“Call of Duty: Black Ops – Cold War”, si torna dietro la Cortina di Ferro

Lo sparatutto che vi fa sedere al tavolo con Mr. Ronald Regan: è di nuovo Guerra Fredda anni '80

Call of Duty: Black Ops - Cold War
20 Novembre 2020 alle 09:37

George Orwell, l’autore di “1984” e “La fattoria degli animali”, coniò dopo la Seconda Guerra Mondiale il termine “Guerra Fredda”: quello stato continuo di ostilità tra le due superpotenze, Russia e Stati Uniti, che non poteva sfociare in guerra aperta senza rischiare di distruggere il mondo con un olocausto nucleare. Tuttavia, il termine non deve ingannare: tra il 1947 e la caduta del Muro di Berlino, USA e URSS hanno combattuto una guerra – magari lontana dal Vecchio Mondo, come il Vietnam o l’Afghanistan, oppure silenziosa e fatta di spie e sotterfugi, ma di sicuro senza quartiere.

Il nuovo (siamo a quota 17!) capitolo dell’inossidabile saga di sparatutto Call of Duty è ambientata proprio in questo periodo. Lasciati i più tradizionali teatri della Seconda Guerra Mondiale e dei conflitti moderni in Medio Oriente, vi fa immergere in un conflitto dietro le linee nemiche, di operazioni clandestine e pistole con silenziatori. Se partirete per questo viaggio, il governo negherà ogni coinvolgimento.

Il trailer


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