava l’intimo delle clienti e si faceva i selfie! E i Nas la fecero chiudere. E guardando le lavatrici disse: «Io voglio fare la presentatrice, lo showman». Così ebbe inizio la sua carriera sfolgorante. Prese la corriera della sera e andò a Roma e grazie a quella corriera fece una grande carriera.

Vincenzo Salemme per esigenze di copione è capace di ingrassare o dimagrire di trenta chili in due ore. Tra il 1981 e il 1985 recita in diversi film di Nanni Moretti. In una recente intervista, Nanni Moretti ha dichiarato che se n’è accorto solo l’anno scorso.

Vittorio Sgarbi litiga e denuncia la trasmissione di Italia 1 “Le iene”. L’inviato Marcello Fresi ha mandato in onda delle registrazioni video private rubate dal camerino del noto critico d’arte. In questo video si vede Sgarbi che dice: «Mi scusi, buona giornata, per favore, grazie mille, gentilissimo... ma si figuri».

Valeria Marini spesso viene sottovalutata. Venerdì scorso ha dato grande prova di coraggio: è scesa dalla macchina... aprendosi lo sportello da sola!

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