Non è più “solo” un videogioco: Assassin’s Creed oggi è un fenomeno “pop” che comprende fumetti e romanzi, concerti sinfonici, il film di Micheal Fassbender e a breve anche una serie TV su Netflix. La guerra eterna tra Assassini e Templari ha un tale fascino da aver conquistato milioni di gamer in tutto il mondo e ispirato un universo narrativo molto più ramificato e complesso di quanto, ne siamo sicuri, il publisher francese Ubisoft si aspettasse con il primo capitolo del videogioco, ambientato in Terrasanta al tempo delle Crociate.
Da allora, su PC e console, abbiamo visitato parecchie epoche storiche: dal Medioevo italiano con l’assassino Ezio alla Rivoluzione Francese, dalle colonie americane e la loro lotta per l’indipendenza alla rivoluzione industriale inglese. Gli ultimi due capitoli, Origins e Odyssey, ci hanno portato addirittura nell’Egitto appena conquistato dai Romani e poi nell’antica Grecia, al tempo della Guerra nel Peloponneso.
Ora è tempo di togliersi i guanti e darsi al sacco e alla devastazione: il nuovo Assassin’s Creed: Valhalla, che coincide con l’arrivo delle nuove console PlayStation 5 e Xbox Series X/S, ha per protagonista uno dei popoli più rapaci della Storia, i Vichinghi.
Quella di Origins, ambientato nell'Egitto ellenico di Cleopatra e Cesare
E Odyssey, in cui abbiamo esplorato l'antica Gregia delle guerra tra Sparta e Atene
Il trailer
I ghiacci norreni
Inizierete la vostra avventura tra i fiordi scandinavi: il vostro alter ego è Eivor (sta a voi scegliere se è "un" o "una" vichinga) sta covando la vendetta da quasi dieci anni. Un clan rivale ha devastato il suo villaggio e ucciso mezza famiglia, e finalmente è ora di tirare a pari i conti. La parte finale della vendetta di Eivor funge da “tutorial” del nuovo Assassin’s Creed, spiegando a chi non ha mai provato un titolo della serie le regole del gioco, oppure una “rinfrescatina” a chi ha completato Odyssey o Origins da qualche mese.
Una volta completata la missione iniziale, si aprirà un mondo nuovo, letteralmente. Con il vostro Drakkar, la caratteristica nave vichinga, potrete viaggiare fino in Inghilterra per conquistare le fertili e ricche terre sassoni.
La verde Mercia
Se avete visto anche solo qualche puntata della serie TV Vikings o – ancora meglio – di The Last Kingdom, saprete cosa vi aspetta. I Vichinghi hanno iniziato a esplorare il Mare del Nord nella seconda metà del primo millennio, e quando sono arrivati in Inghilterra hanno iniziato non solo a compiere raid sulla costa, ma insediarsi a fianco dei borghi Sassoni. In Valhalla si ripropone esattamente la stessa situazione: dopo aver fondato la vostra piccola capitale di capanne, dovrete esplorare tutta l’Inghilterra centrale – gli antichi regni di Mercia, Wessex e Northumbria sulle orme di Ragnar Lothbrok (esatto, lo stesso personaggio della serie TV Vikings). L’inghilterra dell’800 AD è un regno diviso in tanti piccoli feudi in lotta tra loro, e il vostro compito sarà quello di trovare solide alleanze per poter sopravvivere insieme alla vostra colonia
Più che un assassino, un guerriero
Soprattutto nelle fasi iniziali del gioco, Valhalla ha un passo diverso dai titoli precedenti della serie: innanzitutto, Eivor non è appartiene all’ordine degli Assassini. La lotta tra loro e i Templari è, almeno all’inizio, una parte assolutamente secondaria del gioco. Quando vi muoverete per l’Inghilterra, oltretutto, lo farete più da guerriero: la vostra colonia, per crescere, ha bisogno di risorse e da buon Vichingo le troverete razziando monasteri e città sassoni. La missione principale vi poterà nei quattro angoli dell’Inghilterra a cucire alleanze, seguendo lo spirito degli Assassin. Dovrete esplorare, risolvere piccoli enigmi, effettuare qualche indagine per scoprire traditori e spie. E combattere, tanto: Valhalla è più violento e “guerresco” dei suoi predecessori.
Come in Grecia e Egitto
L’impianto del gioco rimane molto simile a quello visto in Odyssey e Origins: un territorio enorme da esplorare, anche navigando, con moltissime location piene di piccoli tesori. L’Inghilterra dell’800 è affascinante: borghi medioevale su ogni collina, insediamenti costruite tra le rovine romane, castelli ovunque da visitare e depredare. Graficamente, il gioco rimane uno spettacolo anche nel nuovo setting, e non c’è da stupirsi se andando “di là” per una missione vi capiti piuttosto spesso di fare una deviazione “di qua” per vedere cosa c’è dietro quel bosco o cosa nasconde quel monastero. La mappa aiuta con un sistema di “puntini” luminosi che indicano ogni location dove c’è un tesoro o qualcosa di interessante.
Mettetevi comodi
Come i più recenti Assassin’s Creed, Valhalla è un gioco maestoso anche nelle dimensioni: se vi concentrerete solo sulla missione principale ci metterete quasi 40 ore per arrivare all’epica conclusione; molto probabilmente, vi farete “prendere” dal mondo del gioco e quindi – tra missioni secondarie e esplorazione pure e semplice, che è estremamente soddisfacente - ci giocherete per oltre 80 ore. Grafica eccellente, controlli sempre più raffinati e la possibilità di personalizzare il livello di difficoltà (anche in modo parziale, per esempio rendendo molto semplici i combattimenti ma tenendo”normale” il resto) fanno di Valhalla uno dei migliori Assassin’s Creed, oltre che più violenti. Peccato per qualche bug abbastanza fastidioso, ma è un prezzo che paghiamo volentieri pur di esplorare un mondo virtuale così ben realizzato.
Assassin’s Creed: Valhalla è disponibile per PC,PS4 e Xbox One. Si aggiorna automaticamente e senza costi addizionali alla versione “next gen” PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Il 2019 è stato un anno particolarmente fortunato per i videogiocatori. Abbiamo selezionato i titoli ideali da completafre quando si ha un po' più di tempo a disposizione
Sempre più indietro nel tempo: dopo l'Egitto di Cleopatra, ora si gioca nella Grecia di Pericle e Erodoto per un action che diventa sempre più un gioco di ruolo