Call of Duty WWII, la Seconda Guerra Mondiale su console

Una campagna single player da Oscar, il solito multiplayer che conquisterà mezzo mondo e una grande ricostruzione storica

7 Novembre 2017 alle 11:31

La campagna single player di Call of Duty WWII segue un plotone della Prima Divisione di fanteria americana ?" il Grande Uno Rosso - dallo Sbarco in Normandia fino all'entrata in Germania. Non ci sono percorsi d'addestramento o introduzioni: si inizia su una nave Alleata al largo della costa francese e dopo una manciata di secondi siete già su un mezzo da sbarco sotto il tremendo fuoco nemico del Vallo Atlantico tedesco. Sembra davvero di vivere in prima persona la mezz'ora iniziale di «Salvate il Soldato Ryan»!

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Call of Duty ha fatto la storia dei videogiochi nel campo degli sparatutto in prima persona. Il primo risale al 2003, e da allora sono usciti quattordici episodi diversi e una mezza dozzina di spin-off. Con Call of Duty abbiamo rivissuto la sporca guerra del Vietnam, quella moderna in Medio Oriente e nella Russia nazionalista, fino ad arrivare ai capitoli degli ultimi anni ambientati nelle guerre sci-fi del prossimo futuro, con caccia spaziali e tute potenziate. Nel 2017, Call of Duty torna alle origini: come il primo capitolo classe 2003, il teatro è la Seconda Guerra Mondiale.

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La componente single player è basata su una campagna di sei/sette ore che vi farà ?visitare? la Normandia, la campagna del nord della Francia, Parigi e le Ardenne, fino ad arrivare al Reno. Un ottovolante di sparatorie, combattimenti, granate, duelli contro i tank tedeschi e la formidabile e tutt'altro che battuta Wehrmacht. Non c'è un momento di pausa: si passa da una missione all'altra, solo il tempo di caricare il livello mentre vedete il ?dietro le quinte? del prossimo obiettivo, con video che hanno molto poco da invidiare ai film più recenti sulla Seconda Guerra Mondiale.

Generalmente, dovrete affrontare mezzo esercito tedesco quasi da soli. Per fortuna, potrete contare sul vostro plotone, che non è solo una comparsa sullo sfondo della battaglia. Ovvio, l'attore protagonista siete voi: il videogioco è un palco su cui va in scena la vostra avventura. Tuttavia, imparerete a conoscere per noi i membri del team non solo grazie ai filmati di intermezzo, perché ogni personaggio può aiutarvi concretamente durante il combattimento. Uno può passarvi delle munizioni extra, un altro il fumogeno fondamentale per segnalare ai mortai dove scatenare la loro furia distruttiva, oppure lanciarvi un medikit. Avete letto bene: l'energia non si rigenera da sola, come in molti sparatutto. Dovrete trovare e usare dei pack di medicinali e mentre li utilizzerete sarete ancora più vulnerabili al fuoco nemico. A spezzare un po' il ritmo ci pensano delle sequenze "stealth", mai troppo lunghe o ripetitive, in cui il protagonista dovrà nascondersi ai nazisti e passare tra le loro linee senza farsi notare.


Se Wolfenstein 2 sembra diretto da Tarantino, Call of Duty WW2 potrebbe avere per registi Spielberg e Tom Hanks: ci sono sequenze mozzafiato e adrenaliniche un po' sopra le righe, ma il tono generale del gioco è storico e drammatico. Soprattutto la parte finale del gioco è un mezzo pugno allo stomaco, che magari qualcuno potrebbe trovare fuori luogo. Secondo chi vi scrive, inserire certe tematiche particolarmente orribili in un videogioco non deve essere visto come un ?insulto? alle vittime, ma un modo di preservare la memoria. Non scendiamo in particolari per evitare spoiler, ma ci limitiamo a dire che il gioco è vietato ai minori non solo per le sparatorie.

Tutto già visto? Assolutamente no. Ci sono giocatori oggi quindicenni e ventenni che nel 2003 di certo non giocavano, e questo Call of Duty per loro sarà una bella novità. Per gli ?enta? e ?anta? veterani dei primi COD sarà un'esperienza totalmente nuova e immersiva: la grafica dei videogame ha fatto passi da gigante negli ultimi 15 anni e ora assaltare la Normandia, conquistare Parigi o resistere nelle Ardenne ?" tutte missioni già viste in COD o in altri giochi con la stessa ambientazione ?" sarà davvero un'esperienza che ha dello spettacolare, quasi foto realistico. Se poi siete appassionati di film di guerra, non potrete non notare le citazioni e gli omaggi ai classici e ai film più recenti, da «La sporca dozzina» a «Quell'ultimo ponte», da «Band of Brothers» a «Fury».

Oltre al single player, non manca un universo di sfide online: Call of Duty è uno dei videogame più giocati al mondo online, e le sue mappe diventeranno di sicuro una meta obbligata e frequenta di chi gioca via Internet. C'è anche l'ormai immancabile modalità Zombie, in cui dovrete affrontare insieme a qualche amico ondate su ondate di nazi non morti. Anche Rick Grimes avrebbe il suo da fare.


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