Un franchise come "Diablo" non dovrebbe aver bisogno di presentazioni: insieme a "World of Warcraft" e "Starcraft" ha reso Blizzard uno degli editori di videogiochi più grandi al mondo – al punto che Microsoft completerà l’acquisizione di Activision/Blizzard nel 2023 per una cifra astronomica, quasi 70 miliardi di dollari.
Il tre capitoli del franchise di "Diablo" hanno venduto finora oltre 100 milioni di copie su pc e console: "Diablo IV" arriverà nel 2023, ma per ingannare l’attesa possiamo giocare subito "Diablo Immortal", spin-off per smartphone e pc uscito da pochissimo sugli store digitali. Scaricarlo non costa niente - letteralmente, il download è gratuito - ma come molti giochi mobile nasconde delle meccaniche di pay-per-win, che è bene conoscere prima di lanciarsi nelle avventure del suo mondo diabolico.
Il trailer
Un gioco che ha il diavolo nel cuore
Il mondo di Diablo Immortal è oscuro e tetro: c’è una città abbastanza sicura, ma tutto intorno è un inferno di boschi stregati, dungeon maledetti e grotte malsane, straboccanti di mostri di ogni tipo. Come avrete già intuito, toccherà a voi riportare ordine e pace in queste lande desolate, affrontando una serie di missioni praticamente senza fine.
Il primo Diablo, nel 1997, ha di fatto “inventato” il genere dei giochi di ruolo d’azione. Scordatevi le quest di Skyrim o le missioni di The Witcher 3, i puzzle e gli enigmi, le scelte del protagonista. In Diablo ci si concentra nel prendere a mazzate i nemici. E Diablo in questo è un vero spasso: sia che scegliate la classe del Barbaro o del Paladino, che prediligono lo scontro fisico e le armi da corpo a corpo, o quella del Negromante e del Mago, che invece affrontano i nemici da lontano con incantesimi micidiali, massacrare i nemici ed esplorare il reame è divertentissimo.
Ognuno ha il suo diavolo
Diablo Immortal è veramente un gioco a misura di smartphone: Blizzard ha leggermente semplificato le meccaniche di gioco – per esempio, non c’è la capriola, e nel menu sono indicate chiaramente le armi e le armature migliori con una freccia verde così non dovrete stare a spulciare dozzine di caratteristiche. Inoltre, una traccia dorata vi indica costantemente dove andare per raggiungere l'obiettivo della vostra prossima missione.
Parlando di missioni, generalmente durano meno di dieci minuti: appaganti e veloci. Soprattutto, non vi impegnano per ore come nei Diablo pensati per console e pc e quindi potete giocarci per brevi sessioni avendo comunque la sensazione di aver combinato qualcosa di utile. Il sistema di controllo, con joypad virtuale, funziona alla grande e non abbiamo sentito minimamente l’esigenza di utilizzare un controller bluetooth.
Inoltre, essendo il gioco su un device che per definizione è sempre connesso alla Rete, Diablo Immortal è un ibrido single e multiplayer: potrete giocarci tranquillamente da soli, oppure decidere di unirvi a gruppi di giocatori in carne e ossa per affrontare i dungeon più impegnativi. La scelta è vostra.
Il diavolo è nei dettagli
Potete scaricare Diablo Immortal su pc (in versione beta) oppure su device Apple o Android senza spendere un centesimo. Blizzard punta a guadagnare con gli acquisti in-App che in Diablo sono essenzialmente degli “orbi” che dovete comprare con euro sonanti. Questi orbi vi permettono a loro volta di acquistare delle “creste leggendarie”, che potrete usare prima di entrare in dungeon speciali, e che aumentano le chance di trovare dell’equipaggiamento di qualità superiore. In pratica, è una scommessa: paghi per prendere queste “creste” e le “punti” sulla tua partita, ma non hai la certezza di trovare quello che cerchi. Questa meccanica è costata a Diablo Immortal il divieto di pubblicazione in Belgio, che ha dichiarato guerra a questi sistemi di pagamento considerandoli simili alle scommesse online. Cercare di massimizzare il vostro personaggio può diventare costoso: degli youtuber hanno fatto due conti e hanno stabilito che per avere la certezza di trovare tutto l’equipaggiamento del massimo livello e grado, si potrebbe spendere una cifra vicina ai 100.000 euro.
Povero diavolo
Questo non vuol dire che per divertirvi con Diablo Immortal dovrete svaligiare una banca. Nella nostra esperienza personale, abbiamo giocato 10 ore abbondanti senza nemmeno avere la tentazione di spendere un centesimo. Quello che i giocatori chiamano il “moneywall”, il punto in cui non è più possibile andare avanti in un videogame freemium senza pagare, non lo abbiamo incontrato: certo, quando il nostro eroico paladino ha superato il trentesimo livello, abbiamo notato che dovevamo impegnarci un po’ di più per aumentare di livello e essere pronti per le missioni successive, ma nulla di straordinario. La nostra impressione è che si possa giocare per ore a Diablo Immortal senza dove spendere soldi; se poi vi farete catturare dal gioco e vorrete spingere sull’acceleratore portando il vostro personaggio all’eccellenza, si dovrà ricorrere a un investimento che probabilmente non sarà di poco conto.
Diablo Immortal è disponibile per iPhone, iPad e device Android, e per pc (ancora in versione beta). Il gioco ha un rating per età consigliata di 16+, ed è interamente tradotto in italiano.