Crackwdown 3, la città del futuro da liberare su Xbox One
Il futuro, nei videogiochi, non è quasi mai particolarmente roseo, specie in questo periodo. Dopo le scampagnate negli inverni post-nucleari di Fallout 76, Metro Exodus e Far Cry New Dawn, arriva Crackdown 3 con una apocalisse elettrica
Il futuro, nei videogiochi, non è quasi mai particolarmente roseo, specie in questo periodo. Dopo le scampagnate negli inverni post-nucleari di Fallout 76, Metro Exodus e Far Cry New Dawn, arriva Crackdown 3 con una apocalisse elettrica. Avete letto bene: un attacco terroristico ha condannato all’oblio ogni risorsa tecnologica del mondo, tranne che in una singola città. Solo New Providence si è salvata e infatti è un tripudio di luci al neon e grattacieli illuminati giorno e notte. Così, chiunque può raggiunge questa metropoli con la speranza di iniziare una nuova vita.
Naturalmente, basta arrivare a New Providence per capire che qualcosa non va. Per farla breve, c’è la classica corporazione senza scrupoli che con i suoi tentacoli rende New Providence un inferno Hi-Tech. E altrettanto indubbiamente, toccherà a voi liberare i cittadini dal suo mortale giogo.
Il trailer
Benvenuti a New Providence
New Providence è divisa in aree, ognuna delle quali è controllata da uno sgherro che risponde al boss finale. Come in molti giochi simili, primo fra tutti i vari Far Cry, dovrete esplorare l’area, indebolire il “capo” zona distruggendo le sue attività locali, e poi affrontarlo in un duello particolarmente ostico. In ogni area della città troverete zone che vi fanno tirare un po’ il fiato, restituendovi equipaggiamento e munizioni, ma vanno liberate anche quelle dalla pervicace presenza ostile di robot e guardie al soldo dei cattivoni.
Generalmente parlando, il gioco è piuttosto semplice: gli unici duelli particolarmente impegnativi sono proprio quelli con i vari boss, che comunque non prevedono strategie particolarmente astute. Bisogna saltare, sparare, saltare di nuovo fino a quando il nemico crolla per terra e potrete reclamare l’area. C’è anche la possibilità di spostarsi in auto, ma il modello di guida è abbastanza basilare e poco soddisfacente – sembra di pilotare un ferro da stiro, per di più lento. Molto più appagante saltare e scalare edifici, anche perché New Providence ha un’architettura assai gradevole, tra il futuristico alla Tron e il cyberpunk, nonostante sia un po’ spoglia.
Prendere la mira? Un gioco da ragazzi!
A prima vista, Crackdown potrebbe sembrare uno sparatutto, ma la definizione vacilla non appena prendete in mano il joypad e vi confrontate con i nemici: basta “guardarli” il sistema di mira automatico li aggancerà, rendendo le sparatorie molto più immediate e semplici rispetto a giochi come Call of Duty o Tomb Raider. Certo, è un escamotage quasi necessario e doveroso, considerando che le architetture di Crackdown sono molto verticali: salterete e scalerete palazzi e grattacieli quasi costantemente, e il sistema di mira automatico vi permetterà di concentrarvi sulle evoluzioni e sui salti. Di fatto, Crackdown 3 ha molto del gioco di piattaforme tridimensionale nel suo DNA, visto che esplorazione e combattimenti vanno affrontati pensando non solo al movimento orizzontale, ma anche a quello verso l’alto o il basso.
Il multiplayer distruttivo
La seconda anima di Crackdown 3 è la modalità multiplayer, in cui giocatori in carne e ossa si danno battaglia in arene che ricordano la città di New Providence vista nel single player. Qua i programmatori hanno mantenuto la promessa fatta anni fa: un mondo di gioco che possiamo demolire a colpi di fucile e mitragliatori. Sparando ai muri e alle piattaforme, fracasseremo tutto in un tripudio di distruzione e detriti che volano da tutte le parti. Non è solo un dettaglio grafico: se un nemico si sposta dietro un riparo o una parete, potremo aprire il fuoco e farlo fuori dopo aver eliminato l’ostruzione. Anche nel multiplayer la mira è totalmente assistita: basta “guardare” un nemico e il mirino lo aggancerà automaticamente. Questo rende il multiplayer di Crackdown 3 molto più “semplice” di quasi tutti gli altri giochi online, dove siamo abituati a incontrare abilissimi giocatori che passano ore ogni giorno su Call of Duty o Battlefield dalla mira infallibile. I duelli online di Crackdown 3 sono comunque impegnativi, con i giocatori che saltano da tutte le parti e sviluppano un gioco (anche di squadra) più verticale, ma colpire gli avversari non è poi così difficile.
Cos’è il Game Pass di Xbox One
Volete giocare a Crackdown 3 spendendo solo un euro? Se non vi siete mai abbonati prima a Game Pass, è possibile! Game Pass è la nuova frontiera del divertimento digitale secondo Microsoft: una sorta di abbonamento “flat” per i videogiochi. Si pagano 10 euro al mese (i primi due mesi, un euro per mese, appunto) e potete scaricare e giocare 100 giochi senza ulteriori addebiti, un po’ come succede con film e serie TV di Netflix. La maggior parte sono giochi che hanno qualche semestre sulle spalle: al momento, per esempio, troverete Shadow of the Tomb Raider e i suoi due capitoli precedenti, PES 2019, Just Cause 3, Doom, Life is Strange. Però sono presenti anche tutti i titoli Microsoft, le “esclusive” per Xbox, quindi potrete giocare subito CrackDown 3, tutta la saga di Halo, Gears of Wars e persino il recentissimo Forza Horizon 4, uscito lo scorso settembre.
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