Premiare chi usa le carte di credito al posto dei contanti. Questa, in sintesi, la proposta del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Se diventerà legge potrebbe rappresentare un altro passo decisivo verso uno scenario che sembra avvicinarsi sempre di più: la fine della moneta e il trionfo dei mezzi di pagamento “virtuali”.
È convinto che succederà, per esempio, Nicola Porro, conduttore di “Quarta repubblica” su Rete 4 e autore di libri sull’economia (il prossimo, “Le tasse invisibili”, uscirà il 24 ottobre). Che per spiegare la sua visione del futuro fa questo esempio: «Ricordate i “traveler’s cheque”, quel macchinoso meccanismo di pagamento che un tempo usavamo quando andavamo all’estero? Chi li usa più? Ecco, il contante farà più o meno la stessa fine, perché i pagamenti virtuali sono molto più comodi. Sia chiaro però, a scanso di equivoci, che la proposta di Conte non mi piace, perché non serve a nulla e colpevolizza inutilmente chi preferisce il contante. Le carte invece mi piacciono moltissimo! Sarà perché, insieme al motorino, la carta di credito è stata per me un simbolo di libertà. Andavo a studiare in America e mio padre me ne diede una. Da allora le uso ogni volta che posso. Pensi che sono appena tornato da un viaggio di quattro giorni e non mi sono dovuto portare dietro neanche una monetina da un euro. Ho pagato tutto con la carta...».
Eppure solo 30 anni fa questo strumento dal successo inarrestabile era quasi sconosciuto in Italia. Qui ne ripercorriamo la storia e i piccoli e grandi segreti.
Tutto in un chip
Le moderne carte di credito contengono un cuore intelligente: un microchip che raccoglie più dati della tradizionale banda magnetica e permette di fare acquisti contactless, cioè senza “strisciare” la carta, e in molti casi senza neppure bisogno di firmare lo scontrino. E il futuro? È nel telefonino I dati delle carte verranno gradualmente trasferiti sui cellulari, rendendo inutile anche il supporto di plastica.
Le più esclusive
Si chiama “Centurion”, la offre American Express ed è la carta di credito più esclusiva del mondo. Tra i servizi offerti, accessi a negozi e boutique convenzionati in orari inaccessibili per il pubblico normale per fare acquisti con la massima privacy, e i consigli di un “personal shopper”.
La Diners
Nel 1949 Frank McNamara andò in un “diner” (tipico ristorante americano) ma si accorse con orrore di aver dimenticato il portafogli. Due anni dopo lanciava una carta che permetteva di pranzare a credito in 27 “diners” convenzionati. Era nata la Diners.
Qualche numero...
Nel mondo ci sono 13 miliardi di carte di credito, di cui il 41% appartengono ai Cinesi (record mondiale), con cui vengono fatti acquisti per un valore di 59 mila miliardi all’anno. In Italia siamo “conservatori”: l’85,9% degli acquisti avviene in contanti e solo il 12,9% con carte di credito. Anche per la paura di truffe, che però incidono solo per lo 0,02% del valore totale. Su diecimila transazioni, 9.999 sono regolari e 1 truffaldina.
Piccola storia
Primi esperimenti Regole sugli acquisti a credito vengono introdotte già nel 3.000 a.C. a Babilonia. Nel 1730 l’inglese Christopher Thornton è il primo negoziante a pubblicizzare vendite a credito (di mobili).
Il ”fresno drop” Nel 1958, per sperimentarla, Bank of America spedì a 60 mila abitanti di Fresno la prima carta di credito. Pensavano: «Se qualcosa fa flop lì tanto non lo saprà mai nessuno».
Parte l’America... In Italia le prime carte di credito (Diners) arrivano nel 1958, ma fino agli Anni 80 verranno utilizzate quasi solo da stranieri o per i viaggi all’estero.
...E poi tocca a noi Nel 1986 nasce il primo marchio italiano nel settore delle carte di credito: CartaSì, che poi crescerà e si trasformerà fino a diventare l’odierna Nexi.
Sempre più film e serie tv offerti da un servizio dedicato che si affianca agli altri grandi provider già esistenti. Per ora solo per gli Stati Uniti, anche una carta di credito e un servizio di news a pagamento
Le proposte per dei giochi meno famosi dei grandi classici, come Risiko!, Cluedo o Monopoli, che porteranno quel pizzico di originalità quando vorrete passare una serata diversa dal solito con la vostra famiglia o con gli amici