John Cleese, un genio a Milano

Il grande attore inglese, fondatore dei Monty Python, approda agli Arcimboldi il 29 giugno. E promette spettacolo

23 Giugno 2022 alle 17:44

«Ma allora esiste davvero, non ce lo siamo sognato!». A chi non è mai capitato di pensarlo, quando finalmente sul palcoscenico si materializza un personaggio talmente grande da sembrare immaginario. Bene, questo senso di inebriante incredulità si prepara a invadere il Teatro degli Arcimboldi a Milano, mercoledì 29 giugno, in occasione di un evento davvero straordinario: lo show di John Cleese, in programma alle 21.

Uno spettacolo che fin dal titolo conferma la vena sarcastica e un po' macabra dell'attore inglese: “Last time to see me before I die” (L'ultima occasione per vedermi prima che muoia, ndr). Apparentemente, per un signore inglese di 82 anni, potrebbe sembrare uno sfoggio di scaramanzia; in realtà l'aspetto da impeccabile gentiluomo british nasconde ancora, come sempre è accaduto da oltre 50 anni, un'umorismo tagliente e una fantasia sbalorditiva.

Per riassumere la sua carriera, scandita dagli Anni 60 a oggi da più di cinquanta film e un'infinità di show televisivi e teatrali, servirebbe un libro: fondatore dei Monty Python, un ensemble di fenomeni che definire solo comici sarebbe riduttivo, con loro ha lasciato il segno con film ormai mitici come “Brian di Nazareth” e “Il senso della vita”. Successivamente, l'anno era il 1988, ha sceneggiato e interpretato una delle commedie più esilaranti di sempre, “Un pesce di nome Wanda”, per poi affiancare Pierce Brosnan in alcuni film della saga di 007 nei panni di Q, ineffabile addetto agli approvvigionamenti dell'agente segreto. E, per finire, un mostro sacro come John non poteva mancare nel monumentale cast della saga di Harry Potter, dove ha interpretato Nick Quasi-senza-testa nei primi due episodi.

Un curriculum da Guinness dei primati, quello di Cleese, che però non ama vivere di rendita, come dimostra la scelta di mettersi ancora una volta in gioco con dei tour teatrali che da anni divertono mezzo mondo. Agli Arcimboldi si esprimerà nel suo perfetto inglese, e verrà sottotitolato in tempo reale, ma potete scommetterci: non un grammo della sua comicità verrà sprecato, tra humor nerissimo e battute affilate come rasoi.

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