Il manifesto è diventato anche una petizione su change.org
Si chiama "Live for All" ed è il primo manifesto per gli eventi dal vivo accessibili. Per le persone con disabilità, infatti, concerti, spettacoli e gare non sono un vero momento di gioia e condivisione. Anzi, posti limitati, aree recintate distanti decine di metri dal palco e scarsa accessibilità degli spazi trasformano tutto in un’esperienza di solitudine e segregazione.
Per dire basta è tutto questo è nato il Comitato per i Concerti inclusivi formato da Lisa Noja, Avvocata e Consigliera regionale, Valentina Tomirotti, Giornalista e attivista disability, Riccardo Di Lella, Candidato sindaco Comune di Fenegrò (CO), Serena Tummino, Assistente social media Parlamento europeo in Italia e Marina Cuollo, Scrittrice e Consulente Diversity & Inclusion, che qualche giorno fa ha presentato il manifesto.
Nel documento spiccano 5 punti, tutti obiettivi concreti, dalle prenotazioni uguali per tutti e con un semplice click fino ai posti, che devono essere adeguati come numero e come fruibilità, dallo stop alle aree recintate e segregate fino ai nuovi parametri per la progettazione delle infrastrutture.
Il manifesto è diventato anche una petizione su change.org, a cui si può aderire firmando su http://change.org/LiveForAll.
I primi a rispondere alla chiamata sono stati Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura e Martina Riva, Assessora a Sport, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Milano, che hanno espresso l’intenzione di aprire un tavolo di confronto con i gestori degli spazi, anche in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.