La Terra è in rovina: non è una novità, nei videogiochi. Dopo gli inverni nucleari di Fallout e di Nier Replicant, Biomutant ci propone un futuro in cui gli umani sono scomparsi a causa dei disastri ecologici. Non per questo manca la vita intelligente: la fine dell’umanità ha coinciso con la nascita di animali mutanti di varie stazze e forme, che hanno sviluppato capacità intellettive simili alle nostre e hanno colonizzato le rovine dell’umanità con villaggi tribali. Tuttavia, la situazione non sembra essere migliorata: una nuova sciagura sta per abbattersi sulla Terra ed è necessario che un eroe senza macchia e senza paura unisca le tribù per la sfida finale. Indovinate un po’ di chi stiamo parlando?
Il trailer
La recensione
Il mondo post apocalittico di Biomutant
Avete indovinato, l’eroe siete proprio voi. Biomutant è un’avventura orgogliosamente single player e racconterà la “vostra” storia. Ogni partita sarà diversa dalle altre, a partire dalla scelta del personaggio: il primo passo è proprio la creazione del vostro eroe, che potrete personalizzare nelle caratteristiche di forza, intelligenza, astuzia e via dicendo, oltre che nell’aspetto. Potrete impersonare un agile furetto o un mammifero un po’ più grande e massiccio; scegliere di essere particolarmente abili con le armi da fuoco o con quelle da corpo a corpo. Da questo punto di vista, Biomutant è anche un po’ gioco di ruolo. Una volta creato il personaggio, l’avventura continuerà a porvi di fronte a scelte: vi comporterete nel modo migliore seguendo la Luce, o preferirete le scorciatoie dell’Oscurità? Le scelte, peraltro, non sono mai definitive: potrete seguire il lato “buono” per un paio di missioni, e poi passare a quello oscuro per vedere che effetto fa.
Tanti combattimenti, qualche puzzle
Biomutant è ambientato in un mondo “aperto”, una valle che si apre davanti a voi dopo il tutorial iniziale che vi spiega le poche regole del gioco. Incontrerete un anziano saggio che vi spiegherà la vostra missione: sul mondo post-apocalittico, pende una Spada di Damocle ancora peggiore della devastazione che ha cancellato l’umanità. Per proteggere i vostri simili, dovrete salvare l’Albero della Vita, che permette a ogni essere di sopravvivere e messo a rischio dai mutanti Mangiamondo. Non sarà una sfida semplice: vi aspetta un’avventura da oltre 20 ore di gioco single player.
Le sei tribù
Essenzialmente, dovrete trovare il modo di ricucire i dissapori tra le sei tribù di mammiferi pelosetti che vivono nella valle. Generalmente, si tratta di scegliere con chi allearsi, a discapito degli avversari, e combattere una serie di battaglie per conquistare gli accampamenti delle tribù ostili, fino a farle capitolare. Naturalmente, ci sono anche una miriade di missioni secondarie che vi permetteranno di fortificare il vostro personaggio, trovare equipaggiamento migliore e soprattutto di esplorare le affascinanti rovine lasciate dall’umanità, come città fantasma, fabbriche abbandonate, stazioni in rovina. Il vostro tempo in Biomutant sarà equamente distribuito tra esplorazione e combattimenti.
Fuciloni e mazze chiodate
Il vostro eroe è infatti un asso del combattimento: può sparare e colpire i nemici a distanza, ma dà il meglio di sé quando combatte in corpo a corpo, dimostrando che è più risolutiva una bella mazzata tra i denti che tanti proiettili, nel mondo di Biomutant. Inoltre, acquisendo esperienza, potrete sbloccare attacchi speciali e delle specie di incantesimi che vi permettono di incendiare o avvelenare i nemici, per “combo” devastanti. Biomutant ha un po’ il sapore degli open world come FarCry uniti alle ambientazioni post-apocalittiche di Fallout, il tutto tenuto insieme da una ambientazione fatta di tribù di animaletti carini e cucciolosi, ma che picchiano come dei fabbri. Potrebbe sembrare un po’ un controsenso, infatti non è un gioco per bambini anche se può sembrarlo, ma se questo contrasto tra tematiche “serie” e ambientazioni simili a favole di Esopo è più gradevole che stridente. Certo, potrebbe non piacere a tutti e soprattutto a chi sta cercando un gioco "serio" a 360°; non ha la varietà e la profondità per diventare un capolavoro senza tempo come The Last of Us, ma non dovrebbe avere difficoltà a tenervi incollati fino ai titoli di coda.
Biomutant è disponibile per Xbox One/Series X|S, Playstation 4/5, PC ed è classidicatroe PEGI 12+. Il gioco è completamente tradotto in italiano.
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