Anthem, lo sparatutto fantascientifico da giocare in multiplayer
Benvenuti su Bastion, il mondo futuro in cui l’umanità combatte per la sopravvivenza. Non sappiamo nemmeno bene se siamo sulla Terra del futuro o su un pianeta remoto, ma una cosa è certa: non è un posto amichevole
Non sappiamo nemmeno bene se siamo sulla Terra del futuro o su un pianeta remoto, ma una cosa è certa: Bastion non è un posto amichevole. Rigoglioso di vegetazione multicolore e di mostri di ogni taglia e forma, costringe i pochi umani sopravvissuti a rintanarsi in una cittadella fortificata. Gli unici che hanno il coraggio di uscire dalle sue mura sono gli Specialisti, che possono combattere ad armi pari con tutte le nefandezze del pianeta grazie alle armature da guerra, gli Javelin. Solo con queste tute, che farebbero invidia a Iron Man, gli umani possono avventurarsi là fuori e sperare di sopravvivere. E anche divertirsi a sparare alla marea di nemici, preferibilmente in compagnia di qualche amico.
Il trailer
Di cosa si tratta
Anthem è uno sparatutto online: si gioca solo se si è connessi a Internet, e insieme a altri esseri umani. Il vostro compito, come Specialisti di Bastion, è di esplorare il mondo esterno e completare una serie di missioni che vi porteranno a combattere contro il variopinto Pantheon di mostruosità locali, nel tentativo di scoprire qualcosa sui manufatti dei Creatori e sui loro poteri. Potete giocarci da soli, e il team di guerrieri umani viene formato "automaticamente" dal gioco accoppiandovi con altri player da tutto il mondo, oppure vi potete organizzare con i vostri amici - e tutto diventa più divertente. Scaldate i pollicioni, però, perché quale che sia la vostra scelta, ci sarà da sparare, e tanto!
Tute volanti
All’inizio dell’avventura, avrete a disposizione un solo tipo di tuta potenziata, scelta tra le quattro disponibili in Anthem. Un po’ come in un gioco di ruolo, la tuta determina la “classe” e le abilità del vostro guerriero, e si va da quella super pesante capace di sostenere danni ingenti a quella leggerissima utile per aggirare i nemici e muoversi più agilmente. Guadagnando esperienza missione dopo missione, potrete sbloccare le altre tute, così da poter poi scegliere come affrontare le missioni successive. Cambiare la tuta all’inizio della missione cambia completamente lo stile di gioco, e poi è bene che nel team a cui vi unirete ci sia sempre un po’ di varietà: uno con la tuta pesante, uno con quella leggera, e via dicende.
Generalmente, le missioni sono piene di sparatorie: certo, c’è da esplorare e da attivare oggetti, magari controllare un accampamento abbandonato e esaminare degli oggetti, ma il fulcro di Anthem rimangono i combattimenti. Si passa da scaramucce veloci a combattimenti molti più impegnativi, con nidi di mostracci che eruttano avversari finché non li demolite totalmente.
Un mondo intero da esplorare
La mappa di Anthem è assai vasta, ma poco varia. Certo, durante le prime ore di gioco rimarrete a bocca aperta per la qualità grafica, davvero eccellente. Sfrecciare tra la vegetazione di Bastion, lanciarsi da una montagna per poi scorrere su un fiume in un canyon offre un impatto visivo davvero impareggiabile.
Dopo qualche oretta, vedrete che il tema del mondo non cambia, e nemmeno le missioni sono particolarmente diverse: a parte qualche eccezione, si tratta di viaggiare verso un punto delle mappa, attivare qualche tipo di meccanismo o osservare una certa situazione, combattere, e poi viaggiare ancora.
Anthem diventa quindi un piccolo paradiso per chi ama le sparatorie massicce in gruppo con gli amici, ma deluderà chi cerca una storia avvincente, ripiegando su una struttura tutto sommato abbastanza simile a se stessa. D’altra parte, Anthem appartiene a quei giochi, come Destiny 2 e The Division, che cambiano nel tempo e si adattano ai gusti della community: e magari, con uno dei prossimi aggiornamenti, scopriremo che i pochi difetti sono stati corretti. Per ora, si combatte!
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