Assassin’s Creed Odyssey, l’avventura ai tempi di Sparta e Atene
Sempre più indietro nel tempo: dopo l'Egitto di Cleopatra, ora si gioca nella Grecia di Pericle e Erodoto per un action che diventa sempre più un gioco di ruolo
Ormai è cultura pop: Assassin's Creed è uno di quei giochi che ha superato la definizione di videogame ed è diventato fumetti, romanzi, gadget di ogni tipo (le ?statuine? degli eroi Assassini sono davvero splendide!) e persino un film su grande schermo in cui il killer più letale delle console è interpretato nientemeno da Michael Fassbender. Dopo aver visitato la Terra Santa, l'Italia rinascimentale, il Nuovo mondo al tempo dei pirati e dei primi coloni, essere arrivato nella Parigi della Rivoluzione Francese e nella Londra di quella industriale, negli ultimi anni gli Assassin's Creed sono tornati indietro nel tempo. L'anno scorso abbiamo visitato l'Egitto al tempo della conquista romana e ora Ubisoft, il publisher del gioco, ci porta nella Grecia delle guerre del Peloponneso.
Si chiama Odyssey, ma è ambientato 800 anni dopo la Guerra di Troia e le vicende di Achille e Ulisse: nel nuovo Assassin's Creed torniamo indietro nel tempo, ma ci fermiamo un po' prima rispetto all'Odissea di Omero. Siamo nel V secolo avanti Cristo, e la Grecia è il centro del mondo conosciuto.
Le città stato del Peloponneso hanno appena fermato la marea Persiana proveniente da est e hanno ricominciato a combattersi tra loro. Non a caso, nell'antichità, il popolo greco era considerato quello più guerrafondaio. Un periodo di guerre e conquiste, quindi, in cui Atene e Sparta si contendono il controllo della Grecia. Le avventure del vostro eroe iniziano sulle sponde di Cefalonia, un'isola relativamente tranquilla su cui muoverete i primi passi. Basta far partire il gioco e subito troviamo la prima novità di Odyssey rispetto agli altri Assassin's Creed: qui potrete scegliere il sesso del vostro alter ego e, quindi, se ?interpretare? l'erculeo Alexios o la devastante Kassandra. Essenzialmente è una scelta estetica, visto che l'avventura rimane pressoché identica.
Più mercenario che assassino
Se avete completato Origins, vi ricorderete che il protagonista egizio, di fatto, ?creava? l'ordine degli Assassini al termine del gioco. Visto che Odyssey è cronologicamente anteriore rispetto a Origins, è facile dedurre che Assassini e Templari non esistono ancora. Infatti, nelle prime ore è bandito ogni riferimento al duello mortale tra le due sette, che ha attraversato i secoli fino all'epoca moderna. Tuttavia, Odyssey non ?tradisce? lo spirito della serie e, lentamente, scoprirete che tutto quello che avete visto nei precedenti episodi ?" gli ?antichi? abitanti della Terra dai poteri sovrumani, le sette che li combattono o operano per loro conto, la ricerca dei manufatti dall'incredibile potere ?" riaffiora nella narrazione di questo nuovo episodio. Naturalmente, il vostro eroe (indipendentemente dal sesso) è un abilissimo guerriero che può combattere vittoriosamente contro soldati, orsi e lupi. Certo, attaccare un'intera guarnigione di Spartani non è un'idea particolarmente astuta e conviene sempre adottare un approccio un po' più saggio. Per esempio, utilizzare la fedelissima aquila Icaro per identificare i nemici, poi ucciderne un paio di sorpresa mentre passano vicino al cespuglio dove siete nascosti. Nasconderne i cadaveri per non allertare le altre guardie, farne fuori un paio con arco e frecce da distanza di sicurezza, piombare sull'ignaro Capitano dal tetto di una casa vicina e, solo allora, sfidare apertamente gli ultimi nemici rimasti. Magari l'ordine degli Assassini non esiste ancora, ma le sue tattiche sono comunque validissime.
