Amazon Alexa e Google Home: ecco le Intelligenze Artificiali “casalinghe”, che comprendono gli ordini vocali sempre meglio

Vi ascoltano e sono pronte a eseguire le vostre richieste: potete chieder loro di cercarvi la capitale della Giamaica, di moltiplicare 970 per 232 o dirvi quando è nato Enrico V. Ma anche di raccontarvi una barzelletta o di spiegarvi come si prepara un’amatriciana da urlo.
Sono le intelligenze artificiali “casalinghe”, e possono arrivare a casa vostra per meno di 100 euro. Se avete visto il film "Lei", in cui Joaquin Phoenix si innamora della suadente voce della sua IA personale (che in inglese è di Scarlett Johansson e in italiano di Micaela Ramazzotti, quindi come dargli torto?) saprete cosa succederà in futuro: comunicheremo con i computer e moltissimi altri "apparecchi", come l'automobile o il televisore, con la voce e d'altra parte già lo facciamo con i cellulari, grazie a Siri di Apple, a Bixby di Samsung e all'assistente vocale di Google. Grazie agli smart speaker di Amazon e Google, le IA entrano anche in casa nostra, con costi tutto sommato contenuti. Sono utili? Ci capiscono al primo colpo? Di sicuro, c'è da divertirsi!
Il video che mostra Alexa in azione

Lo smart speaker, le “orecchie” della IA
Per poter comunicare con una IA, dovete parlarci e lei vi deve ascoltare. Per questo motivo è necessario installare uno Smart Speaker. Fondamentalmente, si tratta di uno speaker non troppo diverso dai classici altoparlanti bluetooth che collegate allo smartphone. La differenza principale è che questi smart speaker sono connessi alla rete della vostra casa, e diventano orecchie e voce del vostro assistente virtuale personale. Ovviamente, l’IA non è residente nello speaker, ma è in Rete: quindi se non siete collegati a Internet, non funziona quasi nulla. Sia Alexa che Google Home supportano diversi device sulla stessa rete, quindi potrete posizionarli in salotto, in cucina e in camera da letto e usarli tutti insieme, magari mettendo il nuovo album dei "Pinguini Tattici Nucleari" in tutta la casa.

Cosa potete chiedere o far fare a un assistente virtuale
Appena uscito dalla scatola, l’assistente virtuale può fare delle ricerche su Internet per voi: quindi, potete chiedergli “che tempo farà domani a Milano”, oppure “c’è traffico per andare al lavoro” (se gli permettete di localizzare la vostra posizione e quella dell’ufficio), o di tradurre delle parole o delle frasi in spagnolo o inglese, per esempio. È un eccellente dizionario italiano, ma potete anche chiedergli di fare operazioni matematiche al volo o di prendere nota (per esempio, per la lista della spesa). È anche divertente fargli delle domande “strane” apposta, come “ti piacciono i Queen” oppure “quanti anni hai”. Ed è anche aggiornata su quello che succede nel mondo: potete chieder loro "quali sono i brani in corsa per Sanremo"
Se lo collegate alle vostre App, come Spotify Premium, potrete chiedergli di metter su un po’ di buona musica, scegliendo dalla vostre playlist o dall’enorme catalogo del gigante della musica in streaming. Alexa ha anche accesso a Amazon Music, mentre Google Home è compatibile con Google Play e Youtube Music.
Naturalmente, può gestire i dispositivi “smart” di casa vostra: gli assistenti vocali sono compatibili con le luci intelligenti di Hue, i termostati di Netatmo, molte telecamere di sorveglianza e via dicendo.

Google Home
Google propone Google Home, che incorpora l’assistente vocale già presente sui cellulari. È uno speaker bianco alto 15 cm e dalla forma cilindrica. Una volta collegato alla corrente elettrica, potrete connetterlo alla rete Wi-Fi usando la App di Google (disponibile per iOS di Apple e su GooglePlay di Android), un’operazione abbastanza semplice e veloce. Lo smart speaker di Google costa 150 euro, ed è disponibile sullo store di Google. Esiste anche una versione "mini", identica per funzionalità, che costa 60 euro circa.
Ovviamente, funziona con tutte le App di Google, quindi Google Play e Youtube Music, e con i dispositivi di Google come Chromecast. È compatibile anche con Netflix e Spotify, e con i dispositivi domotici di Netatmo e Hue. Funziona anche con diversi siti italiani, come Corriere della Sera, TG Com 24 e RTL 102.5, Sky TG 24 e Repubblica. Visto che Google Home è integrato naturalmente con il motore di ricerca omonimo e tutti i servizi di Google, come il Calendar, questo assistente vocale funziona molto bene anche sul lavoro. Trovate i principali servizi supportati su questa pagina.
Google con lo schermo: arriva Google Nest
L'assistente Smart di Google con lo schermo: il Nest è pensato per diventare il cuore della vostra casa smart. Fa tutto quello che già sono in grado di fare gli altri device della serie Google Home, ma in più ha la comodità di uno schermo touch da 7" in HD. Così, mentre il device solo speaker può raccontarvi con la voce i passi di una ricetta, con questo vedrete il tutorial a video. A riposo può mostrare una sveglia oppure trasformarsi in cornice digitale, facendo "girare" le foto che avete salvato sulla "nuvola" di Google. Però se gli chiederete "mostrami la strada per la pizzeria Dallo Zio" passerà a Google Maps, e poi potrete ricevere la ricerca e le indicazioni sul vostro smartphone. Non ha una videocamera (quindi niente videochiamate) e i due microfoni, necessari per interagire, possono essere esclusi se temete per la vostra privacy. Può riprodurre Youtube (e anzi l'acquisto di Google Nest include tre mesi gratuiti di Youtube Premium) e riprodurre la musica di Spotify, ma non potrete usarlo per vedere su schermo Amazon Prime o Netflix. Costa 129 euro.

