C’è la Norvegia con i suoi percorsi innevati, la Grecia con i tracciati che si snodano tra un mare cristallino e gli antichi templi, il Brasile con i suoi tornanti sotto il Cristo Redentore. C’è anche un angolo d’Italia, scavato tra le cave di marmo toscane.
Dirt 5 è un giro per il mondo tra gare estreme e corse all’ultimo centesimo di secondo, filando come dei pazzi su ghiaccio e fango, gestendo derapate e controsterzi per rimanere in pista e al comando. Oltre 60 veicoli diversissimi tra loro, otto specialità, dal rally classico alle sfide sui ghiacci, più di cento gare nella carriera single player e una nuova modalità per creare il tracciato dei vostri sogni. Abbandonata ogni velleità simulativa (per quello esiste Dirt Rally 2.0), Dirt 5 si dà alla pazza gioia, all’immediatezza pura.
Il trailer
Poco realismo, molto spasso
La fisica di Dirt 5 è molto lontana dalla realtà: qui è perfettamente possibile prendere una curva sul ghiaccio a 100 km/h e dominarla in derapata senza dover frenare o rallentare. Si sente la differenza tra correre sulla terra battuta oppure sulla neve, sul ghiaccio o sul fango, ma in generale Dirt 5 è un gioco che vuole intrattenere, non un simulatore che vuole sfidare il giocatore. La dimostrazione è che i veterani delle gare digitali riusciranno a conquistare il podio praticamente in ogni corsa, e anche chi è al foglio rosa dei giochi di guida non avrà problemi a farsi rispettare dopo pochi giri di rodaggio. Oltretutto, non è nemmeno necessario vincere tutte le gare per progredire nella carriera single player: le gare successive si sbloccano anche se non avete “vinto” tutte quelle precedenti e, per avere abbastanza “stelle” per attivarle, generalmente basta arrivare sul podio.
In giro per il mondo
70 percorsi, una dozzina di classi di veicoli e 10 località: Dirt 5 è molto vario, e tra percorsi alternativi e “contromano”, difficilmente avremo il senso di déjà vu correndo in un nuovo percorso. Mentre nelle gare di rally del mondo reale, generalmente i concorrenti corrono in solitaria ogni tappa partendo scaglionati, qui si parte tutti assieme e ci si fa spazio prendendo a sportellate gli avversari, specialmente in curva quando si rallenta (molto meno che nella realtà) e c’è l’opportunità di infilarsi tra i concorrenti in testa. Qui sopra potete vedere il percorso italiano, ambientato in una cava di marmo toscana.
Dal possente Cayenne all'epica Stratos
In Dirt 5 c’è l’imbarazzo della scelta, con oltre cento gare divise in otto categorie tutte diverse: naturalmente ci sono il rally GT e le regine del rally degli anni ’80 e ’90, ma anche corse sulle “super light” (delle specie di kart), il rally più classico con l’immancabile Lancia Stratos o la Porsche 911, SUV scoperti e persino una categoria buffissima – la Jupiter Hawk - in cui si corre tutti con la stessa macchina, una piccola trappola con ruote asimettriche e degli enormi alettoni. Le 63 auto disponibili (qua trovate la lista completa, ma il developer ne promette altre in arrivo nei prossimi mesi) non possono essere personalizzate a livello di gameplay: non si può “giocare” con pneumatici, assetto o ammortizzatori, ma solo modificare la livrea dell’auto, una ulteriore conferma del taglio arcade del gioco.
L’arena multiplayer
Oltre all’enorme campagna single player, naturalmente si può giocare online e sfidare gli amici o i giocatori di tutto il mondo, oppure gareggiare in quattro amici sulla stessa console con lo schermo diviso in quarti. Oltre alle gare multiplayer, potrete anche divertirvi a creare dei percorsi con l’editor apposito, e poi condividerli con la community – e allo stesso tempo, potrete scaricare le gare create dagli altri giocatori e provarle. È il Playground di Dirt 5 e promette di allungare notevolmente la “vita” del prodotto sul vostro PC o console.
Bello da vedere
Divertente da giocare, ma anche graficamente strepitoso: Dirt 5 è un gioco che punta molto anche sull’aspetto visivo. Sfrecciare sotto i ponti di New York sull’acqua ghiacciata, infilare tornanti intorno a Città del Capo tra il fango e la foresta o derapare nell’immensa desolazione dei tracciati in Arizona sono esperienze che offrono una varietà invidiabile per un gioco di racing. Ci siamo trovati a voler “fare quella gara in più”, nonostante non fosse necessario per progredire al “capitolo” successivo della carriera single player solo per vedere gli affascinanti paesaggi di Dirt 5, che graficamente – specie sulle nuove console – si avvicinano molto al fotorealismo, grazie agli effetti di luce particolarmente ben riusciti.
Dirt 5 è disponibile per PC, PS4 e Xbox One. Dopo il lancio delle nuove console, la versione Xbox One e PS4 verrà aggiornata gratuitamente a quella Xbox Series X/S e PS5, se passerete a una nuova console dello stesso produttore.
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