Sempre più gioco di ruolo
La trasformazione iniziata con Origins prosegue: Assassin's Creed sta diventando un gioco di ruolo a tutti gli effetti, con molti punti di contatto con titoli come The Witcher 3 (cosa che, per chi vi scrive, è una bellissima notizia). Sulla mappa di gioco, a fianco del nome di ogni provincia della Grecia, come era già successo per l'Egitto di Origins, è indicato il ?livello? dei nemici che incontrerete. Se il vostro alter ego è di livello 10 e andate in una provincia di livello 20, vi uccideranno anche i polli e le galline. Dovrete quindi accumulare esperienza per far diventare Alexios (o Kassandra) abbastanza potenti per intraprendere il viaggio verso le province più pericolose. Ma non temete: la storia principale del gioco vi porterà a toccare ogni provincia al momento giusto. Certo, ogni tanto vi converrà imbarcarvi in qualche missione secondaria, come dare la caccia ai banditi che hanno rapito qualcuno o far fuori degli animali pericolosi, per accumulare un po' di esperienza extra e salire di livello prima di procedere con la trama principale. Le missioni secondarie sono generalmente assai interessanti e con una forza narrativa di prim'ordine, anche perché incontrerete molti personaggi storici come Ippocrate, Pericle e Sofocle. E poi, ci sono le avventure in mare aperto!
Mollate gli ormeggi!
Riprendendo le avventure navali degli episodi più ?pirateschi?, Odyssey vi farà viaggiare molto per mare. A un certo punto del gioco avrete una triremi tutta vostra, che potrete migliorare con scafo più resistente o un rostro (la prua appuntita fatta per demolire i vascelli nemici) più devastante. Potrete anche decidere di non uccidere alcuni nemici particolarmente abili per arruolarli come membri del vostro equipaggio, servendovi delle loro abilità durante i viaggi. I mari della Grecia non sono tranquilli e dovrete combattere spesso contro pirati e altre navi da guerra, ingaggiando duelli fatti di salve di frecce infuocate e speronamenti, di abbordaggi e combattimenti corpo a corpo.
Un’alba greca da sogno
Assassin's Creed ha sempre puntato molto sulla grafica spettacolare e Odyssey non delude: il ?campo da gioco? è tutta la Grecia, un territorio vastissimo e molto vario, in cui troverete montagne impervie, spiagge dorate, vulcani sopiti, strade che si inerpicano tra colline piene di banditi. Visivamente è un capolavoro, soprattutto se lo giocherete su schermi e piattaforme 4K: le albe e i tramonti sul mare, le avventure bucoliche tra i campi sono uno spettacolo. Soprattutto, Odyssey riserva il piacere praticamente unico di viaggiare indietro nel tempo e di vedere città come Atene, di cui abbiamo letto sui libri di scuola, e di visitarle ?dal vivo?, meglio che in qualsiasi romanzo o film storico. Certo, Assassin's Creed è prima di tutto un videogame e si prende parecchie ?licenze poetiche? per rendere l'avventura giocabile e divertente, ma rimane uno splendido modo per conoscere, seppur simulati e approssimati, i mondi passati.
L'avventura, mai come in questa edizione, è titanica: anche solo per seguire la trama principale giocherete più di trenta ore. Se poi vi farete prendere dall'esplorazione di ogni angolo, di ogni ?punto di domanda? che appare sulla mappa e che indica location come templi abbandonati, accampamenti di ladri o fortificazioni spartante, potete tranquillamente raddoppiare il tempo che trascorrerete nella Grecia virtuale di Odyssey.
Arriva nei teatri di tutto il mondo un imponente spettacolo sinfonico multimediale, che unisce per la prima volta le straordinarie ed emozionanti musiche della colonna sonora del videogioco ai filmati in HD della saga
L'azione si svolge nell’antico Egitto, al tempo della dinastia Tolemaica, di Cleopatra e dell’arrivo dell’esercito romano di Cesare. Un grande viaggio nella storia