“Dead Island 2”, lotta contro gli zombie in California

Los Angeles è invasa dai non morti e voi siete quelli che la salveranno

5 Maggio 2023 alle 11:15

Il titolo potrebbe confondervi, perché parla di un'isola: come scoprirete nei primi dieci minuti di gioco, invece, "Dead Island 2" è ambientato in California. La civiltà sta crollando e Los Angeles è invasa dagli zombie, ma il nostro protagonista è talmente fortunato da trovare un posto su uno dei pochi aerei in partenza per la salvezza. Però, è anche particolarmente sfortunato, perché l'aereo si schianta subito dopo il decollo e si ritrova di nuovo in mezzo ai mostri e, per giunta, malconcio. 

"Dead Island 2" spinge forte l'acceleratore sull'ambientazione da b-movie, anzi, da z-movie. La vostrà attività principale sarà massacrare orde di zombie e, in questo, "Dead Island 2" ha pochi rivali: è un gioco per veri culturi dello zombicidio. Delle quindici-venti ore che impiegherete ad arrivare all'immancabile scontro finale e ai titoli di coda, il 95% lo passerete a macellare non morti nei modi più creativi e spassosi.

L'orgoglio del gioco è il sistema "Flesh" (in inglese vuol dire "carne"), che permette di smembrare in modo "realistico" i non-morti: se colpirete un ginocchio, un gomito o una spalla con sufficiente precisione e potenza, vedrete penzolare l'arto mentre il povero zombi arranca sconsolato verso di voi, tentando comunque di azzannarvi. Povero illuso.

"Dead Island 2" è un gioco superbamente splatter. A meno di un'ora dall'inizio del gioco, dopo che avevamo già fatto a pezzi - letteralmente - un centinaio di zombie, siamo entrati in un bagno che sembrava una scena di "Seven", con sangue da tutte le parti, compresi vasca e soffitto, cadaveri smembrati sul pavimento e ben poco lasciato alla nostra immaginazione. Scene del genere sono la norma e confermano che “Dead Island 2” è un gioco dedicato agli appassionati di scene cruente e a chi non ha repulsione per quantità industriali di sangue digitale sparso ovunque.

Per massacrare gli zombie, avrete bisogno delle armi giuste: nella prima metà del gioco, dovrete usare essenzialmente armi da corpo a corpo improvvisate, mentre dopo arriveranno anche armi da fuoco con cui spedire una volta per tutte i non morti nell’aldilà. Potrete impugnare e sferrare fendenti con stecche da biliardo, le immancabili mazze da baseball, machete, chiavi inglesi. Le armi sono soggette a usura, ma si possono riparare e, a patto di tenere gli occhi aperti e raccogliere gli oggetti sparsi per il gioco, come resti metallici, tessuti e via dicendo. Potrete anche migliorare i vostri strumenti di distruzione ai banchi di lavoro, aggiungendo per esempio una lama elettrica all’ascia per massacrare zombie ancora con più soddisfazione. Non solo machete e revolver: potrete far fuori gli assalitori anche utilizzando l'ambiente. Per esempio, se c'è un cavo scoperto che saltella scintillando e versate acqua con una tanica appena trovata, creerete un'ottima trappola che folgorerà stormi interi di nemici.

 Le missioni che vi verranno affidate nel tentativo di lasciare la città sani e salvi vi porteranno a spasso per gli angoli più noti di Los Angeles e dintorni, tra le ville delle star di Hollywood, negli hotel presi d'assalto dai non morti, attraverso i resti spettrali di Venice Beach, la zona della celebre ruota sul "Pier" e della spiaggia losangelina. Ribadiamo che il gioco non offre spunti particolarmente originali o diversi dal massacro di zombie nelle varie zone della città, ma a volte dovrete anche risolvere qualche piccolo puzzle a base di chiavi, tessere elettroniche e codici da scovare in giro. Le missioni secondarie, in particolare, vi faranno conoscere dei personaggi ancora più sopra le righe e spassosi, per quanto sempre inquadrati nell'ambientazione da z-movie.

Il gioco rifugge dall'ormai diffusissimo "mondo aperto" alla "Assassin's Creed". Ogni area della città, però, è abbastanza grande da essere piena di case da esplorare e con missioni secondarie discretamente interessanti, ma non sterminata come le mappe del competitor "Dying Light 2" che, per chi vi scrive, erano diventate quasi disorientanti. In "Dead Island 2", saprete sempre dove andare e cosa dovrete fare. 

"Dead Island 2" può essere giocato da soli oppure in co-op, con amici o giocatori da tutto il mondo. È disponibile per Xbox, pc e PlayStation 4/5, ed è tradotto solo nei testi (il parlato rimane in inglese). Il gioco, non c'è bisogno di dirlo, ha un PEGI età consigliata di 18+, ed è sconsigliato a chi non sopporta stanze piene di sangue e zombi a pezzi, nel senso letterale.

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