Matrimoni, funerali, balli sfrenati, baci... La storia dell’arte racconta la nostra vita. Ma oggi Raffaello, Bruegel, Magritte e altri grandi artisti sarebbero ancora da ammirare? Perché in molti casi darebbero il cattivo esempio. Anche se ci sono le eccezioni...
Questo è amore tra congiunti
Nel celebre Il bacio di Francesco Hayez (1859) i due innamorati si abbandonano a effusioni consentite, visto che sono sicuramente ”congiunti“.
Così se ne approfitttano
Sono state riaperte le discoteche all’aperto. Ma al Ballo al moulin de la Galette di Pierre-Auguste Renoir (1876) esagerano: niente distanziamento né rispetto del divieto di balli di coppia tra non congiunti.
Molti più di 15
Un capolavoro del Novecento italiano è I funerali di Togliatti (1972) di Renato Guttuso. Ma le regole al tempo del Covid prevedono che a un funerale possano partecipare al massimo 15 persone: qui sono molte di più.
Mela mangio
René Magritte nel Figlio dell’uomo (1964) propone una mascherina originale ed efficace per evitare il contagio: a forma di mela (basta non mangiarla...).
Favorite i documenti
Un matrimonio illegale: gente accalcata e nessuno con la mascherina. Multe in massa durante la Danza nuziale di Bruegel il Vecchio del 1566.
Il bacio perfetto
I due Amanti di René Magritte (1928) perdono il piacere del contatto delle labbra, ma si comportano bene. Non avendo le mascherine, usano lenzuoli...
Che rapporto c’è?
Se le due figure di In macchina di Roy Lichtenstein (1963) sono congiunti, tutto bene. Altrimenti lei non può stare davanti, ma sui sedili posteriori (con mascherina).
I nottambuli di Edward Hopper
Niente movida, bravi!
Ecco il bar come deve essere in questi tempi: pochi clienti per volta all’interno e ben distanziati tra loro. Come in I nottambuli di Edward Hopper del 1942.
Troppa gente
Capiamo l’eccezionalità dell’evento, ma nello Sposalizio della Vergine di Raffaello (1504) c’è troppa calca e gente senza mascherina. Speriamo nel gel disinfettante...