I dispositivi di Alexa
L’IA di Amazon arriva su molti più dispositivi, tutti chiaramente disponibili su Amazon.it. Si parte dall’Echo Dot (60 euro) che è un mini speaker tondo, per poi passare all’Echo e all’Echo Plus (rispettivamente 100 e 150 euro), speaker cilindrici che fanno sentire la loro voce e i loro bassi quando mettete su un brano rock. L’Echo Spot (129 euro) ha uno schermo a forma di cerchio da 2,5”, ed è ideale come assistente da comodino e sveglia.
La lineup di Amazon include anche la Smart Plug (30 euro), una presa passante da inserire nella presa a muro e poi collegare alla lampada del salotto o alla macchina del caffè per far diventare “smart” dei device non connessi. Operando via Wi-Fi sulla smart-plug, potrete ordinarle di accendersi o spegnersi usando i comandi vocali e Alexa. Da poco è arrivato anche l’Echo Input (39 euro), che trasforma qualsiasi speaker analogico in un dispositivo connesso: basta collegarlo nell’entrata jack 3,5mm (quella delle cuffie) e potrete utilizzare il vostro “vecchio” speaker come un dispositivo smart. Naturalmente, sono tutti in vendita su Amazon.it.
Alexa è compatibile con tutti i servizi Amazon, quindi Prime Video e Amazon Music, ma può anche leggervi i libri che avete comprato per il vostro Kindle. Potete collegarla anche al vostro account Spotify Premium, così da poter ascoltare tutta la musica che volete. Ma non è finita qui: su Alexa ci sono le “skill” e potrete attivarle dalla App Alexa sul vostro cellulare, che è un po’ il “centro comandi” di tutti i vostri dispositivi Amazon. In America, dove Alexa è disponibile da diversi anni, ci sono più di 50.000 skill. Qua in Italia sono molte meno, ma sono già assai interessanti. C’è la skill di Giallo Zafferanno, a cui chiedere come preparare la carbonara o il tiramisù passo dopo passo, quella del TGcom24 per ricevere aggiornamenti sulle news, quella di parecchie radio nazionali, come 105 e Deejay. E poi, tantissime skill “simpatiche”: il quiz sui versi degli animali, quello sulle capitali europee, l’oroscopo, il “motto” del giorno, le filastrocche per bambini. Trovate le skill compatibili su questa pagina.

Echo Show 5, Alexa ha anche uno schermo
Alexa ora ha lo schermo: Echo Show 5 è l'assistente virtuale di Amazon con lo schermo da 5,5". Funziona esattamente come gli altri device Alexa, e il suo punto di forza sono le Skill, le "App" di Amazon Alexa che danno un'anima al device di Amazon. Così potrete seguire meglio le ricette di Giallo Zafferano, guardando come si prepara la torta salata che state realizzando in cucina, oppure seguire le News di Sky o persino vedere le serie TV e i film di Amazon Prime Video. Naturalmente c'è anche Amazon Music (e anche Spotify). Dispone di una videocamera frontale, così potete usarlo per fare le chiamate via Skype o verso altri device Alexa, ma Amazon si è preoccupata di tutelara al massimo la vostra privacy: c'è una levetta che può coprire la telecamera, così non avrete il timore che qualcuno vi spii. Il costo è relativamente molto basso: 89 euro.

Alexa, accendi la TV: la novità del Natale 2020 è Fire Cube TV
Fire Cube TV rappresenta idealmente l'unione tra uno smartspeaker di Amazon con il Firestick, il device che trasforma (a partire da 19 euro) ogni schermo in una smart TV. Permette di accedere sulla propria TV a moltissime App di streaming, da Prime Video a Netflix, da Apple TV+ a Disney Plus, Now TV, Rai Play e via dicendo. Come interfaccia e connettività, spesso è anche meglio della parte "smart" della TV: più immediata da usare e con comandi vocali, ha anche un'ottima antenna Wi-Fi. Il Fire Cube TV è un "cubettone" di circa 8 cm di lato che si collega alla TV via HDMI: una volta connesso alla vostra rete, potrete utilizzarlo per controllare la TV. "Alexa, accendi la televisione e metti su Amazon Prime", oppure "Alza il volume" o "Cerca i film di Bud Spencer". La funzione di ricerca è abilitata in moltissime App (comprese "concorrenti" di Amazon Prime Video, come Netflix o Rai Play) ma non funziona direttamente con molte App non-Amazon. Quindi potrete trovare Una mamma per amica su Netflix, ma non dire "fai partire il quinto episodio" come potete invece fare su Prime. Al momento in cui vi scriviamo, la versione 4K di Fire Cube TV costa meno di 90 euro, ma se lo regalate ricordatevi che la confezione non comprende il cavo HDMI.

Il futuro
Già oggi, gli assistenti vocali sono tremendamente comodi. Tempo qualche settimana, e diventerà naturale chieder loro “quando è la prossima Pasqua” oppure “farà bello domenica al lago di Como” invece di cercarlo su Internet. Oggi sia Alexa che Google Home capiscono l’italiano abbastanza bene, soprattutto quando i comandi sono semplici: più li utilizzeremo e migliore diventerà la loro comprensione e in generale il “rapporto” con loro. Inoltre, vengono continuamente aggiunti dispositivi connessi compatibili con gli assistenti, e in un futuro non molto lontano potrete gestire il riscaldamento, le luci, diversi elettrodomestici e persino la porta di casa o del garage con comandi vocali.