“Call of Duty: Modern Warfare II”, torna il re degli sparatutto

Spagna, Messico, Medio Oriente: ovunque c’è un terrorista, arriva la Task Force 141

31 Ottobre 2022 alle 11:11

Dopo diciannove capitoli che ci hanno portato dallo sbarco in Normandia alle guerre future nello spazio, potreste avere il sospetto che il franchise di "Call of Duty" abbia detto tutto quello che poteva dire. Per di più, il capitolo di cui vi stiamo per parlare è un reboot del gioco omonimo uscito nel 2009, quindi è ancora più lecito aspettarsi nulla di particolarmente nuovo e originale, magari pensato per i giocatori che non hanno esperienza dei capitoli passati.

Abbiamo appena concluso la campagna di “Modern Warfare II” e possiamo anticiparvi che sì, il gioco è sempre lo sparatutto militare che abbiamo conosciuto e apprezzato negli ultimi vent'anni, ma che al tempo stesso è riuscito a conquistarci con una campagna single player particolarmente in gran forma e con idee assai sfiziose.

Il trailer di Call of Duty: Modern Warfare II

Dopo gli eventi del capitolo precedente, La Task Force 141 torna in azione: Al-Qatala, un gruppo estremista del Medio Oriente, ha messo le mani su dei missili balistici dello Zio Sam e progetta di usarli per seminare distruzione e terrore. Toccherà a voi e al team dell’elite di USA e Gran Bretagna recuperare le testate e impedire che gli attacchi arrivino a destinazione, naturalmente usando le maniere forti.

“Modern Warfare II” prosegue l’ottimo reboot iniziato nel 2019: stessi protagonisti, dall’enigmatico Ghost all’abilissimo cecchino John Price, a cui si aggiungono nuovi amici e antagonisti da ogni angolo del mondo. Merita una menzione particolare la cattivissima sicaria Valeria Garza, probabilmente il personaggio “nuovo” più riuscito di questo capitolo. Chi ha giocato alla trilogia omonima uscita tra il 2007 e il 2011 non deve preoccuparsi: riconoscerà qualche personaggio qua e là, ma per il resto l’avventura è tutta nuova e le missioni completamente diverse (a parte qualche piccolo “omaggio”). Per lo stesso motivo, non è assolutamente necessario aver giocato ai titoli “vecchi” per godersi i nuovi "Modern Warfare".

La storia del gioco non brilla per originalità, ma compie dignitosamente il suo compito di collante tra le 17 missioni della campagna singleplayer. Non è arzigogolata e incomprensibile come in alcuni capitoli passati di "Call of Duty" e non cerca nemmeno di crearvi shock con situazioni sopra le righe – in passato, in questo franchise, abbiamo assistito alla tortura di terroristi catturati dal nostro team, o addirittura partecipato all’assalto di un aeroporto di Mosca (anche se nei panni di un agente infiltrato).

Se la trama è tutto sommato canonica, le missioni sono invece particolarmente divertenti. “Modern Warfare II” cerca in diversi momenti di rinnovare la classica formula dello sparatutto single player con variazioni sul tema che funzionano e che creano diversivi interessanti. Un paio delle missioni del gioco sono entrate immediatamente nella nostra personale top ten degli FPS militari, avendoci fatto vivere situazioni inedite pur senza cambiare radicalmente le regole del gioco. C’è l’immancabile missione in cui dovrete affidarvi quasi esclusivamente al vostro fucile da cecchino e quella in cui dovrete infiltrarvi nella villa del boss locale in modalità “stealth”; poi vi capiterà di saltare da una jeep all’altra durante un inseguimento a quattro ruote, di controllare le armi di un aereo in volo sopra il vostro team, di guidare un alleato tramite delle telecamere di sorveglianza, e altre situazioni ancora meno canoniche che vi lasciamo scoprire da soli per evitare inutili spoiler. Giocata a livello “normale”, la campagna di “Modern Warfare II” durerà circa otto ore, e saranno otto ore di puro godimento per gli appassionati di sparatutto militari.

Graficamente il gioco è ineccepibile: alcune missioni, come quella iniziale tra i canyon iraniani e un’altra in fuga nella foresta messicana, visivamente sono prossime al fotorealismo.

L’altra metà del gioco è il multiplayer: in “Modern Warfare II” troverete mappe da 6 Vs 6 giocatori, per battaglie veloci e tattiche, e poi i mega scontri 32 Vs 32. Se volete scoprire ogni dettaglio, trovate tutto qua. Il multiplayer di "Call of Duty" fa scuola da anni negli eSports, e anche se comprerete il gioco solo per il single player vi consigliamo di provarlo: potreste facilmente rimanerne stregati. Certo, i giocatori con più esperienza probabilmente vi faranno a pezzi nelle prime partite, ma con un po’ di esperienza e circospezione, inizierete a capire come muovervi. È un po’ l’equivalente digitale di una partita a paintball, merita di sicuro una chance.

Ci sono anche tre mappe, molto grandi peraltro, da affrontare in Co-op. Si gioca in due (con un amico o un giocatore che il sistema di accoppiamento automatico trova per voi) contro centinaia di nemici controllati dal computer o dalla console. È una modalità che ci piace molto: ci si sente davvero al centro dell’azione, come nel single player, ma al tempo stesso si condivide tutto con il compagno di gioco. Ci si mette d’accordo su come attaccare un posto di guardia, su chi copre da lontano con il fucile di precisione e che si avvicina di soppiatto alle guardie, e via dicendo.

Il multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare II

A metà novembre arriverà anche l’aggiornamento per “Call of Duty: Warzone”, il gioco “free to play” (ma dove si acquistano degli upgrade con Euro veri e sonanti) del franchise. “Warzone” è un Battle Royale, ovvero un gioco multiplayer dove si gioca tutti contro tutti e vince chi sta in piedi alla fine – un po’ come “Fortnite”, per intenderci.

Squadra che vince, non si cambia: il secondo reboot di “Modern Warfare” ci ha convinto sia nella componente single player, con una campagna classica, solida e impegnativa, con diverse idee nuove nel gameplay; sia nel multiplayer, con modalità che hanno fatto scuola negli eSport e con missioni Co-op da giocare in due davvero ben riuscite.

“Call of Duty: Modern Warfare II” è disponibile per PC, Xbox e PlayStation; è totalmente tradotto nella nostra lingua e ha un PEGI di età consigliata 18+.

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