Assassin’s Creed: Syndicate, per rivivere la Londra vittoriana

Dopo le crociate, il Rinascimento, l'America coloniale e la Rivoluzione Francese, è ora di esplorare una nuova epoca storica con le avventure della serie di Ubisoft

Assassin's Creed: Syndicate  Credit: © Ubisoft
9 Novembre 2015 alle 16:13

La Storia non è andata come vi hanno insegnato a scuola: arabi e crociati che si massacrano in Terra Santa, spagnoli e italiani che lottano per il Papato a Roma, realisti e rivoluzionari giacobini che sconvolgono Parigi -  sono tutti comparse di una gigantesca montatura. La verità è che due fazioni combattono senza quartiere dalla notte dei tempi per controllare il potere e soprattutto dei manufatti alieni di incommensurabile valore.

Almeno, questo è quello che racconta la saga di Assassin’s Creed, una serie di videogiochi talmente spettacolare da rivaleggiare con le produzioni hollywoodiane (non a caso, è in cantiere un film ispirato a questo videogame, interpretato da Michael Fassbender). Assassin’s Creed ci ha portato a spasso nel tempo e tra i continenti, e in passato abbiamo visitato città come Bisanzio, Roma, Venezia, Parigi, il nord America delle colonie in rivolta e i Caraibi. Questa volta tocca alla Londra Vittoriana, quella della locomotiva e della Rivoluzione Industriale. Il centro pulsante dell’Impero Britannico è sotto il controllo dei Templari, la fazione dei “cattivi”. Sono spietati industriali che opprimono con il loro tallone di ferro uomini, donne e persino bambini, e che si servono delle bande da strada per mantenere il controllo assoluto.

Contro di loro ci sono due Assassini (la fazione dei “buoni”, il che è già tutto un programma). Sono Jacob e Evie Frye, fratelli gemelli che vogliono liberare Londra dal giogo templare e impedire ai loro acerrimi nemici di mettere le mani sui manufatti alieni.

Potrete quindi girare per tutta Londra: il mondo di gioco, avete letto bene, è l’intera città riprodotta con una cura maniacale per ogni particolare, anche il più piccolo. Potrete esplorare la zona dei “docks” sul Tamigi e vedere le gru che caricano i barconi, visitare ogni guglia di Westminster, arrampicarvi sul Big Ben fin sopra il quadrante dell’orologio. Scriviamo “arrampicare” perché gli Assassini sono dei maestri del parkour: riescono a scalare le ciminiere di Londra in un batter d’occhio, oppure amano saltare da un tetto all’altro per evitare attenzioni indesiderate dei loro nemici, che sono molto più numerosi ma decisamente meno abili.

Sparse per Londra ci sono tonnellate di missioni di ogni tipo: dovrete liberare i bimbi impiegati in modo forzoso nelle fabbriche dei Templari, catturare dei latitanti al servizio dei vostri nemici, far fuori dei capoccia avversari senza farvi acchiappare. Una volta che un quartiere è ripulito dalla presenza Templare, potrete affrontare il capobanda e reclamare il territorio, per rendere poco per volta Londra sempre più umana e abitabile. Chiaramente, gli Assassini non si fanno particolari scrupoli a far fuori i loro nemici, quindi ricordatevi che si tratta di un gioco dove ci sono un sacco di morti violente, nel caso stiate pensando di regalarlo a figli, fratellini o nipoti (è addirittura PEGI 18, quindi non è certo pensato per i minori).

Inoltre, ci sono le missioni della storia principale, che sono ancora più coinvolgenti e maestose: Assassin’s Creed sembra un film, anzi è persino migliore di parecchie serate al cinema, e in più sarete voi i veri protagonisti. Jacob, la classica testa calda che vuole combattere duro, vuole organizzare una resistenza armata contro i Templari; Evie, molto più riflessiva e strategica, sa che il punto debole dei Templari sono i manufatti, e vuole colpire chi tra i suoi nemici li sta studiando per scoprire i loro poteri.


Vi ritroverete quindi coinvolti in una serie di capitoli che raccontano la guerra dei Frye: a volte dovrete esplorare un’area per trovare degli oggetti, oppure seguire un tipo losco per scoprire dove sta andando. Dovrete infiltrarvi in aree super protette nascosti nell’ombra, combattere contro i vostri nemici a bordo di treni lanciati a tutta birra sulle rotaie. Non ci si annoia di certo, anche solo seguendo la trama “principale”, la vera storia. Questo per merito dei combattimenti e dell’azione, certo, ma soprattutto per l’affascinante città tutta da esplorare, che poi è la reale protagonista del gioco. Una Londra credibile e dinamica, che sembra quasi un museo virtuale a cielo aperto da visitare giocando anche solo per avere una visione spettacolare di questa Londra Vittoriana - anche se con qualche “licenza poetica” necessaria per rendere divertente il gioco.


Vedere i bambini costretti a lavorare, o le altissime ciminiere delle fabbriche in mattoni rossi, entrare per caso in un capannone dove si svolgono combattimenti clandestini all’ultimo sangue, passare dai sobborghi di White Chapel alle strade illuminate dai lampioni a gas del centro: Assassin’s Creed ha quasi un valore “educativo”, è un affresco dinamico e divertente che permette di comprendere quello che abbiamo finora solo letto sui libri di storia. E questo è uno dei complimenti migliori che si possano fare a un videogioco.

Seguici