“Astro Bot”, un platform sorprendente per PS5

La nuova mascotte di Sony è per la prima volta protagonista di un videogioco

10 Settembre 2024 alle 14:20

L’astronave PlayStation è stata abbattuta e selvaggiamente scassata dal malvagio alieno verde. Il malefico essere ha strappato dal suo interno chip e memorie, e ha sparso i suoi 300 passeggeri tra una miriade di mondi pieni di mostriciattoli assai fastidiosi. Toccherà a Astro Bot, il vostro alter ego, visitare ogni pianetino e trovare tutti i suoi colleghi, nascosti e imprigionati nei posti più impensabili. Sembra un incubo videoludico dopo una cena pesante, invece è uno dei migliori videogame che potrete gustarvi sulla vostra PlayStation 5.

Il trailer di Astro Bot

Il miglior complimento che ci sentiamo di fare ad “Astro Bot” è che sembra un platform creato da Nintendo. La cura per i dettagli, la totale assenza di bug e rallentamenti, il concentrato di idee originali, innovative e geniali sono tali da proiettarlo immediatamente tra i classici del genere a fianco dei migliori “Super Mario”.

Avevamo incontrato Astro Bot al lancio della PS5: la “demo tecnica” inclusa in ogni console ci aveva colpito già allora, sebbene si trattasse di una esperienza piuttosto veloce e limitata. Ora il robottino, che ormai è un po’ la mascotte di PS5, torna con un gioco vero e proprio. Dovrete guidarlo e visitare una serie di oltre 50 mondi, raggiungendoli con un caccia spaziale, naturalmente a forma di joypad PlayStation, ed esplorarli a fondo per scovare i robottini nascosti un po’ ovunque, raccogliere centinaia di monetine e anche qualche “segreto” nascosto molto astutamente.

Sarà davvero difficile annoiarvi. Praticamente ogni livello di “Astro Bot” ha delle regole tutte sue: passerete dall’isola tropicale dove troverete un power up che vi permette di scalare pareti e montagne a uno che vi consente di librarvi come dei dirigibili per poi sgonfiarvi, da uno dove dovrete acchiappare i vostri amici con un retino per farfalle a quello in cui potete rimpicciolirvi e esplorarlo con le dimensioni e l’agilità di un topolino. “Astro Bot” vi terrà impegnati per una quindicina di ore, ma saranno ore in cui molto, molto raramente ripeterete le medesime azioni o vedrete scenari simili.

Proprio come nei migliori “Super Mario”, è un vero spasso esplorare i nuovi mondi e scoprire come “funzionano”. Trovate un cordino infilato nel terreno? Provate a tirarlo! Incontrate di nuovo quel nemico che potete rovesciare per creare un trampolino? Nel mondo innevato dove si scivola sul ghiaccio, è un’esperienza tutta nuova. Volutamente, non andremo oltre nel raccontarvi delle altre centinaia di piccole e grandi sorprese che abbiamo incontrato in “Astro Bot”, perché il bello del gioco è proprio scoprirle livello dopo livello.  Peraltro, il gioco sfrutta al meglio tutte le potenzialità del Dual Sense, il joypad della PlayStation: in alcuni livelli, potrete inclinare le piattaforme ruotando il joypad, oppure vi ritroverete a tirare martellate scuotendolo come se fosse un maglio. Incredibile che il 99% dei giochi, comprese le esclusive PlayStation, non lo utilizzino così a fondo.

Altri tre minuti di gameplay di Astro Bot

“Astro Bot” è anche un omaggio alla storia di PlayStation e in generale dei videogame: i giocatori veterani troveranno dozzine, centinaia di riferimenti, citazioni e camei di “Uncharted”, “God of War”, “Sonic” e una miriade di altri titoli che ci hanno fatto passare notti insonni davanti alla console. Al tempo stesso, è un gioco che accoglie tranquillamente i gamer senza nessuna esperienza, con un livello di difficoltà che permette a tutti di divertirsi e arrivare alla fine del livello e che diventa più impegnativo quando si tratta di scovare tutti i robottini e i segreti nascosti. Anche in questo caso, aiuta i giocatori meno esperti: rivisitando un’area dopo averla completata, potrete attivare un “aiuto” che vi aiuterà a trovare i robottini mancanti, rendendo molto più abbordabile l’idea di completarlo al 100% senza stress, anzi, divertendovi!

“Astro Bot” è disponibile solo su PS5, ed è tutto in italiano (non esiste “parlato”). Il gioco ha età consigliata PEGI 7+.

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