John Malkovich? Vi aspetta a Milano con “The Music Critic”

L’attore americano presenta il 3 dicembre agli Arcimboldi uno show sorprendente tra musica e… stroncature!

28 Novembre 2021 alle 08:57

John Malkovich? Vuole incontrarvi a Milano. Prospettiva entusiasmante, visto che si parla di una vera leggenda di Hollywood, capace in quasi quarant’anni di carriera di spaziare con un carisma sbalorditivo tra capolavori d’autore (“Le relazioni pericolose”, “Il tè nel deserto”) e film spettacolari e di enorme successo come “Nel centro del mirino” e “Con Air”.

Questa volta, però, John non vi aspetta al cinema, ma al Teatro degli Arcimboldi di Milano, dove venerdì 3 dicembre sarà protagonista di un evento sorprendente e spiritosamente provocatorio, com’è nello stile del personaggio. Si tratta di “The Music Critic”, uno show nel quale Malkovich sarà accompagnato da un cast di straordinari musicisti guidati dal violinista russo Aleksey Igudesman, che ha anche ideato e scritto lo spettacolo, e il pianista coreano Hyung-ki Joo.

Insieme proporranno al pubblico italiano (lo spettacolo è in lingua originale ma verrà tradotto in simultanea su uno schermo) un divertente viaggio attraverso i grandi successi della musica classica, accompagnati dai giudizi negativi (in alcuni casi addirittura offensivi) dei critici dell’epoca.

Il ruolo del recensore spietato e velenoso, l’avrete già immaginato, toccherà proprio a Malkovich: sarà lui, rileggendo le parole scritte allora da critici che non brillavano certo per lungimiranza, a bollare come brutta la musica di Debussy, e a definire Brahms (incredibile ma vero!) “un bastardo senza talento”. E poi Beethoven, Chopin, Prokofiev, Schumann: nessuno uscirà indenne dagli strali dell’implacabile John, che verrà però puntualmente rintuzzato dai musicisti sul palco che per contraddirlo eseguiranno i brani in questione. Ottima scelta: se il tono generale dello spettacolo è ironico, quasi surreale, la parte musicale incanta un po’ per la scelta del repertorio, un po’ per il talento degli interpreti.

E non finisce qui: puntuale ed esilarante, alla fine dello spettacolo, arriva la nemesi: in un monologo ribattezzato “The Malkovich Torment”, l’attore americano stavolta declama (accompagnato ironicamente dai suoi amici orchestrali) una recensione non  semplicemente negativa, ma addirittura terrificante, dedicata proprio a lui e alla sua performance durante uno spettacolo teatrale tenuto tempo fa in Turchia. L’effetto? È strepitoso: un epilogo sarcastico, che chiude degnamente uno spettacolo da non perdere.

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